moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è [...] movimenti della superficie terrestre provocati dai terremoti. 2. Fuori del linguaggio strettamente scientifico il termine, nella didascalia con moto, che si aggiunge come indicazione complementare del movimento di un pezzo (per es., andante ...
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agente
agènte agg. e s. m. e f. [dal lat. agens -entis, part. pres. di agĕre «fare»]. – 1. agg. Che agisce, che provoca un determinato effetto; con sign. più partic. in filosofia: causa a., lo stesso [...] in atto le forme o idee potenzialmente presenti nelle immagini sensibili. 2. s. m. Colui che agisce, che fa l’azione, contrapp. a chi la subisce. In sintassi, complemento di a., complemento che in una prop. passiva indica la persona, o l’animale ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura [...] che si tiene, o smettere di toccarlo: lascia quel vaso! Con complemento di persona, l. qualcuno, cessare di tenerlo o di trattenerlo (più dal fondo: l’ancora ha lasciato, non fa più presa. 2. estens. a. Far restare una persona o una cosa in un ...
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materia
matèria (ant. matèra) s. f. [dal lat. materia]. – 1. a. Nell’accezione più generica, ciò che costituisce tutti i corpi, la sostanza fisica che, assumendo forme diverse nello spazio, può essere [...] materia fondata sulle proprietà di stabilità e di conservazione. 2. a. In astrofisica, m. oscura (calco dell e sim.: la ferita fa materia. d. In grammatica, complemento di m., il complemento che indica la materia di cui è fatto un determinato oggetto ...
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costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, [...] delle forze esterne agenti su di essa, o per altre cause. 2. fig. Struttura generale di un componimento: studiare, esporre, analizzare o «regge l’ablativo», si vuole intendere che il complemento che ne dipende direttamente è posto nel caso ablativo. c ...
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relazione
relazióne s. f. [dal lat. relatio -onis, der. di referre «riferire», part. pass. relatus]. – 1. L’azione e il fatto di riferire, e il testo stesso, orale e scritto, con cui si riferisce, e [...] anche per le società per azioni quotate in borsa. 2. Connessione o corrispondenza che intercorre, in modo essenziale l’altra alterata. g. Nella sintassi italiana, complemento di r., il complemento che nella sintassi latina è comunem. chiamato ...
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avere2
avére2 v. tr. [lat. habēre] (pres. ho ‹ò› [radd. sint.; ant. àggio], hai ‹ài›, ha ‹a› [radd. sint.]; abbiamo [ant. avémo], avéte, hanno ‹ànno› [ormai disus. le grafie ò, ài, à, ànno]; pass. rem. [...] parte del corpo, di un indumento, è determinato da un complemento predicativo, come nelle frasi: ho il babbo malato; hai i ha patito un grave danno, è stato duramente colpito dal destino. 2. Con valore più o meno vicino a quello fondamentale, indica ...
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attaccare
1. MAPPA ATTACCARE significa fermare un oggetto o unirlo a un altro per mezzo di una sostanza adesiva o di una cucitura, un nodo e così via (a. un francobollo; a. un bottone); può significare [...] modo che resti sospeso (a. un quadro, il cappello). 2. Un altro significato con cui è spesso usato questo verbo è solforico attacca il rame). 6. MAPPA Usato senza complemento oggetto, attaccare significa aderire, appiccicarsi (questo cerotto non ...
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bere
1. MAPPA BERE significa ingerire liquidi (b. acqua, vino, birra; b. una medicina; b. dal bicchiere, alla bottiglia). 2. Se usato senza complemento oggetto, spesso significa bere alcolici (è un [...] uomo che beve, che beve forte; grazie, non bevo; se bevi, non guidare); in altri casi, invece, significa bere acqua (è stato sopraffatto da un’onda e ha bevuto). 3. In senso figurato, bere ha diversi significati; ...
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cantare
1. MAPPA CANTARE significa modulare la voce seguendo un ritmo, per produrre una serie di suoni musicali (c. in coro; c. da tenore; c. sotto la doccia). 2. MAPPA Con il complemento oggetto (c. [...] una canzone, un inno, una ninnananna) significa interpretare con la voce un componimento musicale seguendone l’andamento ritmico e melodico. 3. Se invece si dice solo che qualcuno canta, senza specificare ...
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I verbi di percezione sono ➔ verbi che denotano processi percettivi (vedere, sentire, fiutare, ecc.) che hanno luogo in un soggetto esperiente. Rimandando alla sfera sensoriale (specialmente visiva o uditiva), essi si distinguono dai verbi psicologici...
Il sintagma preposizionale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) composto da una preposizione (che fa da testa del sintagma; ➔ preposizioni) e da un elemento da essa retto (➔ reggenza). Spesso questo elemento, detto complemento del sintagma, è...