commediacommèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio [...] rappresentare, recitare una c.; leggere una c., assistere a una commedia. Con questo sign., la parola è riferita sia alla produzione classica dall’essere quasi improvvisata su trame molto schematiche; da qui le denominazioni di c. all’improvviso, c. a ...
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supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione [...] «Prossimamente». Seguono un paio di supercàzzole su un «cambio improvviso di aeromobile» e su un «passeggero in difficoltà». (Marco la stragrande maggioranza dei film che etichettiamo come commediaall’italiana) portava la firma di due sceneggiatori ...
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public speaking locuz. s.le m. inv. Il parlare in pubblico inteso come capacità oratoria e relazionale alla quale è necessario addestrarsi per ottenere risultati efficaci specialmente in àmbito lavorativo [...] e public speaking Luiss, conduce Silvia Garroni. (Repubblica.it, 29 giugno 2015, Scuola) • 21.27 – L’amore all’improvviso – Larry Crowne - Commedia del 2011, con Tom Hanks che interpreta Larry, 45enne capo commesso di un ipermercato. Quando viene ...
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tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni [...] ci sono alcuni t. che ricordano Mozart; in più tratti la commedia è noiosa. 4. a. Durata più o meno lunga di tempo com., a un t., d’un t., in un t., tutt’a un t., subito, all’improvviso: mi si presentò a un t. davanti; d’un t. non lo vidi più. Di uso ...
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cadere
cadére v. intr. [lat. cadĕre, con mutamento di coniugazione] (pass. rem. caddi, cadésti, ecc.; fut. cadrò, ecc.; condiz. cadrèi, ecc.; nell’uso ant. e letter., si ha in alcune forme il tema cagg-: [...] cavallo; c. in acqua; c. a capo in giù, a gambe all’aria; di oggetti: la tazza gli cadde dalle mani; gli è caduto fig.: a. Sopravvenire, giungere addosso o improvviso: è un guaio che mi cade tra : nel secondo atto, la commedia cade. d. Finire nel ...
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trovare
v. tr. [forse lat. pop. *tropare (der. del lat. tropus «tropo»), documentato nel lat. tardo contropare «esprimere con tropi»; cfr. fr. ant. trover (mod. trouver), provenz. trobar] (io tròvo, [...] si vuole, così da poterne disporre all’occorrenza (esprime cioè il risultato positivo caro; trovi divertente questa commedia?; trovo lo scherzo di pessimo ; si trovò di fronte a quell’ostacolo improvviso. b. fig. Essere in una determinata condizione ...
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braccio
bràccio s. m. [lat. brachium, dal gr. βραχίων] (pl. le bràccia, femm., in senso proprio e come misura, i bracci negli altri sign.). – 1. In anatomia umana, il segmento dell’arto superiore che [...] quando s’improvvisa la parte aiutandosi con la mimica (tipo di recitazione proprio della Commedia dell’Arte); darsi in braccio, abbandonarsi, divenire preda: s’è dato in b. al vizio, all’alcol, alla droga; essere in b. al sonno o scherz. in b. a ...
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commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve lietamente. Sopravvive oggi come forma...
Teatro. - Accolta di attori (v.) per rappresentare lavori in prosa e in versi, tragici e comici. Si tratta qui unicamente della compagnia drammatica. (Per la compagnia lirica e la compagnia d'operetta, v. opera; operetta; teatro musicale).
Costituzione...