rimuovere
rimuòvere (pop. o letter. rimòvere) v. tr. [lat. removēre «allontanare», comp. di re- e movēre «muovere»] (coniug. come muovere). – 1. non com. Muovere di nuovo: il vento muoveva e rimuoveva [...] Leopardi). Più com., in senso fig., mandare via dall’ufficio, dalla carica, dal grado: i funzionarî compromessi con il tentato colpo di stato furono rimossi dall’impiego; l’ufficiale fu rimosso dal grado (v. rimozione, n. 1 b); oppure distogliere una ...
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sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] ?; O bella Musa, ove sei tu? Non sento Spirar l’ambrosia, indizio del tuo Nume (Foscolo); e con riferimento al tatto: s. un colpo, un urto; continua pure, poi sentirai che botte!; quando sentì la frusta, il cavallo si mise al trotto; il caldo si fa s ...
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oppresso
opprèsso agg. e s. m. (f. -a). – Part. pass. di opprimere, usato con il suo valore participiale, da solo o in unione col verbo essere (o anche sentirsi), nel senso di aggravato, affaticato, [...] , da un governo tirannico; essere o. da pensieri, da preoccupazioni; sentirsi oppressa dalla tristezza, dal rimorso, dai sensi di colpa; Oppresso di stupore, a la mia guida Mi volsi (Dante); gli uomini o. da morbi e calamità (Leopardi). Frequente ...
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compungere
compùngere (ant. compùgnere) v. tr. [dal lat. compungĕre «punzecchiare», comp. di con- e pungĕre «pungere»] (coniug. come pungere), letter. – Trafiggere, tormentare, riferito a sentimenti [...] Che m’avea di paura il cor compunto (Dante). In partic., e più comunem., far sentire il rimorso delle proprie colpe; anche rifl., compungersi, provare rimorso, pentimento (cfr. compunto): in cambio di compungersi saviamente, rivoltano subito tutta la ...
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cinghio
cìnghio s. m. [lat. cĭngŭlum: v. cingolo], ant. e poet. – Cerchio, cerchia: fremeano sopra il bianco cinghio Dei denti le narici larghe (Pascoli); Dante l’usò col senso di cerchio dell’Inferno [...] (Nel primo c. del carcere cieco), girone del Purgatorio (questo c. sferza La colpa de la invidia), e anche per indicare l’argine che cinge le varie bolge dell’8° cerchio dell’Inferno (maestro, fa che tu arrivi Da l’altro c. e dismontiam lo muro). ◆ ...
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occidentalite
s. f. Il male d’Occidente. ◆ con il suo saggio «L’Islam globale» Fouad Allam presenta un percorso affascinante ed inedito nel mondo islamico. […] Il fallimento dello Stato nell’era post-coloniale [...] islamica come perfezione e ritorno alla purezza originaria, come cura e rimozione dell’«occidentalite», il male d’Occidente che ha colpito e disossato le società musulmane. (Igor Man, Stampa, 30 luglio 2002, p. 27, Società e Cultura) • vi è anche un ...
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affidamento esclusivo
(affido esclusivo), loc. s.le m. Istituto giuridico che prevede l’affidamento di un figlio a uno dei genitori separati o divorziati, consentendo che l’altro goda del diritto di [...] . ◆ «Nel momento in cui la separazione è intesa come un diritto, non ha più alcun senso dire di chi è la colpa. Seconda cosa: eliminare l’affidamento esclusivo. Io sono fautrice dell’affidamento congiunto, che elimina le figure dei padri “esiliati” e ...
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apporre
appórre v. tr. [lat. appōnĕre «collocare accanto», comp. di ad- «presso» e pōnĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. a. Aggiungere: Sempre la confusion de le persone Principio fu del mal de [...] esclusivam. nelle frasi: a. i sigilli, la data, la firma, il visto, a un documento e sim. 3. fig., letter. Di colpe e sim., attribuire, imputare: lo sventurato giovane la cui morte è apposta al mio marito (Boccaccio); gli fu apposto di avere ucciso o ...
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occasione
occaṡióne s. f. [dal lat. occasio -onis, der. di occasum, supino di occidĕre «cadere»; propr. «avvenimento, caso»; cfr. l’allotropo cagione]. – 1. a. Circostanza o concorso di circostanze che [...] più con senso estens., per alludere alla difficoltà di resistere alle tentazioni quando un insieme di circostanze invitano alla colpa o la favoriscono. b. Per estens., nel linguaggio comm., oggetti d’o., oggetti usati (o anche manufatti con qualche ...
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inventore
inventóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. inventor -oris, der. invenire «trovare», part. pass. inventus]. – 1. a. In genere, chi inventa o ha inventato qualche cosa, chi per primo crea o [...] un tesoro, o chi trova una cosa mobile smarrita. 3. Come agg., che inventa, che ha inventato: la ditta inventrice; genio i.; Se il nome è brutto, il popolo inventore N’ha colpa (Giusti). Talora sinon. di inventivo: facoltà, fantasia inventrice. ...
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Diritto
Diritto civile
La lesione di un interesse giuridicamente tutelabile implica di regola responsabilità, sia se è prodotta dolosamente sia se è cagionata per c. (art. 2043 c.c.). In tale settore del diritto la c. assume maggiore rilevanza...
colpa
Fernando Salsano
Con valore assoluto, significa il giudizio negativo o l'imputazione che ricade su di un fallo o sul suo autore, presunto o reale, come in Pg XXXIII 99 cotesta oblivïon chiaro conchiude / colpa ne la tua voglia (cfr....