commettere2
comméttere2 v. tr. [lat. commĭttĕre, nel sign. di «compiere»] (coniug. come mettere). – Fare, compiere, detto in genere di azioni cattive o colpose, di sbagli e sim.: c. un furto, un omicidio, [...] un reato; c. uno sproposito; hai commesso un imperdonabile errore; s’è pentito delle colpe commesse. ◆ Part. pass., anche come agg., commésso, ant. anche commiṡo: non per colpa commisa (Dante). ...
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rigenerazione
rigenerazióne s. f. [dal lat. tardo regeneratio -onis]. – L’azione di rigenerare, il fatto di rigenerarsi e di venire rigenerato. 1. In senso sociale, morale o religioso, rinascita, rinnovamento [...] , di una famiglia corrotta; r. dal peccato, come rinascita alla vita dello spirito, attraverso la liberazione dalla colpa (nella teologia cattolica è il principale effetto del battesimo: in questo senso, rigenerazione è il termine corrispondente al ...
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dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, [...] , cogliere: ho dato col ginocchio per terra; diede in un sasso e cadde; gli diede col bastone sulle spalle; d. nel segno, colpire il bersaglio, fig. indovinare; dar di cozzo, cozzare; dar di becco, beccare (v. anche becco1, nel sign. 1 b). Dare in ...
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giustificato
agg. [part. pass. di giustificare]. – Dovuto a giusti motivi, regolare, imposto dai fatti, dalla necessità, e perciò non imputabile a colpa o ad arbitrio: spese g.; un’assenza non g.; è [...] stata una protesta poco g.; con sign. più generico, che ha ragion d’essere, ben motivato: la sua diffidenza in questo caso è pienamente giustificata. ◆ Avv. giustificataménte, non com., con giusti motivi: ...
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lite
s. f. [dal lat. lis litis]. – 1. a. Contesa aspra e violenta a parole, contrasto animoso tra due o più persone; è di solito più accesa e grave del litigio, con espressioni irose, offensive, con [...] ., in diritto, l. temeraria, espressione con la quale si indica la condizione di chi agisce in un giudizio civile con malafede o colpa grave, senza quindi la normale prudenza; comporta, per la parte perdente, la condanna al risarcimento dei danni. ...
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commisurare
commiṡurare v. tr. [rifacimento su misura del lat. tardo commensurare (v. commensurare)]. – Misurare una cosa rispetto a un’altra, far sì che vi sia proporzione fra esse: c. la punizione [...] alla colpa, la pena al delitto; c. le spese alle entrate; c. lo sforzo alle proprie reali capacità; premio commisurato al merito; anche confrontare, paragonare: devi c. i tuoi sogni con la realtà. ...
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sopportazione
sopportazióne s. f. [der. di sopportare; cfr. lat. tardo supportatio -onis]. – 1. a. non com. Il fatto di sopportare, d’aver sopportato: la s. di tante sventure ha incupito il suo carattere. [...] . 3. Con sopportazione, formula di cortesia usata in passato per chiedere preventivamente scusa per quanto di spiacevole o di non gradito si sta per dire: con vostra s., vi dirò ...; con s. di tutti e due, devo dire che la colpa è soltanto vostra! ...
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giustiziere
giustizière s. m. [der. di giustizia]. – 1. a. ant. Chi aveva l’ufficio di amministrare la giustizia in un luogo; giudice. b. Esecutore materiale di una condanna a morte; carnefice, boia. [...] In questo sign. (spec. se usato in senso generico, riferito a persona che vendica o punisce con la morte una grave colpa), può avere anche il femm. giustizièra, oppure essere usato al masch. ma riferito a donna: si fece sua giustiziera, oppure volle ...
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giusto1
giusto1 agg. [lat. iūstus, der. di ius iuris «diritto»]. – 1. a. Di persona, che osserva i principî della giustizia, che opera e giudica secondo giustizia: uomo g.; giudice g. con tutti; fam., [...] !). 4. Con valore di avv.: a. Esattamente, con precisione: hai detto g.; hai risposto g.; il mio macellaio non pesa mai g.; colpire, mirare g., nel segno. b. Per l’appunto, proprio: l’ho incontrato g. ora; sei arrivato g. in tempo; cercavo g. te ...
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adulterio
adultèrio (ant. adultèro, avoltèrio e avoltèro) s. m. [dal lat. adulterium, der. di adulterare: v. adulterare]. – 1. Colpa o, sotto l’aspetto giuridico, delitto contro l’istituto del matrimonio, [...] consistente nell’unione sessuale di uno dei coniugi con persona diversa dal proprio coniuge: commettere a.; moglie accusata di a.; a. duplice, nella morale cattolica, quando tutti e due i colpevoli sono ...
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Diritto
Diritto civile
La lesione di un interesse giuridicamente tutelabile implica di regola responsabilità, sia se è prodotta dolosamente sia se è cagionata per c. (art. 2043 c.c.). In tale settore del diritto la c. assume maggiore rilevanza...
colpa
Fernando Salsano
Con valore assoluto, significa il giudizio negativo o l'imputazione che ricade su di un fallo o sul suo autore, presunto o reale, come in Pg XXXIII 99 cotesta oblivïon chiaro conchiude / colpa ne la tua voglia (cfr....