derodidimo
derodìdimo agg. e s. m. [comp. del gr. δέρη «collo» e δίδυμος «gemello»]. – Nel linguaggio medico, feto anomalo, con un solo corpo, ma con due colonne vertebrali che si separano al livello [...] del tratto cervicale ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce [...] una struttura compositiva peculiare e tradizionale di basiliche e chiese (ma adottato anche per edifici di destinazione civile e industriale): chiesa a una n., a tre n.; basilica paleocristiana a cinque ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano [...] ), che durante il suo pontificato (1623-1644) spogliò il Pantheon dei suoi bronzi per fare cannoni e per ornare le colonne e il baldacchino dell’altare maggiore di San Pietro. La frase viene spesso citata (in genere invertendo l’ordine delle due ...
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magro
agg. [lat. macer -cra -crum]. – 1. a. Di organismo vivente, scarso o mancante di grassi di deposito, o, più genericam., che ha poca carne rispetto all’ossatura. Con riferimento a persone: essere, [...] estens. o analogici: a. non com. Esile, sottile, detto di cose: un portico continuo a volta, sostenuto da piccole e m. colonne (Manzoni). b. Di piante poco rigogliose, di terreno poco fertile: l’alberello vien su m. e stecchito; S’addensa il buio, e ...
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protiro
pròtiro s. m. [dal lat. prothy̆rum, gr. πρόϑυρον, comp. di προ- «davanti» e ϑύρα «porta»]. – Nelle case dell’antica Roma, il passaggio, o breve corridoio, tra la porta che dà sulla strada e quella [...] nell’atrio; nell’architettura medievale e del primo Rinascimento, piccolo corpo di fabbrica addossato alla parete d’ingresso o al nartece di una chiesa, e formato da una volta sorretta sul davanti da pilastri o colonne: il p. del duomo di Modena. ...
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anta1
anta1 s. f. [lat. anta, documentato soltanto al plur., antae -arum]. – 1. Imposta, sportello di un infisso di una finestra o, più com., di un mobile: armadio guardaroba a cinque a.; Picchia ogni [...] un trittico o d’un polittico. 2. In architettura, elemento terminale di un colonnato, costituito dalla conformazione a pilastro della testata di un muro; come le colonne, cui corrisponde per posizione e dimensioni, è fornita di capitello e talora di ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] materiale che occupa, o può occupare, un testo stampato, scritto a mano o dattiloscritto, sia come numero di pagine o di colonne, sia come parte di una pagina: un giornale che dedica molto s., o poco s., alla cronaca cittadina; l’articolo non ...
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virola
viròla s. f. [dal fr. virole, che è dal lat. viriŏla «braccialetto»]. – 1. Elemento «maschio» di una giunzione, di un collegamento meccanico, costituito da un corpo filettato: se ne hanno esempî [...] , nel bocchettone di scarico idraulico (nel quale, costruita in rame, collega le diramazioni di scarico di piombo con le colonne di scarico di ghisa), ecc. 2. Negli orologi meccanici a bilanciere, anello tagliato che collega l’estremità interna della ...
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quadrato2
quadrato2 s. m. [lat. quadratum, neutro sostantivato dell’agg. quadratus (v. la voce prec.)]. – 1. In geometria, figura piana, quadrilatero avente i quattro lati, e così pure i quattro angoli, [...] costituita per lo più dai primi n2 numeri naturali positivi disposti in modo che la somma dei numeri di ciascuna riga, colonna e diagonale sia sempre la stessa. i. In enigmistica, q. magico, gioco consistente nel disporre uno stesso numero di lettere ...
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accorrere
accórrere v. intr. [lat. accŭrrĕre, comp. di ad- e cŭrrĕre «correre»] (coniug. come correre; aus. essere). – 1. Correre verso un luogo: un incalzar di cavalli accorrenti (Foscolo); accorse [...] aiuto, e, come invocazione, accorr’uomo! (v.), aiuto! Spesso sostantivato, all’infinito: ci fu un grande a. di gente da ogni parte. 2. ant. Con uso trans. o intr., soccorrere: Mai non credo aver bene, Se non m’accorre morte (Odo delle Colonne). ...
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Rimatore (n. intorno al 1210 - m. dopo il 1280), giudice della curia di Messina (Dante nel De vulgari eloquentia lo chiama Iudex de Columnis de Messana o anche Iudex de Messana) da non identificare, secondo G. Contini, con quel Guido "de Columna"...
DELLE COLONNE, Oddo
Margherita Beretta Spampinato
Nato a Messina, probabilmente dalla stessa famiglia di Guido (di cui fu maggiore di età), altro e più famoso rimatore della scuola poetica siciliana, poetò nella prima metà del sec. XIII.
Per...