funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso [...] struttura grammaticale della frase stessa, cioè dell’intero enunciato: parola che compie la f. di soggetto, di predicato, di complemento, di attributo (e più genericam., in grammatica e nel lessico: aggettivo con funzione o con funzioni di avverbio ...
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affamato
agg. [part. pass. di affamare]. – 1. Che ha fame, che è ridotto alla fame: chi è a. non ragiona; cani, lupi a.; anche sostantivato: dar da mangiare agli a.; estens. e spreg., povero, miserabile: [...] prestare i soldi a un a. come quello lì! 2. fig. Specificato da complemento, avido, bramoso: essere a. di onori, di cariche, di ricchezze, o, in senso positivo, di notizie, di letture. ...
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attributo
s. m. [dal lat. attributum, part. pass. neutro di attribuĕre «attribuire»]. – 1. a. Qualità o elemento che si riconosce come proprio ed essenziale di un oggetto: gli a. virili (s’intendono [...] della proposizione a cui l’attributo si aggiunge, si sogliono distinguere attributi del soggetto, del predicato, di un complemento. A differenza dell’apposizione, l’attributo non regge normalmente altre determinazioni, ma può essere graduato da un ...
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attualita
attualità s. f. [dal lat. mediev. actualitas -atis; nel sign. 2, ricalca il fr. actualité]. – 1. L’essere in atto, carattere di ciò che è attuale, nel sign. filosofico. 2. L’esser sentito come [...] di a., o anche, più brevemente, attualità, espressione con cui veniva indicata una breve rassegna periodica (per lo più settimanale) degli avvenimenti più importanti di tutto il mondo, che veniva proiettata nei cinema quale complemento al programma. ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] da doverli udire al Ponte Nuovo (C. E. Gadda). 9. Usi intr. (con aus. avere): a. Di piante, per ellissi d’un complemento, germogliare, sviluppare le gemme, le spighe e sim.: i mandorli hanno messo presto quest’anno; pare che il grano metta bene. b ...
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usare
uṡare v. tr. e intr. [lat. *usare, der. di usus, part. pass. di uti «usare»; v. uso1 e uso2]. – 1. tr. a. Fare uso, servirsi di qualcosa, o anche di qualcuno, sia per una particolare utilizzazione [...] più com. l’uso trans. del verbo). Col sign. di valersi, servirsi, e per estens. sfruttare, il verbo può avere come complemento anche persone: il direttore usava i suoi dipendenti come schiavi; oggi spec. in frasi di protesta e di rivendicazione dei ...
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affe
affé interiez. [da a fé per a fede], ant. o scherz. – Propr., sulla fede, per la fede, in locuzioni quali affé di Dio (anche in grafia unita, affediddio, affeddiddio), affé di Bacco, affé mia o [...] affemmìa, pronunciate come energica affermazione, equivalenti a «in verità, per davvero». Anche senza complemento: affé, che gliela faccio pagar cara!; non mi gabbate affé (T. Tasso). ...
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prossimo
pròssimo agg. e s. m. [dal lat. proxĭmus, superl. di prope «vicino»]. – 1. Molto vicino (nello spazio), che si trova a brevissima distanza: l’albergo è p. alla stazione; siamo p. alla meta; [...] e lontani (Petrarca). 2. In senso temporale: a. Che sta per raggiungere la condizione o il limite indicati dal verbo o dal complemento seguente: il sole era p. a tramontare; i nostri sogni sembravano p. a realizzarsi; il termine è p. alla scadenza; e ...
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specificativo
agg. [der. di specificare], non com. – Che serve a specificare: al contratto va aggiunta una postilla s.; in grammatica, determinazione s.; complemento s., di specificazione. ...
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Biologia e medicina
Sistema di fattori di natura proteica presenti nel plasma sanguigno, suscettibili, in particolari condizioni, di essere attivati e di dar luogo a una complessa reazione. Il c. è importante nelle reazioni immunitarie, influenzando...
complemento
compleménto [Der. del lat. complementum, da complere "completare, portare a compimento"] [LSF] Ciò che completa una cosa. Il termine indica spesso un ente complementare: per es., c. di un angolo è lo stesso che angolo complementare,...