tricofitina
s. f. [der. di tricofito]. – Sostanza (probabilmente un polisaccaride) isolata da colture di tricofito, che può essere utilizzata a scopo diagnostico e curativo nei soggetti colpiti da tricofizia [...] di tipo profondo ...
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pratense
pratènse agg. [dal lat. pratensis, der. di pratum «prato»]. – Che cresce o vive nei prati: colture, piante, erbe, fiori pratensi. ...
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autolisato
autoliṡato agg. [der. di autolisi]. – In medicina, vaccino a., vaccino preparato con tossine microbiche, mediante la filtrazione o la centrifugazione delle colture macerate nell’acqua distillata. ...
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latte
s. m. [lat. lac lactis]. – 1. Liquido denso, bianco opaco, prodotto di secrezione delle ghiandole mammarie, alimento completo e indispensabile della prole dei mammiferi nel primo periodo di vita; [...] con aria calda, ecc.). In partic., l. acido, latte sottoposto a fermentazione controllata mediante impiego di colture di lattobacilli che provocano la trasformazione del lattosio in acido lattico e successiva coagulazione. c. Con riferimento al ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da [...] a quelli di un normale microscopio ottico, il che permette di esaminare la parte inferiore del preparato (per es. di colture cellulari in vitro). Se l’esame dell’oggetto viene effettuato in luce visibile, l’ingrandimento massimo non può superare il ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] dei Lager nazisti), ecc. Con varie determinazioni, relative alla conformazione o alla natura del terreno, all’aspetto, alle colture, alla praticabilità, alle condizioni di vita, ecc.: l. alti, bassi, montani, marittimi; l. deserti, aridi, malsani ...
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psillidi
psìllidi s. m. pl. [lat. scient. Psyllidae, dal nome del genere Psylla, che è dal gr. ψύλλα «pulce»]. – Famiglia di insetti emitteri omotteri cosmopoliti, di piccole dimensioni (da uno a pochi [...] millimetri), con antenne lunghe e ali anteriori in parte sclerificate: arrecano gravi danni a molte colture, essendo anche vettori di alcune malattie virali e fungine. Una delle specie più note in Italia è la bambagella o cotonella (lat. scient. ...
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abbruciamento
abbruciaménto s. m. [der. di abbruciare]. – 1. non com. L’atto, il fatto di abbruciare, di abbruciarsi. 2. Pratica agricola che consiste nel dar fuoco ai residui delle colture vegetali, [...] alle stoppie, ecc. (sinon. di debbio) ...
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gargarizzato
gargariżżato agg. [part. pass. di gargarizzare]. – In microbiologia, liquido g. (anche s. m., il gargarizzato), il liquido già usato per gargarismi, che contiene, tra l’altro, i microrganismi [...] presenti in faringe, i quali possono, eventualmente, essere isolati mediante colture e identificati. ...
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lussuria
lussùria s. f. [dal lat. luxuria «rigoglio, eccesso, lascivia, sfrenatezza», der. di luxus -us «lusso»]. – 1. Abbandono ai piaceri del sesso; desiderio ossessivo e smodato di soddisfare tali [...] (rigoglio, grande vigore produttivo, e sim.), si dice, in agraria, l. vegetativa l’eccessivo sviluppo erbaceo di alcune colture, come quella del frumento, che può predisporre le piante all’allettamento. Con altra accezione, l. del riso (anche falsa ...
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. Sono così denominate le colture che si fanno, a scopo sperimentale, di piante verdi (per lo più piante superiori) che ricevono gli alimenti da soluzioni nutritizie a composizione chimica ben definita. La tecnica delle colture ha importanza...
colture di estinzione
Claudia Bertonati
Metodo usato per la prima volta per l’estrazione di nuovi organismi sia oligotropici sia eterotropici dell’ecosistema marino, utilizzando campioni puri di acqua marina per diluire il campione iniziale....