insegnare
1. MAPPA INSEGNARE significa fare in modo – con le parole, con spiegazioni, o anche solo con l’esempio – che qualcun altro acquisti una o più conoscenze, un’abitudine o la capacità di portare [...] (i. un mestiere, la lavorazione della ceramica). 4. Quando è utilizzato senza complemento oggetto e senza altre specificazioni, insegnare vuol dire esercitare la professione di insegnante (i. al liceo, all’università, alla scuola primaria).
Parole ...
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per
pér prep. [lat. pĕr]. – Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dare luogo alle prep. articolate, raramente usate, pel (per il), pei o pe’ (per i), e ad altre, [...] , in occasione delle feste; tenere in serbo per l’inverno (dove il complemento assume anche valore finale). 3. Per estens., in alcuni complementi vicini al compl. ditermine italiano o al dativo latino: a. Per indicare la persona cui qualche cosa ...
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fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., [...] si compl. ditermine o di vantaggio, cioè «fare per sé»: farsi un caffè, una sigaretta; e nel senso di procurarsi, acquistare: fa il primo quarto. 9. Sign. svariati, determinati da un complemento, e con fare verbo trans. (solo i più caratteristici: ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] grammaticale: complementodi stato in luogo; verbi di stato (o di quiete), quelli che indicano il permanere del soggetto in ; dichiarare lo s. di insolvenza di una ditta. d. In medicina, ma anche nell’uso com., termine generico per indicare una ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] a suo t., quando sarà giunto il momento; prima del t., prima dei termini stabiliti o normali: sei venuto prima del t.; è nato prima del t. piuccheperfetto). Complementidi tempo, i complementi che esprimono una nozione temporale: complementodi t. ...
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materia
matèria (ant. matèra) s. f. [dal lat. materia]. – 1. a. Nell’accezione più generica, ciò che costituisce tutti i corpi, la sostanza fisica che, assumendo forme diverse nello spazio, può essere [...] di «legno di bosco», che nelle società primitive era il materiale da costruzione per eccellenza, il termine ferita fa materia. d. In grammatica, complementodi m., il complemento che indica la materia di cui è fatto un determinato oggetto: si ...
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denominazione
denominazióne s. f. [dal lat. tardo denominatio -onis]. – 1. Il denominare, l’essere denominato; più spesso, il nome stesso con cui una persona o una cosa viene indicata: gli oggetti prendono [...] noti con varie d. regionali. In sintassi, complementodi d., complemento costituito da un nome proprio retto da un cui caratteristiche derivano tutte dalla rispettiva zona originaria di produzione. 2. Termine con cui si designano, sull’esempio degli ...
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prezzo
prèzzo s. m. [lat. prĕtium]. – 1. a. L’equivalente in unità monetarie di un bene o di un oggetto, di un servizio o di una prestazione; più in partic., si parla di p. relativo, per riferirsi al [...] un prestito a breve termine garantito da titoli; per p. di storno, v. di, a costo di, in cambio di: ci sono riuscito a p. di innumerevoli sacrifici. 3. In grammatica, complementodi p., il complemento che esprime il prezzo di acquisto o di vendita di ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei [...] conseguire un medesimo scopo. 4. In statistica, il termine è usato per indicare l’antecedente o gli antecedenti, fa (per es. «tremare per il freddo»; «morire di fame»; «urlare dal dolore»). Complementodi c. efficiente, quello che indica la cosa, il ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] da evidentemente, genericamente, singolarmente, ecc.). b. Complementodi modo o maniera, complemento che indica la maniera in cui si compie ’atto, a favore del disponente o di terzi. 9. Nel linguaggio filos., il termine (dal lat. modus, in questo sign ...
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TERMINE, COMPLEMENTO DI
Nell’analisi logica, il complemento di termine è un complemento indiretto che indica la persona, l’animale o la cosa su cui ricade l’azione espressa dal verbo.
Il complemento di termine può essere introdotto dalla preposizione...
In grammatica, complemento di t., il complemento che risponde alle domande a chi, a che cosa, e indica la persona o la cosa a cui è diretta l’azione espressa dal verbo (in it. il complemento è di norma introdotto dalla preposizione a; in lat....