pronto
prónto agg. [lat. prōmptus, part. pass. di promĕre «trar fuori», quindi propr. «posto davanti agli occhi, messo alla portata»]. – 1. Di cosa, che è già preparata, apparecchiata, o comunque nelle [...] a malati e feriti; moda p. (v. moda, nel sign. 1 c). Determinato da complemento: l’apparecchio è già p. per l’uso; tutto è p. per la partenza; la come della Conquistata, che possono far testo in materiadi cavalleria (Manzoni). ◆ Avv. prontaménte, con ...
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attributo
s. m. [dal lat. attributum, part. pass. neutro di attribuĕre «attribuire»]. – 1. a. Qualità o elemento che si riconosce come proprio ed essenziale di un oggetto: gli a. virili (s’intendono [...] la determinazione proprî di una sostanza (contrapp. ad accidente): l’estensione è un a. della materia. b. Nel cristianesimo sogliono distinguere attributi del soggetto, del predicato, di un complemento. A differenza dell’apposizione, l’attributo non ...
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nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo [...] , cioè il soggetto e il predicato verbale, eventualmente il complemento oggetto; e frase n. è detta la frase formata di indagare la struttura della materia, e dall’altro di realizzare numerose applicazioni di tale conoscenza, quali la produzione di ...
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che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore [...] di rado la preposizione manca, e che significa «a cui» (son un di quei che ’l pianger giova, Petrarca ), o «di cui» (de le foglie Che la materia funzione di oggetto, di predicato o dicomplemento: che sarà di noi?; che è questo rumore?; di che ti ...
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tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] condizione che viene determinata dal predicato o dal complemento (talvolta in alternativa con stare): si tenne ., fa buona presa o non ha fatto presa sul fondo; di colla o altra materia adesiva, fare presa, tenere serrate le due parti a contatto: ...
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pezzo
pèzzo s. m. [der. (o, più propriam., variante masch.) di pezza]. – 1. a. Quantità, più o meno piccola, di un determinato materiale, quando si presenti nella sua unità e compattezza: un p. di legno, [...] Parte di una materia o sostanza solida, risultante da una suddivisione, per taglio, rottura, frantumazione, dell’intero: un p. di roccia anche singolo, non facente parte di una serie, ma determinato da un agg. o complemento che lo qualifica: p. raro ...
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MATERIA, COMPLEMENTO DI
Nell’analisi logica, il complemento di materia è il complemento che indica la sostanza di cui si compone una cosa o una persona, in senso sia proprio sia figurato.
Può essere introdotto dalle preposizioni di e in
I...
DI [PREPOSIZIONE]
La preposizione semplice di può presentarsi in diverse forme.
• Quando si trova prima di un articolo determinativo, si fonde con l’articolo, dando origine alle preposizioni articolate del, dello, della, dei, degli, delle
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