marmotta1
marmòtta1 s. f. [dal fr. marmotte, di etimo incerto]. – 1. a. Nome delle varie specie di roditori appartenenti al genere Marmota, famiglia sciuridi, distribuiti nell’Europa centr., in Asia [...] lunghi circa 60-80 cm compresa la coda, con pelame folto, che vivono solitarî o in colonie e scavano nel terreno complessi sistemi di tane, nelle quali trascorrono in letargo i mesi invernali (di qui la similitudine dormire come una m., dormire sodo ...
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terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, [...] con riferimento alla natura e alla composizione di particolari suoli (t. franoso, t. acquitrinoso, paludoso, ecc.) o a complessi di rocce considerati in rapporto alla struttura e all’età di formazione (t. carbonifero, t. paleozoico, cretaceo, ecc ...
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affissa
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. affisso, sull’esempio di ordinata e di ascissa]. – In matematica, nella rappresentazione geometrica dei numeri complessi x + iy mediante i punti di un piano [...] cartesiano (x, y), si dice talora affissa di un punto P (x, y) del piano il numero complesso x + iy di cui esso è immagine. ...
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fuzzy
‹fḁ′∫i› agg., ingl. (propr. «confuso, sfocato, indistinto»). – In matematica, insieme f., insieme al quale alcuni elementi appartengono soltanto in modo parziale, nel senso che per essi manca un [...] di tale genere riesce utile, per es., nelle tecniche del riconoscimento di immagini ottiche e nella descrizione di sistemi complessi, quali, per es., quelli per descrivere certe funzioni degli organismi viventi. Logica f., quella in cui si accettano ...
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jazz-band
‹ǧä∫ bänd› locuz. ingl. (pl. jazz-bands ‹... bänd∫›), usata in ital. come s. m. o f. – Espressione con cui vengono indicati genericam. i varî complessi strumentali jazzistici, che possono andare [...] dal trio alla grande orchestra jazz ...
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sequestrante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di sequestrare]. – 1. agg. e s. m. e f. Chi, o che, sequestra, negli usi proprî ed estens. del verbo. In diritto, la persona in favore della quale viene disposto [...] sodico, gliconato sodico, ecc.) capace di formare, con gli ioni di certi metalli presenti in una soluzione acquosa, complessi solubili, cosicché la soluzione non mostra più le reazioni chimiche (o biologiche o sim.) caratteristiche degli ioni di quel ...
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campanaccio
campanàccio s. m. [pegg. di campano2]. – Grosso campanello di metallo che si mette al collo di una bestia quando guida un gregge o un armento, o per facilitarne il reperimento quando pascola [...] e suono simili a quelli del campanaccio messo al collo dei bovini (ma senza il battaglio) è lo strumento musicale a percussione, chiamato con lo stesso nome, adoperato come accessorio della batteria, con largo uso spec. nei complessi sudamericani. ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] , esposizione dei rapporti patrimoniali da sistemare o risolvere, oppure dei valori di realizzo di singoli beni o di complessi patrimoniali; s. mensile di borsa, lo stato di liquidazione che a fine mese l’associato alla stanza di compensazione ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi [...] della città. c. Anticam., il capitale di una compagnia, il fondo di un monte di debito pubblico o di pietà, l’ammontare complessivo di un provento. d. Locuzioni: far corpo, detto di due o più cose, fare massa, costituire un tutto unico; a corpo, in ...
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auroso
auróso agg. [der. del lat. aurum «oro»]. – Di composto chimico derivato dall’oro monovalente: cianuro a., polvere gialla, iridescente, usata nella doratura; ossido a., insolubile in acqua nella [...] quale forma sospensioni colloidali; solfuro a., polvere di color grigio scuro, che si scioglie nei solfuri alcalini dando sali complessi (tioauriti o solfoauriti). ...
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Si chiama c. ogni numero della forma a + i b, essendo a e b due numeri reali relativi (positivi, negativi o anche nulli) e rappresentando il simbolo i (unità immaginaria o immaginario) la radice quadrata di −1; l’addendo a si chiama la parte...
complessi
Strutture psichiche che secondo la psicoanalisi freudiana si formano e si fissano durante la vita infantile, originate da particolari esperienze emotivo-affettive vissute dal bambino nei suoi rapporti con l’ambiente e, più direttamente,...