produttore
produttóre s. m. (f. -trice) [der. del lat. productus, part. pass. di producĕre «produrre»]. – 1. a. Chi produce, chi è causa di un determinato fatto, evento, effetto e sim.: l’ingegno è degli [...] , il genio dei p. (Gentile); seguito da complemento, anche come agg.: un’attività produttrice di ricchezza; nazione produttrice di grandi artisti; la causa produttrice del male. b. Chi partecipa alla produzione di beni o servizî, anche come semplice ...
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signore
signóre (ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. – 1. a. [...] s. di quella, ... (Boccaccio). Con sign. analogo, il termine è stato usato, spec. in passato dai domestici, per indicare il padrone di casa: di soggetto, o dicomplemento, come equivalente di un pronome di terza persona sing. o plur., con tono di ...
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ufficio
uffìcio (meno com. uffìzio; raro offìcio, offìzio; ant. ufìzio, ufìcio, ofìcio, ofìzio) s. m. [dal lat. officium «dovere, cortesia, servigio; carica, funzione» (comp. di opus -ĕris «lavoro, opera» [...] in atti d’u. (v. interesse, n. 2 c). Come sinon. di compito, funzione, il termine è riferito anche a cose, a elementi astratti: particella pronominale che, in questa frase, svolge l’u. dicomplemento oggetto; quella stessa paura era sempre lì a far l ...
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misurare
miṡurare (ant. meṡurare) v. tr. [lat. tardo mensurare, der. di mensura «misura»]. – 1. Determinare la misura di una grandezza; eseguire una misurazione; prendere (o trovare, stabilire, calcolare) [...] il valore di qualche cosa (cioè calcolarlo, stimarlo), m. il peso, di una merce non ho bisogno di misurarla; misurarsi un terminedi sinon. di limitare2: cerca di m. gravità, prima di pronunciarle: è la misura, le dimensioni di ...: la statua misura ...
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tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] muova, non fugga: t. in mano un libro, una borsa, un mazzo di fiori; t. in braccio, in collo un bambino, un cagnolino; t. determinata dal predicato o dal complemento (talvolta in alternativa con stare sua durata: il termine è usato principalmente in ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. [...] . d. Col sign. generico di documento, atto pubblico, contratto scritto e sim., il termine è anche usato in espressioni del di regioni più o meno vaste con le loro caratteristiche, a uso degli automobilisti. Dicomplemento a studî storici, o di ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente [...] denominazione, quando è espressa, può seguire il termine nome in qualità di apposizione: il n. «Italia»; il n. «uomo»; o come complemento, introdotto dalla preposizione di (compl. di denominazione): il n. di libertà; un procedimento tecnico cui si dà ...
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pezzo
pèzzo s. m. [der. (o, più propriam., variante masch.) di pezza]. – 1. a. Quantità, più o meno piccola, di un determinato materiale, quando si presenti nella sua unità e compattezza: un p. di legno, [...] . pedine), nel domino, ecc.; nel gioco degli scacchi, è termine generico che comprende il re, la donna, le due torri, qualsiasi, anche singolo, non facente parte di una serie, ma determinato da un agg. o complemento che lo qualifica: p. raro, oggetto ...
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TERMINE, COMPLEMENTO DI
Nell’analisi logica, il complemento di termine è un complemento indiretto che indica la persona, l’animale o la cosa su cui ricade l’azione espressa dal verbo.
Il complemento di termine può essere introdotto dalla preposizione...
In grammatica, complemento di t., il complemento che risponde alle domande a chi, a che cosa, e indica la persona o la cosa a cui è diretta l’azione espressa dal verbo (in it. il complemento è di norma introdotto dalla preposizione a; in lat....