ceralacca
s. f. [comp. di cera1 e lacca3] (pl. ceralacche, meno com. cerelacche). – Miscela di resine naturali (gommalacca, colofonia, ecc.), sostanze minerali e coloranti, che si rammollisce facilmente [...] alla fiamma e serve per sigillare ...
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tintorio
tintòrio agg. [dal lat. tinctorius, der. di tingĕre «tingere», part. pass. tinctus]. – 1. Che riguarda la tintura: arte t.; che serve alla tintura: materie tintorie. Piante t. (o da tintoria), [...] che forniscono sostanze capaci di tingere fibre tessili o di colorare sostanze alimentari: tra le più importanti: campeggio, curcuma, uncaria, guado, henna, oricello, ecc., oggi sostituite in genere da coloranti chimici. 2. Uva t., l’uva prodotta dal ...
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crema
crèma s. f. [dal fr. crème, che è il gallico crama, incrociato con il greco-lat. chrisma «unguento»]. – 1. a. La parte grassa del latte (detta anche panna) che s’addensa alla superficie e con la [...] incorporati in eccipienti idrosolubili di consistenza caratteristica. b. C. per calzature, preparato a base di cere e coloranti stemperati in un solvente, che serve per pulire, lucidare, e insieme ammorbidire e rendere impermeabile il cuoio delle ...
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cerasina2
ceraṡina2 s. f. [der. del lat. cerăsum «ciliegia»]. – In chimica organica, nome di sostanze di diversa provenienza, tra cui varî coloranti azoici, capaci di tingere in color rosso ciliegia [...] la lana e la seta in ambiente acido ...
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tiofene
tiofène s. m. [comp. di tio- e fen(il), col suff. -ene]. – In chimica organica, composto eterociclico pentatomico solforato presente in piccole quantità nel catrame di carbone fossile, da cui [...] viene estratto assieme al benzene: è un liquido incolore usato, fra l’altro, nella preparazione di numerosi composti terapeutici, coloranti e resine sintetiche. ...
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eritrosina
eritroṡina s. f. [comp. di eritro- e (eo)sina]. – Nome di alcuni coloranti organici, derivati dalla fluoresceina, usati per tingere la seta e la lana, per colorare carta o paglia, e anche [...] come sensibilizzatori fotografici ...
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tioindaco
tioìndaco s. m. [comp. di tio- e indaco]. – Composto organico, colorante artificiale, uno dei primi coloranti rossi al tino; viene preparato e usato analogamente all’indaco. ...
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lisciviatura
s. f. [der. di lisciviare]. – Una delle più importanti operazioni della fabbricazione della carta, che, effettuata col lisciviatore, serve a liberare le fibre dalle impurità e a trasformare [...] le sostanze coloranti dei cenci in composti facilmente eliminabili, mediante opportuni agenti chimici, quali il carbonato sodico, la soda caustica e la calce. ...
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ceratura
s. f. [der. di cerare]. – 1. In genere, operazione tecnica intesa a spalmare o impregnare di cera: c. della carta. 2. Trattamento superficiale di finitura dei legni lavorati, che sostituisce [...] scolpiti o porosi, cui dona una lucentezza cerea: si esegue strofinando a lungo il legno con feltri imbevuti di una miscela, detta encausto, di cera (d’api, vegetale, ozocerite), acqua ragia, coloranti, con l’eventuale aggiunta di resina o colofonia. ...
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resorcilico
reṡorcìlico agg. [der. di resorcile]. – In chimica organica, acido r., derivato dell’acido benzoico che si ottiene da numerose sostanze vegetali o, sinteticamente, dalla resorcina, usato [...] come intermedio nella fabbricazione di coloranti e di prodotti farmaceutici. ...
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Composti chimici che, fissandosi su un supporto (da soli o per mezzo di opportuni mordenti), gli conferiscono una determinata colorazione. Le sostanze c. devono essere solubili o disperdibili per poter penetrare e permeare il supporto.
Cenni...