papavero
papàvero s. m. [lat. papāver -ĕris]. – 1. a. Genere di piante papaveracee (lat. scient. Papaver) comprendente un centinaio di specie dell’emisfero boreale, alcune delle quali sono coltivate [...] frutto immaturo si estrae un latice bianco che, rappreso, fornisce l’oppio. In Italia si trova come infestante delle colture o come pianta ruderale il papavero comune (lat. scient. Papaver rhoeas), detto anche rosolaccio, dai caratteristici fiori a ...
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consociato
agg. [part. pass. di consociare]. – 1. Unito in società, ascritto a una società: enti, istituti c.; talora anche come sost.: i consociati di una setta. 2. In agricoltura, di pianta coltivata [...] con altre specie su un medesimo appezzamento: vite c. all’olivo; grano c. al trifoglio; colture consociate. ...
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toccamano
s. m. [comp. di toccare e mano] (pl. -i). – 1. a. ant. Stretta di mano, soprattutto se tra innamorati, oppure tra compratore e venditore nei mercati per fermare un accordo. b. ant. Il tocco [...] la sposa (v. impalmare1). 2. ant. o raro. Mancia data nascostamente, fingendo di stringere la mano. 3. In botanica, nome della rubiacea Sherardia arvensis, pianta annuale che vive negli incolti aridi, nella garighe e anche come infestante di colture. ...
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viomicina
s. f. [comp. di vio(letto), per il colore dello streptomicete che lo produce, e -micina]. – Antibiotico prodotto da colture di alcune specie di Streptomyces (v. streptomicina), dotato di attività [...] batteriostatica nei confronti di Mycobacterium tuberculosis (il bacillo di Koch) e impiegato pertanto come farmaco antitubercolare ...
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protettivo
agg. [der. del lat. protectus, part. pass. di protegĕre «proteggere»]. – 1. Che protegge, che serve a proteggere, a difendere da ciò che potrebbe recare danno: copertura p.; rivestimento, [...] ; sono genitori troppo p.; è sempre stata molto p. verso i suoi studenti. 2. Con accezioni specifiche: a. In agraria, colture p., quelle che, in consociazione con altre, esercitano nei riguardi di queste ultime un’azione di protezione nei periodi in ...
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inoculazione
inoculazióne s. f. [dal lat. inoculatio -onis]. – 1. L’atto, l’operazione dell’inoculare, di introdurre cioè nell’organismo, per iniezione o per scarificazione, un medicamento, un veleno, [...] infettante. 2. a. In microbiologia, l’operazione di introdurre una coltura microbica in un terreno di coltura. b. In agraria, i. del terreno, l’introduzione in esso di colture di batterî azotofissatori, o l’aggiunta di terreno già coltivato a ...
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impoverimento
impoveriménto s. m. [der. di impoverire]. – Il fatto, l’effetto dell’impoverire (per lo più nel sign. intr. del verbo): i. d’una famiglia; il graduale i. del paese, di una regione; l’i. [...] abbandono e dall’incuria. Con accezioni specifiche: i. del terreno, la riduzione delle sostanze nutritizie, in seguito a colture non opportunamente avvicendate; i. di un combustibile nucleare, il ridursi del contenuto di nuclei fissili; i. del sangue ...
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sarchiatura
s. f. [der. di sarchiare]. – In agraria, l’operazione del sarchiare, consistente nel lavorare superficialmente la terra per 3-4 cm di profondità, con il sarchio, le zappe o le sarchiatrici, [...] respirazione delle radici, attenuare l’evaporazione per capillarità e distruggere le malerbe; è utile soprattutto nei climi aridi e nei terreni più o meno sabbiosi, sia nelle colture erbacee sia in quelle legnose come vite, olivo, alberi da frutto. ...
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streptochinasi
streptochinaṡi s. f. [comp. di strepto- e chinasi]. – In biochimica, enzima della classe delle idrolasi, di provenienza batterica (fu identificato nelle colture di alcuni streptococchi [...] emolitici), in grado di catalizzare la conversione del plasminogeno in plasmina e pertanto impiegato in clinica, nei trattamenti trombolitici; immunogena nell’uomo, provoca la formazione di anticorpi specifici ...
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ansa
s. f. [dal lat. ansa]. – 1. Manico ricurvo di anfora o d’altro vaso: vaso a una, a due, a quattro anse; a. a presa, semplice sporgenza convessa, orizzontale, in prossimità dell’orlo; a. lunate o [...] di legno o di vetro e che termina all’estremo opposto arrotondato in un piccolo anello del diametro di 3-4 mm; serve per il prelievo di piccole gocce di colture liquide, ed è usato anche in chimica analitica per eseguire il saggio detto «alla perla». ...
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. Sono così denominate le colture che si fanno, a scopo sperimentale, di piante verdi (per lo più piante superiori) che ricevono gli alimenti da soluzioni nutritizie a composizione chimica ben definita. La tecnica delle colture ha importanza...
colture di estinzione
Claudia Bertonati
Metodo usato per la prima volta per l’estrazione di nuovi organismi sia oligotropici sia eterotropici dell’ecosistema marino, utilizzando campioni puri di acqua marina per diluire il campione iniziale....