serramanico
serramànico s. m. [comp. di serrare e manico]. – Usato esclusivam. nella locuz. coltello a serramanico, coltello a lama mobile, ripiegata nel manico quando il coltello è chiuso, fissata ad [...] esso con un dente a scatto, dopo una rotazione di 180° su un perno, quando è aperto ...
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punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia [...] aguzza di un’arma bianca o di un oggetto o arnese qualsiasi: la p. del pugnale, della spada, della lancia; la p. del coltello, dell’ago, dello spillo, del pennino, di un chiodo; la p. degli sci, l’estremità anteriore rivolta verso l’alto; le p. delle ...
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violino
s. m. [der. di viola2]. – 1. a. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia della viola, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del soprano, offrendo [...] . nei velieri dell’Ottocento. b. fam., scherz. Prosciutto, soprattutto in quanto affettato con il coltello (il prosciutto richiama la forma del violino, il coltello l’arco, il movimento dell’affettare a mano quello del suonare il violino). c. Pesce v ...
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navaja
‹nabℏàkħa› s. f., spagn. [dal lat. novacŭla «rasoio, coltello»]. – Sorta di lungo coltello a serramanico, con lama affilata e leggermente ricurva, in uso nei paesi di lingua spagnola e portoghese [...] fino al sec. 18°, ma diffuso anche nell’Italia merid., in Francia e in Corsica ...
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accoltellare
v. tr. [der. di coltello] (io accoltèllo, ecc.). – Colpire, ferire di coltello: rischiò di morire, accoltellato da un suo rivale. ...
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accoltellato
s. m. [der. di coltello]. – Tipo di muratura di mattoni in cui i singoli elementi sono posti di coltello, cioè in modo che le due facce maggiori di ogni mattone risultino verticali, e i [...] mattoni, avendo come base d’appoggio in piano uno dei due lati più lunghi, siano accostati l’uno all’altro lungo le facce maggiori; si usa come coronamento di muri o di parapetti, per ciglio di marciapiedi, ...
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arrotare
v. tr. [der. di ruota] (io arròto, ant. arruòto, ecc.). – 1. Assottigliare, affilare una lama, renderla atta al taglio facendola passare sopra una mola: a. un coltello, un rasoio, una falce, [...] vecchio; poco mancò che non m’arrotasse. Rifl. recipr., urtarsi con le ruote: i due carri si sono arrotati. 3. Anticam., sottoporre al supplizio della ruota. ◆ Part. pass. arrotato, anche come agg., affilato alla mola: un coltello ben arrotato. ...
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guaina
guaìna (diffuso ma erroneo guàina) s. f. [lat. vagīna; cfr. vagina]. – 1. Custodia, per lo più di pelle o di metallo, per ferri da taglio: la g. del pugnale, del coltello da caccia, delle forbici; [...] prov. (non com.), tal g. tal coltello, di cose o persone che stanno bene insieme perché ugualmente spregevoli. Di spade o sciabole, più com. fodero (ma v. ringuainare, sguainare). 2. Con sign. estens., e più generico, qualsiasi rivestimento, custodia ...
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tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] messe alla prova. Con un compl. formato con la prep. per, determinando la parte che si prende: t. il coltello per il manico, anche in senso fig. (v. coltello, n. 2); t. un bambino per mano, per il braccio. b. In alcune espressioni può alternarsi con ...
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disossatore
diṡossatóre agg. e s. m. [der. di disossare]. – Coltello d., o semplicem. disossatore, speciale coltello da macelleria e da cucina, o anche da tavola, a lama robusta e rastremata verso la [...] punta, particolarmente adatto a disossare le bistecche ...
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Strumento da taglio, usato come utensile e come arma, formato da una lama d’acciaio innestata in un manico, il quale può essere dello stesso materiale della lama e far corpo con essa oppure di altro materiale (corno, legno, avorio ecc.). Sono...
coltello
Andrea Mariani
Abbastanza frequente nel Convivio (sette volte); una sola occorrenza nell'Inferno e due nel Fiore.
È da osservare che la parola è usata quasi sempre in senso proprio (Fiore CVII 11, If XXIX 83, Cv I XI 11, XIII 4 [due...