inquinamento
inquinaménto s. m. [der. di inquinare; il lat. inquinamentum aveva sign. concr.: «immondezza, lordura»]. – 1. L’inquinare, l’inquinarsi; contaminazione di un qualsiasi ambiente o mezzo, [...] assenza di opportuni sistemi di depurazione, dei fumi degli impianti di riscaldamento, dei motori a combustione, dei complessi industriali; i. del suolo, causato principalmente da prodotti non biodegradabili e da composti chimici, metallurgici, ecc ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando [...] il ciclo di Carnot (v. ciclo1, n. 3 e). 3. Con sign. generico, dispositivo, che incorpora meccanismi più o meno complessi, atto a svolgere una determinata funzione, per lo più indicata dalla qualificazione che accompagna il termine: m. per cucire (v ...
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rovina
(ant. o letter. rüina) s. f. [lat. rŭīna, der. di ruĕre «precipitare»]. – 1. a. Grave distruzione e crollo, totale o parziale, di edifici e strutture edilizie: la bomba provocò la r. del palazzo; [...] vista delle rovine. Nel sing., rovina, genere di composizione e opera di pittura o grafica che ritrae rovine di antichi edifici e complessi secondo un gusto che fu caratteristico dei sec. 16°, 17° e 18°. c. Con uso locale, ancora al plur., rovine, lo ...
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complessazionecomplessazióne s. f. [der. di complessare1]. – In chimica, reazione di formazione di composti di coordinazione (detti anche complessi o composti complessi). ...
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complessitacomplessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; [...] . scienza della c., per indicare una nuova metodica di indagine che si contrappone alla tradizionale tendenza a ridurre il complesso al semplice. In matematica e in informatica teorica, teoria della c., studio degli algoritmi in base ai quali possono ...
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operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., [...] una serie di o. preliminari. Anche di attività non materiali: le o. della mente, dell’intelletto, dello spirito. 2. a. Complesso, serie di atti coordinati fra loro e diretti a un fine; soprattutto in determinate locuz. che ne specificano il carattere ...
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poliedrale
agg. [der. di poliedro]. – In matematica, complessi p., simplessi p., tipi determinati di complessi e simplessi. In partic., complesso p., complesso topologico (v. complesso2, n. 3 d) tale [...] che le varie parti in cui si effettua la suddivisione siano topologicamente assimilabili a poliedri ...
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affiatare
v. tr. [der. di fiato]. – Fare che due o più persone s’intendano fra loro e vadano d’accordo; spec. di attori, cantanti, suonatori e altri complessi, accordarli fra loro mediante prove d’insieme; [...] gli scolari si sono bene affiatati col maestro. ◆ Part. pass. affiatato, anche come agg., riferito a persone e complessi tra cui c’è buon accordo, perfetta fusione: una coppia molto affiatata; artisti, attori ben affiatati; un quartetto perfettamente ...
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ukulele
ukulèle s. f. o m. [voce di origine hawaiana che significa propr. «insetto saltellante, pulce», forse suggerita dai rapidi movimenti delle mani del suonatore], invar. – Strumento musicale tradizionale [...] delle isole Hawaii, diffuso sia come solista sia nei complessi di più strumenti: è una specie di chitarra con manico nasale, dolce e malinconica. Verso il 1920 divenne popolare anche negli Stati Uniti, introdotto nei complessi di musica jazz. ...
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gamelan
gàmelan (o gàmelanġ) s. m. [da una voce giavanese]. – Nome di complessi strumentali in uso soprattutto a Giava e a Bali, costituiti prevalentemente da strumenti a percussione (soprattutto metallofoni), [...] cui talora si aggiungono strumenti a corda (a pizzico o ad arco) e alcuni tipi di flauti. Anche, la musica eseguita da questi complessi, di solito per accompagnare, anche nel corso di riti religiosi, danze o azioni sceniche. ...
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Si chiama c. ogni numero della forma a + i b, essendo a e b due numeri reali relativi (positivi, negativi o anche nulli) e rappresentando il simbolo i (unità immaginaria o immaginario) la radice quadrata di −1; l’addendo a si chiama la parte...
complessi
Strutture psichiche che secondo la psicoanalisi freudiana si formano e si fissano durante la vita infantile, originate da particolari esperienze emotivo-affettive vissute dal bambino nei suoi rapporti con l’ambiente e, più direttamente,...