trekking
〈trèkiṅ〉 s. ingl. [voce afrikaans, der. dell’oland. trekken «tirare», propr. «viaggio su un carro tirato da buoi o su altro mezzo disagevole»], usato in ital. al masch. – Termine entrato in [...] di monti facili e passaggio in regioni abbastanza popolate; t. di altitudine, in cui ci si avvicina ai grandi complessi montuosi, spostandosi con la tenda; t. d’alta montagna, in cui si hanno da superare difficoltà di tipo nettamente alpinistico ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] c. (Dante); tenere il c., difenderlo contro il nemico. In alpinismo, c. base, base logistica di una spedizione, formata da un complesso di tende ampie e spaziose; c. alti o di altitudine, basi attrezzate, formate da una o da due tendine isotermiche e ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. [...] . pisano s. m.), punto di ricamo intagliato del ’500, in cui i motivi principali della decorazione sono molto varî e complessi, lavorati a bordi in cordoncino e a piccole barrette di sostegno; in zootecnica, razza p., razza di bovini allevata nella ...
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ulceroso
ulceróso agg. e s. m. [dal lat. ulcerosus]. – 1. agg. Dell’ulcera, relativo all’ulcera, che ha i caratteri dell’ulcera (per lo più con riferimento all’ulcera gastrica o duodenale): lesione u.; [...] processo ulceroso. Malattia u., locuz. che designa sia l’ulcera gastrica, sia quella duodenale, modernamente considerate nei loro comuni e complessi aspetti eziopatogenetici. 2. s. m. (f. -a) Persona affetta da ulcera gastrica o duodenale. ...
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mostro2
móstro2 (ant. mònstro) s. m. [lat. monstrum «prodigio, portento», dal tema di monere «avvisare, ammonire»]. – 1. a. Essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale [...] animali (il grifo, la chimera) o forme miste (piante zoomorfe, cinocefali, centauri, sfinge, ecc.), e anche forme più complesse. Nelle tradizioni dotte, antiche e medievali, i mostri – la cui realtà non è discussa – sono studiati nei significati ...
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antonionismo
s. m. Lo stile, le tematiche, o gli elementi caratteristici del regista Michelangelo Antonioni (1912-2007). ◆ Per [Morando] Morandini era un film sulla possibilità di comunicazione tra gli [...] «I fidanzati» di [Ermanno] Olmi (1963), questa sera in versione restaurata, è uno dei suoi film più belli e complessi. (Alberto Pezzotta, Corriere della sera, 23 giugno 2005, p. 62) • nonostante qualche antonionismo verbale, la metafora pirandelliana ...
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iodo-
iòdo- (davanti a voc. anche iòd-) [tratto da iodio (ant. iodo)]. – Primo elemento di parole composte della nomenclatura scientifica, nelle quali indica presenza di iodio o relazione con lo iodio. [...] iod(o)acetato, sale e estere dell’acido iodoacetico; iod(o)aurato, iodomercurato, iodostannato, ecc., sali complessi, rispettivam., dell’oro trivalente, del mercurio bivalente, dello stagno tetravalente (per es., iodoaurato di potassio, iodostannato ...
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reco-reco
rèco-rèco s. m. [voce brasil., di origine onomatopeica], invar. – Strumento musicale brasiliano affine al güiro, ma ricavato, a differenza di questo, non da una zucca cava bensì da una sezione [...] canna di bambù, che presenta una serie d’intagli trasversali; sfregando con una bacchetta di legno duro la parte intagliata, si ottiene un rumore stridente di grande effetto ritmico. È usato da complessi di musica brasiliana e sudamericana in genere. ...
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circuito
circùito (ant. circuìto) s. m. [dal lat. circuǐtus -us, der. di circuire «andare intorno»]. – 1. Giro, circonferenza: il territorio del comune ha un c. di quasi 40 km; la città è compresa entro [...] ai compratori (c. commerciale o distributivo) e il passaggio delle monete dai compratori ai venditori (c. monetario). Anche, il complesso dei rapporti per cui merci, manodopera, monete circolano nel mondo (c. mondiale) o in una zona di esso (c ...
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zigano
(o tzigano, meno com. tsigano) s. m. e agg. [dal fr. tsigane, ungh. cigány]. – 1. s. m. (f. -a) Uno dei nomi con cui furono designati gli Zingari al loro arrivo in Europa nel tardo medioevo. Dalla [...] danubiane, come abili musicisti girovaghi, il nome si è conservato per indicare suonatori ambulanti, o riuniti in piccoli complessi caratteristici, di origine zigana o comunque danubiana: un’orchestrina di zigani. 2. agg. Degli zigani: musica z.; un ...
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Si chiama c. ogni numero della forma a + i b, essendo a e b due numeri reali relativi (positivi, negativi o anche nulli) e rappresentando il simbolo i (unità immaginaria o immaginario) la radice quadrata di −1; l’addendo a si chiama la parte...
complessi
Strutture psichiche che secondo la psicoanalisi freudiana si formano e si fissano durante la vita infantile, originate da particolari esperienze emotivo-affettive vissute dal bambino nei suoi rapporti con l’ambiente e, più direttamente,...