dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, [...] : guarda nel giornale che cosa danno oggi all’Odeon (al Politeama, al Teatro dell’Opera); danno una divertente commedia stasera in televisione. Augurare: d. il buon giorno, il benvenuto, ecc. Nell’uso ant., ammettere, supporre (accezione rimasta ...
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domare
v. tr. [lat. dŏmare] (io dómo o dòmo, ecc.). – 1. Rendere docile, mansueta una bestia feroce o selvatica: d. un leone, una tigre; d. un cavallo, un mulo e sim., avvezzarlo a farsi cavalcare, al [...] caparbio, che non si lascia domare (La bisbetica domata è la traduz. del titolo ingl. The Taming of the Shrew di una commedia di W. Shakespeare). b. Assoggettare, soggiogare: i Parti non furono mai domati da Roma. c. D. un incendio, spegnerlo; d. una ...
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filone1
filóne1 s. m. [der. di filo1, inteso come «strato sottile, vena»]. – 1. In geologia, tipo di giacitura di roccia eruttiva, risultante da iniezioni di magmi in spaccature della crosta terrestre, [...] , soprattutto in quanto sia oggetto di studio o fonte di ispirazione: il f. della poesia popolare nell’Ottocento, il f. della commedia dell’arte, il f. del film western; scoprire, esplorare un f., un nuovo f., un ricco f. (di temi, di argomenti ...
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medical comedy
loc. s.le m. inv. Serie televisiva a episodi ambientata in un ospedale. ◆ Si chiama «Scrubs» (significa «camice da chirurgo» ma anche «persona insignificante»), è un medical comedy ideato [...] (Stefania Carini, Europa, 10 novembre 2007, p. 10, Stampa, blog, tv).
Espressione ingl. composta dall’agg. medical (‘medico’) e dal s. comedy (‘commedia’).
Già attestato nella Repubblica del 20 agosto 1987, p. 26, Radio e Televisione (Alvise Sapori). ...
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rappezzo
rappèzzo s. m. [der. di rappezzare]. – 1. a. Applicazione di una pezza sulla parte lacerata di un indumento, di un tessuto e di oggetti d’uso varî: fare un r. a un vestito; una giacca, una scarpa [...] (e in senso fig. una commedia, una trasmissione) piena di rappezzi, tutta rappezzi; nella pergamena e nella carta utilizzate come supporti scrittorî, rappezzo di fori o di lacerazioni (può essere precedente o posteriore alla scrittura). b. fig., non ...
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rappresentabile
rappreṡentàbile agg. [der. di rappresentare]. – Che si può rappresentare, che merita o è opportuno rappresentare. È usato quasi esclusivam. in riferimento a rappresentazioni teatrali [...] o ad altri spettacoli: un’opera, una commedia difficilmente r.; una scena molto realistica e dura, non r. davanti ai bambini; e inoltre nei sign. specifici matematici e tecnici: una retta nel piano, r. con un’equazione di primo grado; un ente, un ...
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rappresentare
rappreṡentare v. tr. [dal lat. repraesentare, comp. di re- e praesentare «presentare»] (io rappreṡènto, ecc.). – 1. a. ant. o letter. Presentare, mostrare, e al rifl. presentarsi, mostrarsi: [...] il protagonista?). Più comunem., riferito a tutto il complesso di attori che interpreta un’opera: questa sera si rappresenta una commedia di Pirandello, il «Trovatore» di Verdi; un dramma che non è stato ancora rappresentato in Italia. 4. Avere la ...
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rappresentazione
rappreṡentazióne s. f. [dal lat. repraesentatio -onis, der. di repraesentare «rappresentare»]. – 1. L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, [...] sua presentazione al pubblico: r. (e prima r., r. serale o diurna) di un dramma, di un’opera lirica, di una commedia, di un balletto; una bella r., una r. mediocre. Sacra r., dramma di argomento religioso, biblico e cristiano, sviluppatosi dal dramma ...
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squatrare
v. tr. – Metatesi ant. di squartare, di cui si hanno esempî nella poesia delle origini; è presente in Dante nella prima delle Rime «petrose» (CIII, 54): Così vedess’io lui fender per mezzo [...] Lo core a la crudele che ’l mio squatra!, e, con i prostetica, nella Commedia, Inf. VI, 18: Graffia li spirti ed iscoia ed isquatra, dove altri codici leggono, meno bene, e disquatra. ...
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trarre
(ant. tràere e tràggere) v. tr. [lat. trahĕre] (io traggo, tu trai [ant. traggi], egli trae [ant. tragge], noi traiamo [ant. traggiamo], voi traéte, essi tràggono; pres. cong. tragga, ... traiamo [...] ; dalle foglie si trae un olio essenziale. Frequente soprattutto in usi fig.: aveva scritto un racconto, poi ne ha tratto una commedia; la trama del film è tratta da un famoso romanzo; la notizia è stata tratta dai giornali; è un contesto dal quale ...
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commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve lietamente. Sopravvive oggi come forma...