pigmalione
pigmalióne s. m. – Propriam., nome proprio (Pigmalione, gr. Πυγμαλίων, lat. Pygmalion -onis) di un personaggio della mitologia classica, re di Cipro, che, innamoratosi di una statua da lui [...] in donna vivente, che poi sposò. Il motivo fu ripreso e adattato modernamente dal drammaturgo irlandese G. B. Shaw nella commedia Pygmalion (1913), in cui un professore di fonetica si assume il compito di insegnare buon accento e buone maniere a una ...
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difilio
difìlio s. m. [dal lat. diphilius, riferibile forse a Dìfilo, poeta greco della commedia nuova (360-280 a. C.)]. – Nella metrica classica, altro nome del verso cherileo. ...
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frontisterio
frontistèrio s. m. [dal gr. ϕροντιστήριον, der. di ϕροντίζω «riflettere»]. – Termine con cui Aristofane designa scherzosamente nella commedia Le nuvole il luogo di meditazione di Socrate [...] (e reso di solito nelle traduz. ital. con pensatoio) ...
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somniare
v. intr. [dal lat. somniare]. – Latinismo per sognare, di cui si ha un esempio nel verso dantesco Qual è colui che somnïando vede (Par. XXXIII, 58), secondo la lezione offerta da alcune edizioni [...] della Commedia sulla base di un codice laurenziano, dove invece l’edizione da noi seguita legge sognando. ...
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spumeggiante
agg. [part. pres. di spumeggiare]. – Che spumeggia, che fa schiuma: vino s.; calici s. di champagne; un maestoso fiume, che raccoglie nel suo placido corso i spumeggianti torrenti (Pisacane). [...] come la spuma: un abito di pizzo bianco tutto s.; anche, frizzante, pieno di vivacità e di brio: una conversazione, una commedia s.; uno stile s.; quella ragazza è sempre allegra e s.; avrebbe potuto ... ballare con evidente destrezza uno s. valzer ...
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commediografo
commediògrafo s. m. (f. -a) [dal lat. tardo comoediogrăphus, gr. κωμῳδιογράϕος, comp. di κωμῳδία «commedia» e -γπάϕος «-grafo»]. – Scrittore di commedie. ...
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commento
comménto (ant. coménto) s. m. [dal lat. commentum, che ebbe in periodo class. il sign. di «invenzione, finzione» (dal part. pass. commentus di comminisci «immaginare»); lo sviluppo semantico [...] ; Averoìs, che ’l gran comento feo (Dante, con riferimento ai commenti di Averroè ad Aristotele); il c. del Boccaccio alla Commedia. Meno com., nota, interpretazione di un singolo passo: il c. di questo verso non mi persuade; in partic., il metodo ...
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boiata
s. f. [dal milan. boiada, propr. «abbaiamento, latrato», der. di boià, var. di baià, «abbaiare»; cfr. baiata], volg. – Opera mal fatta, mal riuscita, detto spec. di libri, rappresentazioni teatrali [...] e sim.: questa commedia è una b.; un film che è una vera b.; anche, frase, giudizio strampalati, sciocchi, da ignorante: non dire boiate! ...
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filmistico
filmìstico agg. [der. di film] (pl. m. -ci), non com. – Di film, dei film; cinematografico: produzione f.; commedia a svolgimento filmistico. ...
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intitolare
v. tr. [dal lat. tardo intitulare, der. di titŭlus «titolo»] (io intìtolo, ecc.). – 1. Dare un titolo, distinguere con un titolo uno scritto, un’opera d’arte, ecc.: i. un libro, un trattato, [...] una corrispondenza giornalistica, un brano musicale, una commedia, un quadro, un film, una trasmissione; compose un sonetto e lo intitolò «Ricordi»; ho già scritto il mio articolo, ma non so ancora come lo intitolerò. È com. soprattutto il part. pass ...
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commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve lietamente. Sopravvive oggi come forma...