pezzo
pèzzo s. m. [der. (o, più propriam., variante masch.) di pezza]. – 1. a. Quantità, più o meno piccola, di un determinato materiale, quando si presenti nella sua unità e compattezza: un p. di legno, [...] torri e la donna). g. Elemento qualsiasi, anche singolo, non facente parte di una serie, ma determinato da un agg. o complemento che lo qualifica: p. raro, oggetto raro e prezioso; p. da museo, oggetto di particolare interesse artistico, antiquario ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o [...] con verbo all’infinito (egli, ella parlava di sé; essi parlavano di sé; parlare di sé), nei seguenti casi: a. Come complemento, preceduto da preposizione: la miglior parte di sé; far ridere di sé; attirare a sé; allontanare da sé; portare con sé ...
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timoroso
timoróso agg. [dal lat. tardo timorosus]. – Che è pieno di timore, che mostra timore, che esprime paura o insicurezza: se ne stava lì tutto t., in un atteggiamento t.; si volse a lui con uno [...] e umile. Serve soprattutto a indicare uno stato d’animo non abituale, determinato da cause particolari che possono essere espresse da un complemento: è piuttosto t. circa l’esito del concorso; è t. di fronte a ogni tipo di cambiamento; sono t. di non ...
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stop
stòp s. m. [dall’ingl. stop «fermata», (to) stop «fermare, fermarsi»]. – 1. Con funzione verbale (nella quale rappresenta in realtà l’imperativo del verbo ingl.), significa in genere «ferma!, férmati» [...] , come equivalente dei tradizionali alt!, basta!, finiamola! e simili: abbiamo (o hai) bevuto già abbastanza, ora stop!; anche come complemento, in dipendenza da verbi generici come dire, fare (non pensi che sarebbe ora di dire stop a queste continue ...
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nascosto
nascósto agg. [part. pass. di nascondere]. – Non visibile, sottratto alla vista: fiori n. tra le foglie; anche, appartato, remoto: un paesino n. tra i monti; si ritirò in un luogo lontano e [...] , senza che altri veda o si accorga o sappia: vedersi, incontrarsi, agire di n.; entrare di n. in un luogo; e con complemento, di n. da qualcuno (meno com. di o a qualcuno): è partito di n. dai genitori. ◆ Avv. nascostaménte, in modo che altri ...
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mancare
v. intr. e tr. [der. di manco1] (io manco, tu manchi, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) a. Essere in quantità o in numero insufficiente, essere meno di quanto sarebbe necessario o conveniente o [...] deprecativo: ci mancherebbe altro! 2. intr. (aus. avere) Riferito a persona o cosa, come soggetti, e accompagnato da un complemento: a. Essere privo (di qualche cosa): una persona che manca di coraggio, di giudizio, di capacità; un alunno che manca ...
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manchevole
manchévole agg. [der. di mancare]. – 1. Propriam., che manca di qualche cosa, o che talvolta viene a mancare; ha per lo più uso assol. (quando sia precisata la parte che manca si dice piuttosto [...] : un manoscritto, un documento m.; libro m. è quello nel quale sono delle frequenti lagune (Genovesi). Seguito da complemento, essere m. di qualche cosa, privo, sfornito: l’oste nemica [= l’esercito nemico] ... m. di artiglieria (Guerrazzi); sono ...
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effettivo
agg. e s. m. [dal lat. effectivus, der. di efficĕre «compiere», part. pass. effectus]. – 1. agg. Che produce o è atto a produrre un effetto: causa e. (più com., con questo sign., efficiente). [...] , occupa posti che presentano carattere di permanenza; ufficiale e., o in servizio permanente e., contrapp. all’ufficiale di complemento (talora sostantivato, spec. al plur.: gli effettivi); entrate e spese e. di bilancio (contrapp. a entrate e spese ...
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disdegno
disdégno s. m. [der. di disdegnare]. – Sdegno misto a disprezzo: dagli occhi ridenti Traluceano di Venere I d. e le paci (Foscolo); chiusa nel suo tedio e nel suo d., Violante m’appariva in [...] un’attitudine enigmatica (D’Annunzio); anche determinato da complemento: il d. delle ricchezze, delle cose del mondo; avere a (o in) d., non curare, spregiare: ed ebbe e par ch’elli abbia Dio in d. (Dante, di Capaneo). ...
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efficiente
efficiènte (meno corretto efficènte) agg. [dal lat. efficiens -entis, part. pres. di efficĕre «portare a compimento», comp. di ex- e facĕre «fare»]. – 1. Che produce un effetto: causa e., [...] effetto (si distingue dalla causa finale e dalla causa occasionale); de la vera amistade è cagione efficiente la vertude (Dante); per il complemento di causa e. in grammatica, v. causa. 2. Che risponde bene ai fini a cui dovrebbe servire: un motore e ...
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Biologia e medicina
Sistema di fattori di natura proteica presenti nel plasma sanguigno, suscettibili, in particolari condizioni, di essere attivati e di dar luogo a una complessa reazione. Il c. è importante nelle reazioni immunitarie, influenzando...
complemento
compleménto [Der. del lat. complementum, da complere "completare, portare a compimento"] [LSF] Ciò che completa una cosa. Il termine indica spesso un ente complementare: per es., c. di un angolo è lo stesso che angolo complementare,...