sottotenente
sottotenènte s. m. [comp. di sotto- e tenente]. – 1. Il primo grado della gerarchia degli ufficiali nell’esercito e nell’aeronautica militare italiani; nell’esercito, gli compete di regola [...] il comando di un plotone o di unità equivalente: s. in servizio permanente effettivo; s. di complemento. 2. Nella marina militare, s. di vascello, grado, corrispondente a quello di tenente dell’esercito, immediatamente superiore al grado di ...
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immondo
immóndo agg. [dal lat. immundus, comp. di in-2 e mundus «pulito»]. – 1. a. Sudicio così da provocare disgusto, lercio, sozzo: un luogo i.; panni i.; un i. giaciglio; qua e là per le strade ... [...] trita e mista d’i. ciarpume (Manzoni); specificato da un complemento: parmi Che i tuoi capegli sian di sangue immondi (Grossi suscita disgusto, ribrezzo: una bestia i.; le i. arpie. 2. In senso fig., impuro, moralmente turpe: un essere i.; macchiarsi ...
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pezzo
pèzzo s. m. [der. (o, più propriam., variante masch.) di pezza]. – 1. a. Quantità, più o meno piccola, di un determinato materiale, quando si presenti nella sua unità e compattezza: un p. di legno, [...] . di una collezione, gli oggetti che vi sono raccolti; un p. da 2, da 50 euro, una moneta, una banconota di tale valore; anche nella parte di una serie, ma determinato da un agg. o complemento che lo qualifica: p. raro, oggetto raro e prezioso; p ...
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efficiente
efficiènte (meno corretto efficènte) agg. [dal lat. efficiens -entis, part. pres. di efficĕre «portare a compimento», comp. di ex- e facĕre «fare»]. – 1. Che produce un effetto: causa e., [...] è cagione efficiente la vertude (Dante); per il complemento di causa e. in grammatica, v. causa. 2. Che risponde bene ai fini a cui dovrebbe Avv. efficienteménte, in modo efficiente (nel sign. 2): svolge efficientemente la sua parte di lavoro; una ...
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impaziente1
impaziènte1 agg. [dal lat. impatiens -entis, comp. di in-2 e patiens «paziente»]. – 1. letter. Che non vuole o non sa sopportare cosa o situazione che faccia soffrire o che in qualche modo [...] : temperamento iroso e i.; per lo più determinato da complemento: essere i. d’indugi, d’ostacoli; un animo i (anche in senso proprio, riferito ad animali: bue i. del giogo). 2. Che manca di pazienza, che non ha la disposizione a sopportare la molestia ...
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quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, [...] d’ogni q. che il Saladino il richiese il servì (Boccaccio). 2. Con usi tecn. e scient. particolari: a. In matematica, mezzi di pagamento o dei beni esistenti. c. In grammatica, complemento di q., quello che ha la funzione di determinare persone o ...
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cercatore
cercatóre s. m. (f. -trice, ant. e pop. -tóra) [der. di cercare]. – 1. Chi cerca: sei un diligente c.; più spesso col complemento: i c. d’oro; c. di francobolli rari; c. di guai. 2. Religioso [...] che ha l’incarico di andare alla cerca: il frate c., o il c.; la cercatora del convento; venne avanti un laico c. cappuccino (Manzoni). 3. Nella commutazione telefonica, organo automatico che esegue la ...
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dentro
déntro avv. e prep. [lat. de ĭntro]. – 1. avv. Nella parte interna, interiormente (contr. di fuori): aspettami d.; stare, rimanere d.; guardare d.; entrare d.; vieni d.!; con ellissi del verbo: [...] déntrovi, cioè «ivi dentro»): trasse d’un armario una cassetta. Dentrovi pane, bicchieri e coltella (Machiavelli). 2. Come prep., si unisce al complemento direttamente o mediante la prep. a, più raram. di (ma sempre con di davanti a pronome personale ...
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gravido
gràvido agg. [dal lat. gravĭdus «aggravato» (e, nel femm., «incinta»), der. di gravis «grave, pesante»]. – 1. Di donna, e in genere della femmina dei mammiferi, che è in stato di gravidanza, [...] una gatta g.; Tu sei come una gravida Giovenca (Saba); il complemento che segue, introdotto dalla prep. di, può indicare sia l’ della donna o dell’animale, e in questo caso è usato il masch. 2. estens. a. Pieno, carico: Parvermi i rami g. e vivaci D ...
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spadino
s. m. [dim. di spada]. – 1. a. Arma bianca, derivata dalla spada, con lama sottile, usata per duello, spec. nei sec. 17° e 18°. b. Spada di dimensioni minori rispetto a quella usata come arma, [...] d’Italia (Lazio, Lombardia, Alto Adige, ecc.) le donne portavano un tempo infilato nelle trecce, spec. come complemento del costume regionale. 2. Scudo s. (o semplicem. spadino), denominazione dello scudo d’argento emesso nel 1630 da Carlo Emanuele I ...
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I verbi di percezione sono ➔ verbi che denotano processi percettivi (vedere, sentire, fiutare, ecc.) che hanno luogo in un soggetto esperiente. Rimandando alla sfera sensoriale (specialmente visiva o uditiva), essi si distinguono dai verbi psicologici...
Il sintagma preposizionale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) composto da una preposizione (che fa da testa del sintagma; ➔ preposizioni) e da un elemento da essa retto (➔ reggenza). Spesso questo elemento, detto complemento del sintagma, è...