netto
nétto agg. [lat. nĭtĭdus; cfr. nitido]. – 1. a. In genere, sinon. (meno frequente nel linguaggio com., con uso più largo in parlate region.) di pulito, cioè privo di sporcizia, di macchie, di impurità, [...] (V. Monti); mettere al n., in netto, in bella copia (più com. al pulito, in pulito). c. fig. Puro, privo di colpa, esente dall’avere commesso azioni riprovevoli: O dignitosa coscïenza e netta (Dante); era ... onesta e n. come la faccia d’uno specchio ...
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pseudofederalismo
(pseudo federalismo), s. m. Sistema politico che solo apparentemente risponde ai canoni del federalismo. ◆ Le regioni del Polo sono partite tranquillamente. Quelle del nord, in particolare, [...] contestato a Noto assieme a Totò Cuffaro per un inceneritore... Per Massimo Cacciari, sindaco di Venezia, «la colpa è dello pseudo federalismo che ci attanaglia». […] Il nostro federalismo cos’è? «Uno pseudo federalismo incasinato che distribuisce ...
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piagare
v. tr. [lat. tardo plagare «battere, ferire», der. di plaga: v. piaga] (io piago, tu piaghi, ecc.). – 1. Provocare la formazione di una o più piaghe: lo scarpone stretto gli aveva piagato la [...] (Petrarca). c. Con altro senso fig., corrompere, guastare moralmente: tutte le potenze dell’umana natura da quella prima colpa furon piagate (Rosmini). ◆ Part. pass. piagato, anche come agg.: aveva il corpo tutto piagato, ricoperto di piaghe; e ...
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ladroneccio
ladronéccio (ant. o letter. latronéccio, raro e ant. ladronéggio) s. m. [lat. *ladronicium, metatesi di latrocinium «ladrocinio»], letter. – Azione da ladrone, e in genere furto, ruberia, [...] ); per assicurar Latino che i suoi paesi non sarebbero infestati da latronecci (T. Tasso); vivere, campare di ladroneccio. In senso più astratto, la tendenza al furto, la colpa o il peccato di chi ruba: Falsità, ladroneccio e simonia (Dante). ...
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diffalta
(o difalta) s. f. [dal fr. ant. defaute], ant. – Difetto, sia nel senso di mancanza, scarsità: per d. di vittuaglia si rendeo (G. Villani); di farina non vi fu diffalta (D’Annunzio); sia nel [...] senso di fallo, colpa: Piangerà Feltro ancora la difalta De l’empio suo pastor (Dante). ...
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temerario
temeràrio agg. [dal lat. temerarius, der. dell’avv. temĕre «alla cieca, avventatamente»]. – 1. a. Che si espone a un pericolo senza necessità e senza riflessione, con un comportamento sconsiderato [...] sospetto t. in quanto questo è solo un atteggiamento che non giunge a formulare un giudizio) è considerato grave colpa; lite t., in diritto, azione giudiziaria intentata senza validi e sufficienti fondamenti giuridici o con la consapevolezza di avere ...
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perdere
pèrdere v. tr. [lat. perdĕre, comp. di per-1, indicante deviazione, e dare «dare»] (pass. rem. pèrsi o perdètti [meno com. perdéi], perdésti, pèrse o perdètte [meno com. perdé], perdémmo, perdéste, [...] perderne una; è stato malato e ha perduto molte lezioni; p. un punto, in lavori a maglia, far cadere una maglia. P. colpi, anomalia che si verifica in una macchina per difettosa alimentazione, in partic. nel motore a scoppio a causa di un difetto di ...
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perdonanza
s. f. [dal fr. ant. pardonance, der. di pardoner (mod. pardonner) «perdonare»], ant. – 1. Perdono (di offesa recata o di colpa commessa): piagnendo gli si lasciò cadere a’ piedi e umilmente [...] d’ogni oltraggio passato domandò p. (Boccaccio); talora ripreso nell’uso letter. mod., anche con il sign. di scusa, venia: se ho detto mal, domando p. (Goldoni); chiese di nuovo p. alla madre, d’aver taciuto ...
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perdonare
v. tr. e intr. [lat. mediev. perdonare, der. del lat. class. condonare «condonare» per sostituzione di prefisso] (io perdóno, ecc.). – 1. tr. a. Non tenere in considerazione il male ricevuto [...] la città senza p. né a donne né a bambini; è una lingua maledica che non perdona a nessuno; anche di malattie che colpiscono in modo grave o contagioso e spesso mortale (come sinon., meno com., di risparmiare): il colera non perdonò né a poveri né a ...
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incorrere
incórrere v. intr. [dal lat. incurrĕre, comp. di in-1 e currĕre «correre»] (coniug. come correre; aus. essere). – 1. Andare incontro, cadere, incappare in cosa che reca danno o pregiudizio, [...] e per lo più per colpa o negligenza propria: i. in un errore; i. in una pena, in una multa, nel rigore delle leggi, nella scomunica; quanto sofferse, in quanti E di terra e di mar perigli incorse (Caro). Anticam. anche trans.: i. un errore, una pena. ...
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Diritto
Diritto civile
La lesione di un interesse giuridicamente tutelabile implica di regola responsabilità, sia se è prodotta dolosamente sia se è cagionata per c. (art. 2043 c.c.). In tale settore del diritto la c. assume maggiore rilevanza...
colpa
Fernando Salsano
Con valore assoluto, significa il giudizio negativo o l'imputazione che ricade su di un fallo o sul suo autore, presunto o reale, come in Pg XXXIII 99 cotesta oblivïon chiaro conchiude / colpa ne la tua voglia (cfr....