provetta
provétta s. f. [der. di provare; il sign. 2 dal fr. éprouvette, der. di éprouver «provare»]. – 1. Nella tecnologia dei materiali, campione di un dato materiale (metallo, legno o altro) avente [...] usato nei laboratorî chimici e biologici per mettere in contatto tra loro piccole quantità di sostanze, per riscaldarle o per effettuare colture di microrganismi; è detto talora anche tubo d’assaggio o tubo da saggio. b. Figli in p. (meno com. della ...
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siepe
sièpe s. f. [lat. saepes, di etimologia sconosciuta]. – 1. a. Riparo, costituito per lo più da una piantagione lineare (stretta, fitta e lunga) di piante generalm. arbustive (propriam. s. viva [...] , viali e aiuole, come limite e recinzione di campi, orti e giardini, come protezione dei coltivati e come difesa di speciali colture dal vento: una s. alta, folta; una s. a spalliera; una s. di biancospino, di bosso; piantare, sistemare, tagliare ...
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terrazzato
agg. [part. pass. di terrazzare, nel sign. 1; der. di terrazza, terrazzo, negli altri sign.]. – 1. Conformato o sistemato a terrazzi: piano t., terreno t.; zona t.; colture t., in montagna [...] o in colline a forte pendio. 2. In araldica, attributo degli alberi e degli edifici (torri, castelli) posti su un terrazzo per lo più di terreno verde. 3. Nel linguaggio degli annunci economici, detto ...
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terriccio
terrìccio s. m. [der. di terra]. – Strato superficiale del terreno dei boschi, campi e prati, costituito di terra a cui sono mescolati avanzi di organismi, spec. vegetali: t. agricolo, formato [...] in superficie (t. di copertura), mentre abbondano le radici morte negli strati profondi; t. di castagno, che si forma per disfacimento delle vecchie ceppaie, ed è ricercato per le colture in vaso; t. o terra di brughiera, v. brughiera, nel sign. 2. ...
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territoriale
agg. [dal lat. tardo territorialis]. – 1. a. Di territorio, del territorio di uno stato o di una sua suddivisione politico-amministrativa, o anche di una determinata zona: confini t.; annessioni, [...] a. In economia, divisione t. del lavoro, la ripartizione (all’interno di uno o più stati, o di una regione) delle varie colture, in modo che ciascun terreno sia destinato a quella cui è più adatto, e la localizzazione delle varie industrie là dove si ...
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landra2
landra2 s. f. [etimo incerto]. – Erba annua o perenne (Raphanus raphanistrum landra), simile al ramolaccio, ma con radice sottile, che infesta le colture dei cereali; le foglie giovani si mangiano [...] cotte ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare [...] simbolo del prefisso giga-. In medicina, penicillina G (o benzilpenicillina), il principale dei quattro tipi di penicillina ottenuti da colture del fungo ascomicete Penicillium notatum (gli altri tre sono denominati F, X, K): è la forma più attiva di ...
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diradatore
diradatóre s. m. [der. di diradare]. – 1. (f. -trice) Boscaiolo addetto al diradamento. 2. Attrezzo agricolo, simile a una zappetta, per il diradamento di colture a file. ...
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sifilizzazione
sifiliżżazióne s. f. [der. di sifilide]. – Nel linguaggio medico, inoculazione sperimentale di colture del microrganismo Treponema pallidum, agente della sifilide, o di altro materiale [...] inquinato da tale microrganismo. Anche, la condizione che ne risulta ...
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. Sono così denominate le colture che si fanno, a scopo sperimentale, di piante verdi (per lo più piante superiori) che ricevono gli alimenti da soluzioni nutritizie a composizione chimica ben definita. La tecnica delle colture ha importanza...
colture di estinzione
Claudia Bertonati
Metodo usato per la prima volta per l’estrazione di nuovi organismi sia oligotropici sia eterotropici dell’ecosistema marino, utilizzando campioni puri di acqua marina per diluire il campione iniziale....