eupolideo
eupolidèo agg. e s. m. [der. del nome di Èupoli, poeta comico ateniese del 5° sec. a. C.]. – Verso della metrica greca antica, usato nella commedia e nel dramma satiresco, costituito di due [...] dimetri coriambici, di cui il secondo catalettico ...
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irlandesita
irlandesità s. f. inv. L’insieme delle caratteristiche culturali proprie di chi è irlandese. ◆ I duri dell’Ira di oggi non solo sono disposti a far saltare ogni accordo di pace pur di non [...] p. 35, Cultura) • il problema di questo film, per certi versi rispettabile, è che nel tentativo di trovare un equilibrio fra commedia e dramma non riesce a essere né divertente, né emozionante; e che nel dipanare i fili delle storie in ballo la regia ...
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sregolatezza
sregolatézza s. f. [der. di sregolato]. – Il fatto di essere sregolato, condotta sregolata: s. di abitudini, di vita, di costumi. Con sign. concr., atto o comportamento sregolato: vantarsi [...] , spec. artistica, con abitudini di vita stravaganti e disordinate: si è diffusa con la traduz. ital. del titolo di una nota commedia francese, Kean ou Désordre et génie (scritta da É. Théaulon, ma rifatta da A. Dumas padre nel 1836), ispirata alla ...
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monsu
monsù (o monssù; anche monsiù) s. m. – Adattamenti ital. del francese monsieur, in uso spec. in Piemonte: Le miserie d’ monssù Travet, titolo di una commedia (1863) di Vittorio Bersezio. Nei sec. [...] 17° e 18° fu titolo premesso frequentemente al nome di artisti stranieri attivi in Italia ...
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supposizione
suppoṡizióne s. f. [dal lat. suppositio -onis, der. di supponĕre «supporre», part. pass. supposĭtus]. – 1. a. Il fatto di supporre, di fare congetture e ipotesi; in senso concr. e più com., [...] contro lo stato di famiglia. b. ant. Scambio di persona, attribuzione a una data persona di uno stato di famiglia non corrispondente al vero (cfr. supposito): el nome [della commedia] è li ‘Suppositi’, perché di supposizioni è tutta piena (Ariosto). ...
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monteverdino
s. m. e agg. Chi o che è nato o abita nel quartiere romano di Monteverde. ◆ Monteverdino di nascita, cresciuto a pane e Roma il presidente del Consiglio Massimo D’Alema. (Antonella Piperno, [...] storico e mercatini. Tornati insieme al cinema, per il regista Volfango De Biasi, in «Come tu mi vuoi», un’esilarante commedia che parla molto di moda, i due giovani attori monteverdini doc, insieme sono esilaranti e dolci. (Claudia Alì, Messaggero ...
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komos
kòmos s. m. [traslitt. del gr. κῶμος] (pl. kòmoi, gr. κῶμοι; poco usato l’adattam. ital. còmo, pl. còmi). – Il giro festoso che nell’antica Grecia i giovani compivano per la città dopo un simposio, [...] canti e suoni di flauti; dal sec. 6° a. C., messo in relazione con Dioniso, entrò a far parte delle feste dionisiache, in cui rappresentava il tiaso di Bacco. Il kòmos fu uno degli elementi originarî della commedia, che da esso appunto prese il nome. ...
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paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: [...] raffigurazione artistica: il p. dantesco; il p. del Tintoretto. Come nome proprio, il Paradiso, titolo della terza cantica della Divina Commedia dantesca. c. Altre locuz. e frasi prov.: essere un angelo del p., di persona (spec. di bambino o donna ...
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stacco1
stacco1 s. m. [der. di staccare] (pl. -chi). – 1. a. L’azione e l’atto di staccare o di staccarsi, il fatto di venire staccato, usato soprattutto nelle espressioni s. dei biglietti (dal libretto [...] mancanza di continuità: fare uno s. tra sillaba e sillaba, tra nota e nota; fra il secondo e il terzo atto della commedia c’è troppo s. d’azione. b. Nel linguaggio radiofonico e televisivo, segnale acustico (costituito da un motivo musicale, un colpo ...
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miseria
miṡèria s. f. [dal lat. miseria, der. di miser «misero»]. – 1. a. Stato di estrema povertà, mancanza di ciò che è fondamentalmente necessario per vivere, cui conseguono avvilimento spirituale, [...] prodotto privo di valore, di particolare significato, di pregio: la sua conferenza è stata una vera m.!; che m. questa commedia! 3. Ristrettezza nello spendere, spilorceria: d’avarizia e di m. ogni altro misero e avaro che al mondo fosse soperchiava ...
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commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve lietamente. Sopravvive oggi come forma...