fenantrene
fenantrène s. m. [comp. di fen- e antr(ac)ene]. – In chimica organica, idrocarburo solido (C14H10) isomero dell’antracene e, come questo, formato da 3 nuclei benzenici condensati, contenuto [...] nel catrame di carbon fossile. Da esso derivano sostanze coloranti di impiego industriale, esplosivi, prodotti farmaceutici, ecc. ...
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fenazonio
fenażònio s. m. [comp. di fen- e azonio]. – Composto organico, derivato dal fenazone; fra i suoi derivati si trovano importanti coloranti organici (per es., le safranine). ...
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vernice
s. f. [lat. tardo veronīce «resina, albero resinoso» (lat. mediev. vernica, vernicium), dal gr. βερενίκη, βερονίκη e anche βερνίκη, βερενίκιον, che prob. derivano da una delle antiche città di [...] , derivati cellulosici, bitume) disciolte in opportuni solventi, con aggiunta o meno di diluenti, plastificanti, pigmenti e coloranti e, a seconda dei casi, agenti ispessenti, fluidificanti, bagnanti, ecc., capace di formare, sopra una superficie ...
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tolidina
s. f. [comp. di tol(uene) e (benz)idina]. – Composto organico, dimetilderivato della benzidina, in diverse forme isomere; quella contenente in entrambi gli anelli il gruppo metilico in posizione [...] orto rispetto al gruppo amminico costituisce una sostanza cristallina usata nella preparazione di coloranti azoici e come reattivo per la determinazione di ossidanti sciolti nell’acqua. ...
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azzurrofilo
ażżurròfilo agg. [comp. di azzurro e -filo]. – In citologia, detto di granulazioni o di costituenti del protoplasma che hanno affinità tintoriale per particolari coloranti azzurri. ...
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fenetidina
s. f. [der. di fenet(olo)]. – In chimica organica, etere etilico dell’aminofenolo, impiegato nella preparazione di prodotti farmaceutici, di coloranti, ecc.; in medicina ha importanza il derivato [...] acetilico (fenacetina), usato come antipiretico, antinevralgico, sedativo, ecc ...
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coccidi
còccidi s. m. pl. [lat. scient. Coccidae, dal nome del genere Coccus, e questo dal gr. κόκκος «granello, bacca scarlatta»] (sing. còccide). – Famiglia di insetti emitteri omotteri, cui appartengono [...] le cocciniglie; lunghi normalmente 2-3 mm, presentano un netto dimorfismo sessuale e possono secernere, da ghiandole speciali, cera, lacca, manna, sostanze coloranti. Molte specie sono partenogenetiche, tutte dannose alle piante. ...
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toluensolfonico
toluensolfònico agg. [comp. di toluene e solfonico] (pl. m. -ci). – In chimica organica, acido t., composto, esistente in tre forme isomere, ottenuto dal toluene per solfonazione; gli [...] acidi toluensolfonici si usano nell’industria dei coloranti, in sintesi organiche, come catalizzatori, ecc. ...
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toluico
tolùico agg. [der. di toluene, col suff. -ico] (pl. m. -ci). – Acido t., composto organico (acido metilbenzoico) cristallino, in tre forme isomere, usato nella preparazione degli acidi ftalici; [...] aldeide t., composto organico liquido, in tre forme isomere, che si ottiene per ossidazione dello xilene e si usa nella preparazione di profumi e aromi e come intermedio nella sintesi di farmaceutici e coloranti. ...
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carbazolo
carbażòlo s. m. [comp. di carbo- e az(oto), col suff. -olo2]. – In chimica organica, derivato del pirrolo (dibenzopirrolo), sostanza cristallina fluorescente presente nel catrame di carbon [...] fossile, usata nella preparazione di coloranti, per lastre fotografiche sensibili alle radiazioni ultraviolette, e come reattivo chimico. ...
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Composti chimici che, fissandosi su un supporto (da soli o per mezzo di opportuni mordenti), gli conferiscono una determinata colorazione. Le sostanze c. devono essere solubili o disperdibili per poter penetrare e permeare il supporto.
Cenni...