subacido
subàcido agg. [dal lat. subacĭdus, comp. di sub- e acĭdus «acido»]. – Che ha leggero grado di acidità; si dice, in botanica, della polpa di certi frutti o di succhi un po’ acidi, e, in agraria, [...] di terreno il cui pH va da 6,0 a 6,7, adatto a diverse colture, fra cui quelle della patata e del mais. ...
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vicenda
vicènda s. f. [lat. *vicenda, der. di vicis «vece, vicenda»]. – 1. a. Successione di cose o di fatti che si alternano fra loro: la v. delle stagioni; la vita è una v. di gioie e dolori. In questo [...] v. delle coltivazioni, e più specificamente risaia in vicenda, nella quale la coltivazione del riso si alterna con altre colture (contrapp. a risaia permanente). Con questo sign. o con accezioni affini (alternanza, rotativa e sim.) il termine compare ...
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subalcalino
agg. [comp. di sub- e alcalino]. – 1. In agraria, terreno s., terreno a reazione leggermente alcalina (pH compreso tra 7,3 e 8,0) determinata dal contenuto in carbonati di calcio, di magnesio, [...] di sodio, dalla presenza di silicati basici, di sostanze organiche a reazione basica, ecc., adatto a diverse colture, tra le quali, per es., l’orzo e l’erba medica. 2. In petrografia, serie s., uno dei due grandi gruppi (l’altro è la serie alcalina) ...
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vicinismo
s. m. [der. di vicino]. – Termine botanico per indicare il fenomeno di ibridazione spontanea, cioè senza intervento dell’uomo, tra specie vegetali affini tra loro e conviventi, cioè spazialmente [...] «vicine», come può capitare in colture orticole e nel giardinaggio. ...
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mesembriantemo
meṡembrïàntemo s. m. [lat. scient. Mesembrianthemum o Mesembryanthemum, comp. del gr. μεσημβρία «mezzogiorno» e ἄνϑεμον «fiore», prob. perché i fiori si schiudono nella parte centrale [...] del Mediterraneo, del deserto del Sahara, dell’Asia occid. e lungo le coste della California merid.; si prestano bene per colture in luoghi aridi e soleggiati ma anche in vaso. Sono piante annuali o biennali con foglie succulente, fiori con numerosi ...
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scarola
scaròla (o scariòla) s. f. [lat. tardo (dei glossarî) scarìola, der. di escarius «commestibile»]. – Uno dei nomi della lattuga selvatica (Lactuca serriola o L. scariola), pianta alta anche più [...] , setolose al bordo e sul nervo principale, e numerosi capolini formati da una ventina di fiori; è presente negli incolti, nelle colture agrarie o lungo le strade. È anche nome region. di numerose varietà di indivia a foglie larghe e intere, di gusto ...
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frangivento
frangivènto s. m. [comp. di frangere e vento], invar. – Riparo disposto perpendicolarmente alla direzione dei venti freddi o marini per proteggere le colture più delicate: f. vivi, costituiti [...] da filari di piante (di eucalipto, cipresso, leccio, pino, canne, ecc.), e f. morti, formati da stecconate, stuoie, fascine, muri e sim ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, [...] bastone, ant. prov. citato dal Boccaccio (Decameron IX, 9) e da altri antichi scrittori; pianta che vuole molta luce; colture che vogliono terreno umido; ogni frutto vuole la sua stagione, matura bene, o è buono, nella stagione adatta (anche prov ...
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rafanistro
s. m. [dal lat. scient. raphanistrum, nome della specie, der. del lat. raphănus «rafano»]. – Pianta del genere rafano (Raphanus raphanistrum), che vive nei ruderi, negli orti e anche come [...] infestante delle colture; ha foglie lirate e fiori piuttosto grandi, bianchi, azzurrini, violetti, rossi o gialli, a seconda delle sottospecie. ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, [...] alla prima o di genere affine): dare una s. mano di vernice, passare la vernice una seconda volta; in agraria, s. colture sono quelle intercalari da erbaio e da sovescio, e particolarm. quelle da granella (miglio, mais, quarantino, ecc.) e da orto ...
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. Sono così denominate le colture che si fanno, a scopo sperimentale, di piante verdi (per lo più piante superiori) che ricevono gli alimenti da soluzioni nutritizie a composizione chimica ben definita. La tecnica delle colture ha importanza...
colture di estinzione
Claudia Bertonati
Metodo usato per la prima volta per l’estrazione di nuovi organismi sia oligotropici sia eterotropici dell’ecosistema marino, utilizzando campioni puri di acqua marina per diluire il campione iniziale....