complessare2
complessare2 v. tr. [der. di complesso2] (io complèsso, ecc.). – Nel linguaggio corrente e medico (per influenza della terminologia psicanalitica), determinare l’insorgenza di un complesso [...] o di una serie di complessi psichici: il perfezionismo dei suoi genitori ha finito per complessarlo. ◆ Part. pres. complessante, anche come agg.: una situazione complessante. ◆ Part. pass. complessato, anche come agg. (v. la voce). ...
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periodico2
perïòdico2 agg. [dal lat. periodĭcus, gr. περιοδικός, der. di περίοδος «periodo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha luogo, si manifesta o si ripete a intervalli regolari, o più o meno regolari, di [...] e da amiloidosi. 3. non com. Che si riferisce al periodo grammaticale, che si basa su periodi lunghi e complessi: non volevo neppure lo stile p., che portava spesso alla digressione o distrazione (F. De Sanctis). ◆ Avv. periodicaménte, in ...
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complessato
agg. [part. pass. di complessare2]. – Di persona che soffre di un complesso psichico, che è soggetta a complessi; spesso con sign. estens., di persona chiusa in sé, tormentata, inquieta, [...] piena di problemi irrisolti: un ragazzo c.; una donna c.; anche sostantivato: è un complessato. ...
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complessuale
complessüale agg. [der. di complesso2]. – In psicanalisi, del complesso, relativo al complesso o ai complessi: struttura c., forme complessuali. ...
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suslik
sùslik (o souslik 〈sù∫lik〉) s. m. [dal russo suslik, voce nota anche ad altre lingue slave, di incerta origine]. – In zoologia, nome di un roditore della famiglia sciuridi (Citellus suslicus), [...] al citello comune, con mantello bruno punteggiato di macchie bianche evidenti e piante dei piedi rivestite di pelo; ha abitudini gregarie e scava complessi sistemi di gallerie sotterranee. È oggetto di caccia come animale da carne e da pelliccia. ...
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evanescenza
evanescènza s. f. [der. di evanescente]. – 1. L’essere evanescente: e. di un suono, di un profumo, di una vocale. In medicina, affievolimento e scomparsa inavvertita di un’indisposizione. [...] di regolazione della sensibilità dei ricevitori in rapporto all’intensità dei segnali (che è il più usato, il più semplice e, tutto sommato, il più efficace) all’adozione dei complessi sistemi di ricezione in diversità (v. diversità, n. 2). ...
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componentistica
componentìstica s. f. [der. di componente]. – Scienza e tecnologia che studia e progetta (e anche industria che produce) i componenti elementari di sistemi complessi, soprattutto con [...] riferimento ad apparati elettronici ...
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attrazione
attrazióne s. f. [dal lat. attractio -onis, der. di attrahĕre «attrarre»]. – 1. Azione e forza di attrarre, anche in senso fig.: a. tra due corpi; l’a. sessuale; esercitare grande a.; essere, [...] , per analogia, la forza che si genera fra cariche elettriche di segno opposto o tra polarità diverse di magneti. Nei sistemi complessi, la proprietà di un attrattore di essere il luogo di punti dello spazio delle fasi verso cui un sistema tende nel ...
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premetallizzabile
premetalliżżàbile agg. [comp. di pre- e metallizzabile]. – In chimica (in contrapp. a metallizzabile), detto di colorante a mordente, capace di formare con sali di metalli (di solito [...] cromo o anche rame e cobalto) complessi metallorganici, mediante trattamento effettuato in soluzione prima dell’applicazione alla fibra. ...
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batterio
battèrio (o bactèrio) s. m. [lat. scient. Bacterium, dal gr. βακτήριον «bastoncino»; cfr. bacillo]. – 1. Nome generico di microrganismi unicellulari di natura vegetale inclusi nella classe degli [...] batterî che condizionano le possibilità di vita degli altri organismi; a loro si deve: la degradazione enzimatica dei complessi organici costituiti dalle spoglie degli animali e delle piante, che altrimenti ingombrerebbero la terra, e il conseguente ...
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Si chiama c. ogni numero della forma a + i b, essendo a e b due numeri reali relativi (positivi, negativi o anche nulli) e rappresentando il simbolo i (unità immaginaria o immaginario) la radice quadrata di −1; l’addendo a si chiama la parte...
complessi
Strutture psichiche che secondo la psicoanalisi freudiana si formano e si fissano durante la vita infantile, originate da particolari esperienze emotivo-affettive vissute dal bambino nei suoi rapporti con l’ambiente e, più direttamente,...