brioso
brïóso agg. [der. di brio1]. – Che ha brio, pieno di brio: una ragazza b.; fantasia b.; scrittore b.; conversazione, musica, esecuzione b.; una b. commedia; animale, cavallo b., bizzarro. ◆ Dim. [...] briosétto. ◆ Avv. briosaménte, con brio: conversare, scherzare briosamente ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di [...] . ◆ Dim. lavorétto (v.), lavorino, lavorettino; spreg. lavorùccio; pegg. lavoràccio, un lavoro che richiede fatica o che oppone difficoltà; accr. lavoróne (spec. per lodare enfaticamente un’opera: molto interessante questa commedia: un lavorone!). ...
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agugnare
v. tr. – Variante ant. di agognare, dedotta dalla forma agugna che alcune edizioni della Commedia di Dante leggono in Inf. VI, 28 invece di agogna (v. agognare). ...
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folgore
folgóre s. m. – Variante ant. di fulgore: Vedeasi l’ombra piena di letizia Nel folgór chiaro che di lei uscia (Dante, Par. V, 108; ma altri codici e edizioni leggono fulgor, e la stessa oscillazione [...] si ha anche in altri passi della Commedia). ...
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millantatore
millantatóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di millantare]. – Chi millanta o, più spesso, chi si millanta: m. dei proprî pregi; per lo più usato assol., spaccone, fanfarone: è un ridicolo [...] m.; non credo una parola di ciò che dice quello sciocco millantatore. Come agg.: Il soldato m. (traduz. consueta del lat. Miles gloriosus, titolo di una commedia di Plauto); boria m.; promesse millantatrici. ...
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pulcinella
pulcinèlla (region. polcinèlla) s. m., invar. – 1. Maschera del folclore napoletano, derivata dalla commedia dell’arte e il cui nome risulterebbe dalla corruzione di un cognome molto diffuso [...] dalla fine del sec. 13°, Pulcinello o Polsinelli, oppure dalla somiglianza con un pulcino per il naso adunco, la voce chioccia e la particolare andatura; nelle farse si distinguono in particolare Pulcinello, ...
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ritocco2
ritócco2 s. m. [der. di ritoccare] (pl. -chi). – 1. L’operazione di ritoccare correggendo, modificando, ecc.; più spesso, le correzioni, i miglioramenti e i mutamenti apportati ritoccando: basteranno [...] alcuni r. di forma perché il libro possa essere pubblicato; la commedia fu rappresentata con qualche r.; il pittore apportò varî r. al quadro; con riferimento alla cosmesi femminile: dare qualche r. al trucco; con riferimento a operazioni di ...
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pulcinellata
s. f. [der. di pulcinella]. – Azione da Pulcinella, farsa o commedia che ha per protagonista Pulcinella; più spesso fig., azione o comportamento di persona che cambia facilmente idea, che [...] non mantiene la parola, e più genericam. pagliacciata, buffonata ...
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lazzo2
lazzo2 (o lażżo) s. m. [forse lat. actio -onis «azione», arbitrariamente accorciato e con la concrezione dell’articolo]. – 1. Nella commedia dell’arte, breve scena di carattere mimico, predisposta [...] nel canovaccio per interrompere la monotonia del dialogo. 2. estens. Atto, motto buffonesco in genere, spesso sguaiato: un repertorio di l. arguti e salaci; una comicità a base di l. e frizzi; esibirsi ...
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impasto2
impasto2 s. m. [der. di impastare]. – 1. non com. L’operazione di impastare: l’i. della malta. 2. concr. La materia impastata o il composto risultante da più sostanze o ingredienti mescolati [...] e impastati insieme: un i. morbido, sodo. Anche fig.: quella commedia è un i. di stili diversi; l’uomo è un i. di grandezza e di miseria (Tommaseo). In partic.: a. Nella tecnica delle costruzioni, ogni miscuglio costituito da un legante (gesso, calce ...
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commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve lietamente. Sopravvive oggi come forma...