interesse
interèsse (ant. e pop. tosc. interèsso) s. m. [dal verbo lat. interesse «essere in mezzo; partecipare; importare», comp. di inter «tra» e esse «essere»]. – 1. Il prezzo pagato, o che dev’essere [...] composto, quando l’interesse maturato alla finedi ogni periodo viene capitalizzato, producendo a di buona volontà, che merita tutto il nostro i.; è un egoista che non ha interesse per nessuno. In sintassi (e spec. nella sintassi latina), complemento ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso [...] svolge nella struttura grammaticale della frase stessa, cioè dell’intero enunciato: parola che compie la f. di soggetto, di predicato, dicomplemento, di attributo (e più genericam., in grammatica e nel lessico: aggettivo con funzione o con funzioni ...
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ufficio
uffìcio (meno com. uffìzio; raro offìcio, offìzio; ant. ufìzio, ufìcio, ofìcio, ofìzio) s. m. [dal lat. officium «dovere, cortesia, servigio; carica, funzione» (comp. di opus -ĕris «lavoro, opera» [...] questa frase, svolge l’u. dicomplemento oggetto; quella stessa paura era sempre lì a far l’ufizio di difensore (Manzoni). c. Frequente la e fare la stima dei beni immobili al finedi determinarne la loro rendita media da trasmettere all’ufficio ...
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intenditore
intenditóre s. m. (f. -trice) [der. di intendere]. – Persona che s’intende, che ha cioè particolare conoscenza, competenza di qualche cosa: è un i. di arte, di monete antiche, di vini; una [...] fine intenditrice di musica classica; e con uso assol. (sottintendendo il complemento): puoi fidarti del suo consiglio: è un intenditore. Con senso più generico, persona che comprende con prontezza, solo nel prov. a buon intenditor poche parole, chi ...
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sterminio
stermìnio s. m. [dal lat. tardo exterminium, der. di exterminare «sterminare»]. – 1. L’azione, il fatto, e l’effetto, dello sterminare; distruzione violenta, rapida e totale: lo s. di un popolo, [...] ; una guerra di sterminio, che ha per fine l’annientamento dell’esercito e delle popolazioni nemiche; campi di s., nel periodo ). Con riferimento ad animali (come complemento): fare uno s. di animali feroci, di selvaggina; potenti insetticidi per lo s ...
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prossimo
pròssimo agg. e s. m. [dal lat. proxĭmus, superl. di prope «vicino»]. – 1. Molto vicino (nello spazio), che si trova a brevissima distanza: l’albergo è p. alla stazione; siamo p. alla meta; [...] o il limite indicati dal verbo o dal complemento seguente: il sole era p. a tramontare; di persona: il malato è ormai p. alla guarigione; siamo p. alla fine del lavoro; un uomo p. alla sessantina. b. Assol., di tempo che sta per giungere o di ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] pieno raggiungimento del suo fine soprannaturale, cioè la salvezza eterna. d. Modo con cui i varî elementi di una serie si cioè l’ordine indicato o determinato dalla parola (aggettivo o complemento) che segue: elenco degli attori in o. alfabetico; ...
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condurre
(ant. condùcere) v. tr. [lat. condūcĕre «condurre insieme, stipendiare, prendere in affitto», comp. di con- e dūcĕre «guidare, condurre»] (io conduco, tu conduci, ecc.; pass. rem. condussi, [...] vita, trascorrerla, seguire un tenore di vita (determinato dall’aggettivo o da un complemento): finora ho sempre condotto una : condursi a un’età avanzata; con questi soldi spero di condurmi sino alla fine del mese; o ridursi: guarda a che punto s’ ...
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mantenere
mantenére v. tr. [lat. manu tenere «tenere con la mano»] (coniug. come tenere). – 1. a. Tenere una cosa in modo che duri a lungo, rimanga in essere e in efficienza; è quindi spesso sinon. di [...] , l’opera, i mezzi volti a tal fine: che cosa è principato, di quale spezie sono, come e’ si acquistono, cosa in una determinata condizione (che si specifica con opportuno predicato o complemento): m. agile il corpo, vigile la mente, vivo il ricordo; ...
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psicoterapia
psicoterapìa s. f. [comp. di psico- e terapia]. – Ogni forma d’intervento terapeutico nei confronti di disturbi mentali, emotivi e comportamentali, impostato e condotto a termine con tecniche [...] (alle quali può aggiungersi il complemento farmacologico), ispirato a principî e metodi diversi, con il finedi migliorare l’adattamento dei pazienti all’esistenza e alla realtà circoscrivendo cause e natura di disadattamenti, conflitti, situazioni ...
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FINE O SCOPO, COMPLEMENTO DI
Nell’analisi logica, il complemento di fine o scopo è un complemento indiretto che indica appunto il fine, lo scopo di quanto si sta esprimendo.
Può essere introdotto dalle preposizioni per, a, di, da, in o da...
DI [PREPOSIZIONE]
La preposizione semplice di può presentarsi in diverse forme.
• Quando si trova prima di un articolo determinativo, si fonde con l’articolo, dando origine alle preposizioni articolate del, dello, della, dei, degli, delle
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