sbaglio
sbàglio s. m. [der. di sbagliare]. – 1. a. Errore di valutazione o di giudizio: uno s. di prospettive; ha commesso il grave s. di sottovalutare gli avversarî; affermazione inesatta: uno s. di [...] o per altra causa involontaria: uscendo dal ristorante, per s. ho preso l’ombrello di un altro; la palla, per s., andò a colpire un vetro. 2. Errore commesso nello svolgimento di un’attività o nell’esecuzione di un lavoro, per scarsa esperienza o per ...
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espiazione
espiazióne s. f. [dal lat. expiatio -onis, der. di expiare «espiare»]. – 1. L’atto, il fatto di espiare, e il mezzo o modo con cui si espia: e. di una colpa, di un delitto, dei proprî peccati; [...] fare e., espiare; accettare una sofferenza in e. delle proprie colpe; meno propr., e. di una pena, lo scontarla, il soffrirla. 2. a. Nel mondo pagano, propiziazione, con cerimonie o sacrifici, della divinità offesa. b. Nel dogma cristiano, l’atto ...
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insomma
insómma (non com. 'in sómma') avv. [locuz. ricalcata sul lat. class. in summa]. – Espressione di uso molto com. (equivalente in genere a «in breve; in conclusione; riassumendo il già detto» e [...] In somma sappi che tutti fur cherci E litterati grandi e di gran fama (Dante); in somma, figliol caro, io non ci ho colpa (Manzoni); il libro è scritto male, è pieno di contraddizioni, è povero di pensiero: i., non vale proprio la pena di leggerlo; i ...
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reo1
rèo1 agg. e s. m. (f. rèa) [dal lat. reus «accusato, colpevole»]. – 1. a. Autore di un reato, ossia di un’infrazione della norma penale (equivale, nel linguaggio corrente, a «colpevole»): riconoscere [...] rei (Petrarca); or meni sì rei, Me sospirando, i tuoi giorni fiorenti (Foscolo). 3. Ant. e raro, con valore di sost. (neutro), colpa, malizia: Anteo ... Che ne porrà nel fondo d’ogne reo (Dante). ◆ Avv. reaménte, letter., malvagiamente, iniquamente. ...
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carico2
càrico2 (poet. carco) s. m. [der. di caricare] (pl. -chi). – 1. Atto, operazione di caricare: durante il c. del vagone; manovali adibiti al c. delle merci; fare il c., caricare; portello di carico, [...] maggior (V. Monti); non ho cosa che mi scemi in alcuna parte il c. della noia (Leopardi); c. di coscienza, colpa, errore che pesi sulla coscienza, che susciti rimorso; farsi (meno com. darsi) c. di qualcosa, darsene pensiero, farsene uno scrupolo ...
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dispaiare
v. tr. [der. di paio, col pref. dis-1; cfr. anche disparato] (io dispàio, ecc.). – 1. Disunire, scompagnare ciò che forma un paio (in questo senso, meno com. di spaiare), e per estens. separare, [...] dividere: a’ due punti del cerchio Dove colpa contraria li dispaia (Dante). 2. ant. Rendere impari, sproporzionato: La grave idropesì, che sì dispaia Le membra (Dante). ◆ Part. pass. dispaiato, anche come agg.: scarpe, calze dispaiate, scompagnate, ...
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scrivere
scrìvere v. tr. [lat. scrībĕre] (pass. rem. scrissi, scrivésti, ecc.; part. pass. scritto). – 1. a. Tracciare sulla carta o su altra superficie adatta i segni grafici appartenenti a un dato [...] , ... e subito lo scrivevano tra le loro masserizie (Leopardi). b. ant. o letter. Ascrivere, attribuire: s. a lode, a colpa; quegli [i peccati] che tu farai poi non saranno scritti a tua dannazione (Boccaccio). c. ant. Arruolare: Cammillo ... comandò ...
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malizia
malìzia s. f. [dal lat. malitia, der. di malus «malvagio»]. – 1. a. Tendenza, inclinazione a commettere il male consapevolmente: la m. del demonio; l’intenzione stessa, la volontà di fare il [...] O con forza o con frode altrui contrista; ma nello stesso canto (XI, 82-83) è poi ristretta a indicare la colpa dei fraudolenti, e contrapposta non solo all’incontinenza ma anche alla «matta bestialità», cioè alla violenza: Incontinenza, m. e la ...
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insospettabile
insospettàbile agg. [comp. di in-2 e sospettabile]. – 1. Non sospettabile, su cui non cade e non può cadere sospetto; si dice in genere di persona che per la sua onestà, integrità, rettitudine, [...] è superiore a ogni sospetto, o di chi, per qualsiasi motivo, viene escluso a priori come possibile autore di una colpa, di un delitto, ecc.: il suo alibi lo rende i.; io sono i., perché tutti sanno che in quei giorni ero assente; anche sostantivato: ...
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torto2
tòrto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.; propr. «ciò che non è retto, che non è giusto»]. – 1. Il contrario di diritto1, quindi azione ingiusta, ingiuriosa, colpevole: pensa ch’i’ sono [...] Dio che allevia e compensa ogni ingiustizia; questa oscura valle, Ove piangiamo il nostro e l’altrui torto (Petrarca), la colpa nostra e quella di Adamo; fare, ricevere un t., un’ingiustizia; combattere per difendere gli oppressi e riparare i t ...
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Diritto
Diritto civile
La lesione di un interesse giuridicamente tutelabile implica di regola responsabilità, sia se è prodotta dolosamente sia se è cagionata per c. (art. 2043 c.c.). In tale settore del diritto la c. assume maggiore rilevanza...
colpa
Fernando Salsano
Con valore assoluto, significa il giudizio negativo o l'imputazione che ricade su di un fallo o sul suo autore, presunto o reale, come in Pg XXXIII 99 cotesta oblivïon chiaro conchiude / colpa ne la tua voglia (cfr....