malleina
s. f. [der. del nome del genere Malleo(myces), comp. del lat. tardo malleus «morva» (v. malleo2) e di -myces «-micete»]. – Tossina usata in veterinaria a scopi diagnostici, ricavata da colture [...] di Malleomyces mallei, microrganismo che determina la morva, malattia del cavallo ...
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acquaforestazione
acquaforestazióne s. f. [comp. di acqua e forestazione]. – Nel linguaggio burocr., attività di impianto di colture agricole e, simultaneamente, di foreste e boschi. ...
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isolamento
iṡolaménto s. m. [der. di isolare]. – In genere, l’atto di isolare, e lo stato, la condizione di chi o di ciò che è isolato. 1. Riferito a persone: a. Provvedimento igienico con cui uno o [...] più la possibilità di incrociarsi con altri gruppi della stessa specie. b. I. batterico, tecnica che mira all’allestimento di colture pure, formate cioè da un solo tipo di batterio, su terreni elettivi. 3. In fisica, tecnica mediante la quale si ...
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antigrandine
antigràndine agg. [comp. di anti-1 e grandine], invar. – Di qualsiasi mezzo rivolto a difendere le colture dagli effetti dannosi delle grandinate; in partic., razzi a., mortai a., impiegati [...] allo scopo di evitare la formazione di grandine facendo esplodere dentro le nubi grandinigene appositi razzi lanciati da terra in rapida successione ...
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oligofito
oligòfito (o oligofìtico) agg. [comp. di oligo- e -fito]. – In agraria, detto di coltivazione o di prato nel quale sono coltivate poche specie in confronto alle colture polifite. ...
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subacido
subàcido agg. [dal lat. subacĭdus, comp. di sub- e acĭdus «acido»]. – Che ha leggero grado di acidità; si dice, in botanica, della polpa di certi frutti o di succhi un po’ acidi, e, in agraria, [...] di terreno il cui pH va da 6,0 a 6,7, adatto a diverse colture, fra cui quelle della patata e del mais. ...
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vicenda
vicènda s. f. [lat. *vicenda, der. di vicis «vece, vicenda»]. – 1. a. Successione di cose o di fatti che si alternano fra loro: la v. delle stagioni; la vita è una v. di gioie e dolori. In questo [...] v. delle coltivazioni, e più specificamente risaia in vicenda, nella quale la coltivazione del riso si alterna con altre colture (contrapp. a risaia permanente). Con questo sign. o con accezioni affini (alternanza, rotativa e sim.) il termine compare ...
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subalcalino
agg. [comp. di sub- e alcalino]. – 1. In agraria, terreno s., terreno a reazione leggermente alcalina (pH compreso tra 7,3 e 8,0) determinata dal contenuto in carbonati di calcio, di magnesio, [...] di sodio, dalla presenza di silicati basici, di sostanze organiche a reazione basica, ecc., adatto a diverse colture, tra le quali, per es., l’orzo e l’erba medica. 2. In petrografia, serie s., uno dei due grandi gruppi (l’altro è la serie alcalina) ...
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vicinismo
s. m. [der. di vicino]. – Termine botanico per indicare il fenomeno di ibridazione spontanea, cioè senza intervento dell’uomo, tra specie vegetali affini tra loro e conviventi, cioè spazialmente [...] «vicine», come può capitare in colture orticole e nel giardinaggio. ...
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mesembriantemo
meṡembrïàntemo s. m. [lat. scient. Mesembrianthemum o Mesembryanthemum, comp. del gr. μεσημβρία «mezzogiorno» e ἄνϑεμον «fiore», prob. perché i fiori si schiudono nella parte centrale [...] del Mediterraneo, del deserto del Sahara, dell’Asia occid. e lungo le coste della California merid.; si prestano bene per colture in luoghi aridi e soleggiati ma anche in vaso. Sono piante annuali o biennali con foglie succulente, fiori con numerosi ...
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. Sono così denominate le colture che si fanno, a scopo sperimentale, di piante verdi (per lo più piante superiori) che ricevono gli alimenti da soluzioni nutritizie a composizione chimica ben definita. La tecnica delle colture ha importanza...
colture di estinzione
Claudia Bertonati
Metodo usato per la prima volta per l’estrazione di nuovi organismi sia oligotropici sia eterotropici dell’ecosistema marino, utilizzando campioni puri di acqua marina per diluire il campione iniziale....