colui
colùi pron. dimostr. m. (f. colèi; pl. m. e f. colóro) [lat. eccu(m) *illui (foggiato per analogia su cui), eccu(m) *illei, eccu(m) illorum]. – 1. Quello, quell’uomo, quella persona, per indicare [...] relativo che, e può essere usato sia come soggetto sia come complemento: Vidi e conobbi l’ombra di colui Che fece per viltade il voglio più sapere niente di colui!; non parlarmi più di coloro! 2. Nell’uso ant., premesso al sostantivo (senza la prep. ...
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popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti [...] p. più colto; il p. più povero; il basso popolo. 2. a. Il complesso dei cittadini che vivono in uno stato e raccontò la revelazione (Boccaccio). b. Seguito e determinato da complemento: multiforme Popol di servi baldanzosamente Sale, scende, s’ ...
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mantenere
mantenére v. tr. [lat. manu tenere «tenere con la mano»] (coniug. come tenere). – 1. a. Tenere una cosa in modo che duri a lungo, rimanga in essere e in efficienza; è quindi spesso sinon. di [...] in una determinata condizione (che si specifica con opportuno predicato o complemento): m. agile il corpo, vigile la mente, vivo il ricordo si mantiene, n’è vero? si mantiene.» (Manzoni). 2. Con sign. particolari: a. Conservare in vita, provvedendo ...
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uragano
s. m. [dallo spagn. huracán, adattam. di una voce indigena delle Antille]. – 1. Denominazione del ciclone tropicale usata comunem. nelle Indie Occidentali, negli Stati Uniti merid. e in Australia: [...] del ciclone (il cosiddetto «muro dell’occhio»). 2. estens. Vento di forza eccezionale; più precisamente, piccola mano (Pascoli). 3. fig. Gran frastuono, scroscio impetuoso; di solito determinato da complemento: un u. di applausi, un u. di proteste. ...
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pronto
prónto agg. [lat. prōmptus, part. pass. di promĕre «trar fuori», quindi propr. «posto davanti agli occhi, messo alla portata»]. – 1. Di cosa, che è già preparata, apparecchiata, o comunque nelle [...] e feriti; moda p. (v. moda, nel sign. 1 c). Determinato da complemento: l’apparecchio è già p. per l’uso; tutto è p. per la partenza limitato numero di giorni variabile a seconda degli usi locali. 2. a. Di persona, con sign. affine al precedente, ...
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properdina
(o properidina) s. f. [comp. di pro-2 e del lat. perd(ĕre) «distruggere» (a causa della capacità distruttiva dei batterî), col suff. -ina]. – In biologia e medicina, uno dei componenti del [...] complesso sistema di proteine plasmatiche (è una γ2-glicoproteina ad alto peso molecolare), capace di attivare il complemento. ...
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intingere
intìngere (ant. intìgnere) v. tr. [dal lat. intingĕre, comp. di in-1 e tingĕre «bagnare, tingere»] (coniug. come tingere). – 1. a. Bagnare leggermente, tuffando in un liquido: i. un biscotto [...] ogni sette o otto passi, intingeva la mano destra (Palazzeschi); anche come metafora sessuale (con opportuno complemento, o con uso assol.). 2. tosc., e letter. ant. Usato assol., con sign. prossimo a attingere: intingevano tutti alla stessa zuppiera ...
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catafora
catàfora s. f. [dal lat. mediev. cataphora, che è dal gr. καταϕορά «caduta, letargo»]. – 1. In stilistica, forma di prolessi consistente nell’anticipare, di solito mediante un pronome, il complemento [...] dipendente dal verbo, come, per es., nella frase l’avevo già sentita questa storiella! 2. Nel linguaggio medico del passato, stato discontinuo di letargia o di precoma. ...
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pagare
v. tr. [lat. pacare «quietare», der. di pax pacis «pace»] (io pago, tu paghi, ecc.). – 1. a. Versare il denaro dovuto per un acquisto, un servizio, una prestazione, un debito, un’imposizione e [...] inoltre essere usato come intr., spec. quand’è seguito da complemento, avverbio o locuz. avverbiale che precisano il modo o l’ a pagare le conseguenze degli errori di chi governa. 2. fig. Ricompensare, corrispondere, rendere il contraccambio (più com ...
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comodo2
còmodo2 (ant. o region. còmmodo) s. m. [dal lat. commŏdum, neutro sostantivato dell’agg. commŏdus «comodo1»]. – 1. a. In genere, ciò che riesce piacevole e opportuno in quanto soddisfa i nostri [...] talora indicato, soprattutto con riferimento al latino (e per estens. ad altre lingue), quello ch’è altrimenti detto complemento di vantaggio. 2. Locuzioni: a. Fare comodo, giovare, tornar utile o far piacere: mi farebbe c. pagare a rate; agisce così ...
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I verbi di percezione sono ➔ verbi che denotano processi percettivi (vedere, sentire, fiutare, ecc.) che hanno luogo in un soggetto esperiente. Rimandando alla sfera sensoriale (specialmente visiva o uditiva), essi si distinguono dai verbi psicologici...
Il sintagma preposizionale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) composto da una preposizione (che fa da testa del sintagma; ➔ preposizioni) e da un elemento da essa retto (➔ reggenza). Spesso questo elemento, detto complemento del sintagma, è...