mondialismo
s. m. [der. di mondiale]. – Movimento di carattere politico-sociale o atteggiamento di pensiero che considera i varî fenomeni politici, economici, culturali, sociali, ecc., come espressione [...] di una serie di complessi equilibrî e relazioni tra i diversi stati, e non come manifestazione di singole componenti nazionali. ...
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distruttivo
agg. [dal lat. tardo destructivus]. – Atto a distruggere o che mira a distruggere: potenza d. di un’esplosione; ordigno bellico di grande potere distruttivo. In partic.: in elettrotecnica, [...] stesso che scarica disruptiva; in chimica, distillazione d. (o secca), la decomposizione di sostanze organiche complesse (legno, ecc.) in prodotti meno complessi, solidi, liquidi o gassosi; nella tecnica, prove d., le prove sui materiali che giungono ...
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banjo
‹bä′nǧou› s. ingl. [alteraz., nella pronuncia degli schiavi neri, dell’ingl. bandore, che ha lo stesso etimo e sign. dell’ital. bandura] (pl. banjos ‹bä′nǧou∫› o banjoes), usato in ital. al masch. [...] terzi del manico da un cavicchio; il secondo, privo di tale corda, si suona con il plettro. Di origine africana, ideato dagli schiavi negli Stati Uniti d’America come adattamento del liuto sudanese, è usato spec. in complessi di jazz tradizionale. ...
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polialogenuro
s. m. [comp. di poli- e alogenuro]. – In chimica, denominazione generica dei sali complessi formati da un alogeno (iodio, ecc.) con un alogenuro alcalino (o di altra base forte). ...
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free lance
‹frìi làans› locuz. ingl. [propr. «lancia libera» e quindi «soldato di ventura»] (pl. free lances ‹... làansi∫›), usata in ital. come agg. e come s. m. e f. – Detto di professionista, e in [...] , centri organizzati, case editrici o ditte, ma che svolgono liberamente e in modo indipendente la loro attività professionale. Anche di musicista di jazz che si esibisce, nelle sue tournées, con complessi locali occasionali e non con proprî gruppi. ...
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piccolo1
pìccolo1 agg. [da una radice onomatopeica *pikk- da cui anche picca1 e altre voci con picc- iniziale]. – 1. In genere, inferiore alla misura ordinaria, in senso proprio o figurato. a. Con riguardo [...] almeno 15 anni di età (equivalenti a mozzo del personale di coperta). c. Persona di bassa statura: non tutti i p. hanno dei complessi a causa della loro altezza. d. Come locuz. avv., da piccolo (o da piccola), da bambino (o da bambina): da p. era ...
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mesozoi
meṡożòi s. m. pl. [lat. scient. Mesozoa, comp. di meso- e -zoon «-zoo»]. – In zoologia, piccolo gruppo di animali endoparassiti di invertebrati marini, caratterizzati da una estrema semplicità [...] strutturale, ma con cicli biologici molto complessi; gli adulti sono costituiti da uno strato esterno di cellule somatiche e da una massa interna di cellule riproduttive. Da un punto di vista filogenetico sono considerati forme intermedie tra i ...
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inclusione
incluṡióne s. f. [dal lat. inclusio -onis]. – 1. a. L’atto, il fatto di includere, cioè di inserire, di comprendere in una serie, in un tutto (spesso contrapp. a esclusione): i. di un nome [...] botanica, sostanza non vivente che si trova nei vacuoli, di natura liquida (per es., goccioline di olî, o le soluzioni complesse racchiuse nei vacuoli) oppure solida (per es., i granuli di aleurone e i cristalli di ossalato di calcio). b. In biologia ...
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cagliatore
cagliatóre s. m. (f. -trice) [der. di cagliare1]. – Nei caseifici di grandi complessi industriali, persona addetta alla cagliatura del latte. ...
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adduzione
adduzióne s. f. [dal lat. tardo adductio -onis, der. di adducĕre «addurre», part. pass. adductus]. – 1. non com. L’atto, il fatto di addurre, nel sign. di allegare e sim.: a. di prove, di pretesti, [...] In termologia, passaggio di calore tra un fluido e un corpo in esso immerso, dovuto, di solito, sia a complessi fenomeni di convezione e di conduzione che avvengono nello strato liminare, sia a fenomeni d’irraggiamento; è quantitativamente governato ...
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Si chiama c. ogni numero della forma a + i b, essendo a e b due numeri reali relativi (positivi, negativi o anche nulli) e rappresentando il simbolo i (unità immaginaria o immaginario) la radice quadrata di −1; l’addendo a si chiama la parte...
complessi
Strutture psichiche che secondo la psicoanalisi freudiana si formano e si fissano durante la vita infantile, originate da particolari esperienze emotivo-affettive vissute dal bambino nei suoi rapporti con l’ambiente e, più direttamente,...