urlare
1. MAPPA Riferito a esseri umani, il verbo URLARE significa emettere grida acute, prolungate e ripetute, per il dolore o per una forte emozione (il ferito ha urlato tutta la notte; u. di paura, [...] belva ferita; la folla si precipitò urlando verso le uscite), 2. oppure chiamare, protestare, rimproverare o incitare a voce molto Quando è accompagnato da un complemento oggetto o da una frase che fa da complemento oggetto, urlare significa dire, ...
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usare
1. MAPPA Il verbo USARE significa fare uso, servirsi di qualcosa, o anche di qualcuno (u. il martello, il computer; sai u. questa stampante?; per consegnare il pacco possiamo u. il fattorino; [...] u. parole scelte; u. le buone, le cattive maniere; vorrebbe usarmi come portavoce). 2. Quando ha come complemento oggetto un termine astratto, usare descrive un comportamento, un modo di agire (u. prudenza, cautela; u. astuzia; u. attenzione), 3. e ...
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vincere
1. MAPPA VINCERE significa superare l’avversario in una guerra o in qualsiasi altro scontro armato, costringendolo a cedere (v. il nemico in battaglia, in duello; v. la battaglia, uno scontro; [...] dai cartaginesi). 2. MAPPA In altri casi, invece, si vince risultando superiori in un concorso o in una prova sportiva o di abilità (ha vinto tutti i concorrenti; v. la gara, il campionato); spesso il verbo è accompagnato dal complemento oggetto che ...
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votare
1. MAPPA Quando è usato senza complemento oggetto, il verbo VOTARE significa dare il proprio voto, cioè esprimere la propria volontà in una votazione, in un’assemblea, in una consultazione elettorale, [...] , a scrutinio segreto; v. per un candidato, per un partito; v. contro, in favore della proposta). 2. Quando invece ha un complemento oggetto, il verbo votare significa sostenere con il proprio voto (abbiamo votato il candidato indipendente; votate la ...
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predicativo
agg. [dal lat. tardo praedicativus]. – 1. Del predicato, che concerne il predicato. In grammatica, verbo p., che costituisce da solo (a differenza del verbo copulativo) il predicato (verbale); [...] al soggetto (complemento p. del soggetto, per es., in «vivi felice») o al complemento oggetto (complemento p. dell’oggetto verbale di una frase composta da un soggetto e un predicato. 2. In logica matematica, che si riferisce ai predicati: calcolo p ...
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misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e [...] altezza, la larghezza o la lunghezza di qualcosa (coincide in questi casi con il complemento da altri denominato di estensione): è lungo circa 3 metri. 2. a. L’atto del misurare, misurazione (uso corrente, seppure improprio, anche nel linguaggio tecn ...
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ufficiale2
ufficiale2 (ant. uffiziale, ufiziale, uficiale, officiale, ecc.) s. m. e f. (nel sign. 1 a e 2) [dal lat. tardo officialis, uso sostantivato dell’agg. officialis (v. la voce prec.)]. – 1. [...] magistratura fiorentina, preposta al reclutamento di truppe mercenarie. 2. a. Nelle forze armate e nei corpi militarizzati sino al raggiungimento di limiti di età; u. di complemento, generalm. in servizio temporaneo di prima nomina in osservanza del ...
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relativo
agg. [dal lat. tardo relativus «che si riferisce, che si riporta a qualche cosa» (der. di relatus, part. pass. di referre «riportare»)]. – 1. a. Che si riferisce a un determinato oggetto, elemento [...] giudizio estetico è r.; ciò che è certo non può essere relativo. 2. Usi e sign. scient. e tecn. particolari: a. In fisica riferisce a, in modo relativo; può accompagnarsi a un complemento: relativamente alla vostra domanda, posso dirvi ...; il prezzo ...
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acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, [...] a. (v. gioco). Per l’a. santa o benedetta, v. acquasanta. 2. estens. Pioggia: l’a. veniva giù a dirotto, a orci, a elementi chimici, la cui natura è determinata da un attributo o complemento. In farmaceutica: a. albuminosa, a. borica, a. celeste, ...
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prezzo
prèzzo s. m. [lat. prĕtium]. – 1. a. L’equivalente in unità monetarie di un bene o di un oggetto, di un servizio o di una prestazione; più in partic., si parla di p. relativo, per riferirsi al [...] pena (fare qualcosa), traduz. del lat. non est operae pretium. 2. A prezzo, come locuz. avv., letter., a pagamento, dietro p. di innumerevoli sacrifici. 3. In grammatica, complemento di p., il complemento che esprime il prezzo di acquisto o di ...
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I verbi di percezione sono ➔ verbi che denotano processi percettivi (vedere, sentire, fiutare, ecc.) che hanno luogo in un soggetto esperiente. Rimandando alla sfera sensoriale (specialmente visiva o uditiva), essi si distinguono dai verbi psicologici...
Il sintagma preposizionale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) composto da una preposizione (che fa da testa del sintagma; ➔ preposizioni) e da un elemento da essa retto (➔ reggenza). Spesso questo elemento, detto complemento del sintagma, è...