linosa
linósa s. f. [dal fr. ant. linuis, linuise, der. di lin «lino2»]. – Seme di lino da cui si ricava l’olio e la farina di lino; colture da linosa, le coltivazioni di lino destinate alla produzione [...] del seme ...
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cefo2
cèfo2 s. m. [lat. scient. Cephus, dal gr. κηϕήν «fuco, pecchione»]. – Nome di varî insetti della famiglia cefidi, in partic. del cefo pigmeo (Cephus pygmaeus), di forma slanciata, nero, con fasce [...] gialle trasversali sull’addome, che misura da 5 a 10 mm, le cui larve, lunghe sino a un centimetro, recano gravi danni alle colture di grano (c. del grano). ...
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arboreo
arbòreo agg. [dal lat. arboreus, der. di arbor «albero»]. – D’albero, di alberi; che ha aspetto o natura d’albero: vegetazione a.; colture a.; le a. corna del vivace cervo (Sannazzaro); D’a. [...] vita viventi (D’Annunzio). In botanica, pianta a., lo stesso che albero; fusto a., lo stesso che tronco ...
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vanga
s. f. [lat. tardo vanga, ritenuto di origine germ.]. – 1. Attrezzo agricolo che serve a preparare il terreno per le colture, rivoltandolo e sminuzzandolo per una profondità di 15-20 cm. Si compone [...] di una lama piatta, di forma per lo più triangolare, munita di un robusto manico, spesso con impugnatura, nel quale è innestata una breve asta metallica trasversale (staffa o staffale o vangile), sulla ...
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luetina
s. f. [der. di lue, sul modello di luetico]. – Sostanza ricavata da colture o da organi ricchi di treponemi, talora usata in diagnostica (v. luetinoreazione). ...
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tricofitina
s. f. [der. di tricofito]. – Sostanza (probabilmente un polisaccaride) isolata da colture di tricofito, che può essere utilizzata a scopo diagnostico e curativo nei soggetti colpiti da tricofizia [...] di tipo profondo ...
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pratense
pratènse agg. [dal lat. pratensis, der. di pratum «prato»]. – Che cresce o vive nei prati: colture, piante, erbe, fiori pratensi. ...
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autolisato
autoliṡato agg. [der. di autolisi]. – In medicina, vaccino a., vaccino preparato con tossine microbiche, mediante la filtrazione o la centrifugazione delle colture macerate nell’acqua distillata. ...
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latte
s. m. [lat. lac lactis]. – 1. Liquido denso, bianco opaco, prodotto di secrezione delle ghiandole mammarie, alimento completo e indispensabile della prole dei mammiferi nel primo periodo di vita; [...] con aria calda, ecc.). In partic., l. acido, latte sottoposto a fermentazione controllata mediante impiego di colture di lattobacilli che provocano la trasformazione del lattosio in acido lattico e successiva coagulazione. c. Con riferimento al ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da [...] a quelli di un normale microscopio ottico, il che permette di esaminare la parte inferiore del preparato (per es. di colture cellulari in vitro). Se l’esame dell’oggetto viene effettuato in luce visibile, l’ingrandimento massimo non può superare il ...
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. Sono così denominate le colture che si fanno, a scopo sperimentale, di piante verdi (per lo più piante superiori) che ricevono gli alimenti da soluzioni nutritizie a composizione chimica ben definita. La tecnica delle colture ha importanza...
colture di estinzione
Claudia Bertonati
Metodo usato per la prima volta per l’estrazione di nuovi organismi sia oligotropici sia eterotropici dell’ecosistema marino, utilizzando campioni puri di acqua marina per diluire il campione iniziale....