ammoniacato
s. m. [der. di ammoniaca]. – In chimica, denominazione generica dei complessi risultanti dalla combinazione di ammoniaca con sali neutri, analoghi agli idrati formati dall’acqua (per es., [...] l’ammoniacato del solfato di rame è CuSO4.5NH3, mentre il corrispondente idrato è CuSO4.5H2O) ...
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cinerama
s. m. [nome depositato] (non usato al plur.). – Sistema di cinematografia, oggi non più praticato, che dà allo spettatore l’illusione di trovarsi sul luogo dell’azione, grazie alla proiezione [...] contemporanea su grande schermo di tre distinte immagini affiancate, riproducenti nel loro insieme l’oggetto, per mezzo di tre distinte pellicole, perfettamente sincronizzate; concorre all’illusione l’impiego di complessi impianti stereofonici. ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento [...] varie, viene effettuato da una nave per un determinato fine; al plur., evoluzioni, i varî movimenti d’insieme che un complesso di navi compie per cambiamento di rotta o di formazione a scopo tattico o di parata. c. In aeronautica, ogni successione ...
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svasso
(o suasso) s. m. [forma region. (Italia settentr.) del lat. *suax suacis, der. di sus suis «porco» e anche nome di una specie di pesci; altri ha supposto che si tratti invece di una alteraz. ven. [...] il loro nido consiste in piattaforme galleggianti di piante acquatiche; presentano cerimoniali di corteggiamento molto vistosi e complessi, e si nutrono di invertebrati acquatici e pesci di piccole dimensioni che catturano tuffandosi. In Italia sono ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di [...] la massa che emerge dalle acque (o una parte soltanto di essa, sicché può usarsi anche al plur.): t. emerse, il complesso delle masse continentali e insulari, che rappresenta quasi un terzo della superficie terrestre; t. alte, basse; le t. polari; t ...
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obiettivo mirato
loc. s.le m. Obiettivo da colpire o perseguire, individuato e fissato con precisione. ◆ La strategia militare sembra essere quella di colpire obiettivi mirati, collegati alla leadership [...] • L’offensiva terroristica ha come primo proposito la caduta della famiglia Al Saud, attraverso obiettivi mirati. Dagli attacchi ai complessi residenziali di Riad, si è passati lo scorso aprile agli uffici delle forze di sicurezza della capitale, poi ...
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marmotta1
marmòtta1 s. f. [dal fr. marmotte, di etimo incerto]. – 1. a. Nome delle varie specie di roditori appartenenti al genere Marmota, famiglia sciuridi, distribuiti nell’Europa centr., in Asia [...] lunghi circa 60-80 cm compresa la coda, con pelame folto, che vivono solitarî o in colonie e scavano nel terreno complessi sistemi di tane, nelle quali trascorrono in letargo i mesi invernali (di qui la similitudine dormire come una m., dormire sodo ...
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terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, [...] con riferimento alla natura e alla composizione di particolari suoli (t. franoso, t. acquitrinoso, paludoso, ecc.) o a complessi di rocce considerati in rapporto alla struttura e all’età di formazione (t. carbonifero, t. paleozoico, cretaceo, ecc ...
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affissa
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. affisso, sull’esempio di ordinata e di ascissa]. – In matematica, nella rappresentazione geometrica dei numeri complessi x + iy mediante i punti di un piano [...] cartesiano (x, y), si dice talora affissa di un punto P (x, y) del piano il numero complesso x + iy di cui esso è immagine. ...
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fuzzy
‹fḁ′∫i› agg., ingl. (propr. «confuso, sfocato, indistinto»). – In matematica, insieme f., insieme al quale alcuni elementi appartengono soltanto in modo parziale, nel senso che per essi manca un [...] di tale genere riesce utile, per es., nelle tecniche del riconoscimento di immagini ottiche e nella descrizione di sistemi complessi, quali, per es., quelli per descrivere certe funzioni degli organismi viventi. Logica f., quella in cui si accettano ...
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Si chiama c. ogni numero della forma a + i b, essendo a e b due numeri reali relativi (positivi, negativi o anche nulli) e rappresentando il simbolo i (unità immaginaria o immaginario) la radice quadrata di −1; l’addendo a si chiama la parte...
complessi
Strutture psichiche che secondo la psicoanalisi freudiana si formano e si fissano durante la vita infantile, originate da particolari esperienze emotivo-affettive vissute dal bambino nei suoi rapporti con l’ambiente e, più direttamente,...