stabilimento
stabiliménto s. m. [der. di stabilire; nei sign. 2 e seguenti, è ricalcato sul fr. établissement; il lat. stabilimentum, voce rara, aveva il sign. di «appoggio, sostegno»]. – 1. a. L’atto, [...] di edifici dotato di particolari impianti, attrezzature e servizî, per rispondere a determinate utilizzazioni e attività: a. S. balneare, complesso situato sulla riva del mare (o di un lago), attrezzato con cabine e spogliatoi e a volte con piscine ...
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nichel
nìchel (o nichèlio) s. m. [dallo sved. nickel, tratto dal ted. Kupfernickel (comp. di Kupfer «rame» e Nickel «genietto maligno», quasi a dire «folletto del rame», quindi «falso rame»), nome dato [...] , alcuni vengono usati in tintoria, come l’acetato di n., altri nell’industria ceramica, come il nitrato di n. e l’ossido nicheloso, altri ancora per la preparazione di bagni di nichelatura elettrolitica, spesso sotto forma di sali doppî o complessi. ...
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basso2
basso2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Parte bassa: tra la cima e ’l basso Si movien lumi (Dante); il b. della figura, della statua, del quadro; guardare qualcuno dall’alto in b., [...] dal sol1 al fa3. b. La voce o lo strumento cui è affidato il basso (o una delle parti basse) in un complesso polifonico; in una composizione orchestrale, col plur. bassi si può alludere tanto a contrabbassi quanto a violoncelli o a fagotti soli o ...
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idrotermale
agg. [comp. di idro- e termale]. – 1. Che concerne le acque termali, cioè le acque con temperatura superiore a 20°C: sorgenti idrotermali. 2. a. In vulcanologia, stadio i., l’ultima fase, [...] minerarî e possono anche alimentare sorgenti termali o termo-minerali. b. In petrografia, detto dei complessi fenomeni di deposizione, solubilizzazione e reazioni che hanno come primo agente soluzioni calde, essenzialmente acquose, ricollegabili ...
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paradiseidi
paradiṡèidi s. m. pl. [lat. scient. Paradiseidae, dal nome del genere Paradisaea: v. la voce prec.]. – Famiglia di uccelli passeriformi diffusi in Australia, in Nuova Guinea e nelle piccole [...] isole ad essa adiacenti, che comprende gli uccelli giardinieri e specie dalle livree particolarmente vistose, soprattutto nei maschi, che vengono esibite durante complessi rituali di corteggiamento. ...
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sherpa
〈šë′ëpë〉 s. ingl. [dal tibetano Shar-pa, propr. «uomo dell’est»] (pl. sherpas 〈šë′ëpë∫〉), usato in ital. come s. m. (e comunem. pronunciato 〈šèrpa〉). – 1. Nome degli indigeni appartenenti a uno [...] asiatiche d’alta montagna. 2. Nel gergo politico e giornalistico, funzionario cui sono affidati compiti organizzativi e complessi: l’incontro al vertice delle tre potenze verrà preparato dagli sherpa della diplomazia internazionale. In usi scherz ...
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surimono
surimòno s. m. [adattam. di voce giapp.], invar. – Tipo di xilografia a colori, in voga in Giappone spec. tra Settecento e Ottocento, eseguita su morbida carta di gelso spesso decorata con polvere [...] oggetti o situazioni della vita quotidiana con valore simbolico in relazione alla specifica circostanza, sono abbinate brevi liriche, con continui, sottili rimandi tra testo e immagine sottolineati in genere da complessi giochi di parole. ...
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monumento
monuménto (ant. moniménto) s. m. [dal lat. monumentum «ricordo, monumento», der. di monere «ricordare»]. – 1. a. Segno che fu posto e rimane a ricordo di una persona o di un avvenimento: porre, [...] artistico, morale e sim. Per estens., opera d’arte figurativa, come cicli di affreschi o sculture parietali, o anche complessi ambientali quali giardini, sistemazioni urbanistiche e sim.; in questo sign. è usato spesso il plur.: guida dei m.; visita ...
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scusante
scuṡante s. f. [part. pres. di scusare]. – Scusa, giustificazione, motivo addotto a discolpa o ad attenuazione di una colpa: tira sempre fuori i suoi complessi come s.; non ci sono scusanti [...] per quello che hai fatto ...
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shock
〈šòk〉 s. ingl. [propr. «urto, scossa violenta», dal v. (to) shock «percuotere», che a sua volta è dal fr. choquer, prob. di origine oland.] (pl. shocks 〈šòks〉), usato in ital. al masch. – 1. a. [...] chirurgici di lunga durata, parti laboriosi, gravi tossinfezioni, crisi anafilattiche, ecc.), caratterizzata da complessi disturbi della dinamica circolatoria, compromissione delle funzioni vitali, turbe metaboliche, neurovegetative e del sensorio ...
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Si chiama c. ogni numero della forma a + i b, essendo a e b due numeri reali relativi (positivi, negativi o anche nulli) e rappresentando il simbolo i (unità immaginaria o immaginario) la radice quadrata di −1; l’addendo a si chiama la parte...
complessi
Strutture psichiche che secondo la psicoanalisi freudiana si formano e si fissano durante la vita infantile, originate da particolari esperienze emotivo-affettive vissute dal bambino nei suoi rapporti con l’ambiente e, più direttamente,...