lacerazione /latʃera'tsjone/ s. f. [dal lat. laceratio-onis]. - 1. a. [il ridurre o il ridursi in brandelli] ≈ laceramento, squarcio, [di carta, tessuto e sim.] strappo. b. [taglio irregolare e per lo [...] (region.) sgarro, spacco, squarcio, strappo. 2. (med.) [rottura traumatica di un organo o di un tessuto: l. del collo dell'utero] ≈ ‖ abrasione, escoriazione, ferita, spellatura. 3. (fig.) a. [ciò che provoca sofferenza, soprattutto psicologica, e lo ...
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pettino s. m. (region. pettina s. f.) [der. di petto]. - 1. (abbigl.) [nei grembiuli, la parte superiore, più stretta, che arriva fin verso il collo] ≈ pettorina. 2. (abbigl.) [parte anteriore della camicia [...] da uomo o di un abito femminile, staccata e indossata sotto la giacca] ≈ davantino, sparato ...
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petto /'pɛt:o/ s. m. [lat. pectus (-tŏris)] (pl. -i, ant. e raro le pèttora). - 1. a. (anat.) [parte del corpo umano che sta fra il collo e l'addome e costituisce la parte anteriore del torace] ↔ dorso. [...] ● Espressioni (con uso fig.): battersi il petto [mostrare contrizione, spec. ipocritamente] ≈ cospargersi il capo di cenere, pentirsi; prendere di petto [mettere decisione e risolutezza, o anche con eccessiva ...
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pettorina s. f. [der. di petto]. - (abbigl.) [nei grembiuli, la parte superiore, più stretta, che arriva fin verso il collo] ≈ ‖ pettino. ...
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scannare¹ v. tr. [der. di canna (della gola), col pref. s- (nel sign. 3), per influsso dell'ingl. scan]. - 1. a. [ammazzare un animale recidendogli le arterie del collo e la trachea: s. un capretto] ≈ [...] sgozzare, tagliare la gola (a). ⇑ uccidere. b. [ammazzare una persona con un colpo di arma bianca alla gola: s. l'avversario con una coltellata] ≈ sgozzare, tagliare la gola (a), trucidare. ⇑ uccidere. ...
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scapicollo /skapi'kɔl:o/ s. m. [voce di origine roman., der. di scapicollarsi], region. - [luogo scosceso, in forte pendenza] ≈ balza, dirupo, (non com.) scavezzacollo, scoscendimento. ‖ scarpata. ▲ Locuz. [...] prep.: a scapicollo 1. [di luogo in forte pendenza: una discesa a s.] ≈ a precipizio. 2. [di modo di scendere o correre, veloce e incurante dei pericoli] ≈ a precipizio, a rompicollo, a rotta di collo, a scavezzacollo. ...
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capezzale /kape'ts:ale/ s. m. [lat. ✻capitiale, der. di capĭtĭum "estremità"]. - 1. a. [specie di basso e stretto guanciale, che si pone sotto al guanciale vero e proprio per tenerlo più sollevato] ≈ ‖ [...] ] ≈ spalliera, testata. c. (fig.) [mobile dove riposa chi è malato o sta per morire: accorrere, raccogliersi al c. di qualcuno] ≈ letto. 2. (ant.) [collarino o apertura dell'abito che lascia scoperto il collo] ≈ decolleté, scollatura, scollo. ...
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capitare [lat. ✻capitare, der. di caput -pĭtis "capo"] (io càpito, ecc.). - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [trovarsi per caso o incidentalmente: sei capitato in un brutto momento] ≈ arrivare, giungere, presentarsi, [...] gli capitò un bel guaio] ≈ accadere, avvenire, occorrere, sopraggiungere, succedere, verificarsi. ● Espressioni: capitare fra capo e collo [di evento, spec. sgradevole, arrivare all'improvviso] ≈ sopravvenire. ■ v. impers. [anche con prop. soggettiva ...
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capocchia /ka'pɔk:ja/ s. f. [der. di capo]. - 1. [estremità rotondeggiante di spilli, fiammiferi, ecc.; bulbo dell'aglio, ecc.] ≈ testa. 2. (scherz.) [parte superiore del corpo unita al tronco per mezzo [...] del collo] ≈ capo, (region.) capoccia, testa. ▲ Locuz. prep.: pop., a capocchia [in modo maldestro o casuale] ≈ a casaccio, a caso, (volg.) a cazzo (di cane), a vanvera, sconclusionatamente. ...
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capoccia² s. f. [der. di capo] (pl. -ce), roman. - [parte superiore del corpo unita al torace per mezzo del collo] ≈ capo, (scherz.) capocchia, testa. ...
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Nell’Uomo e in altri Vertebrati, la parte superiore e ristretta del tronco, su cui s’articola e si muove la testa, che il c. unisce al torace.
Nell’Uomo il c. corrisponde alla regione delimitata in alto dai confini topografici della testa, in...
collo
Domenico Consoli
. Il vocabolo - che non si trova mai adoperato nella prosa - ha normalmente senso proprio e si riferisce alla figura umana, come nell'abbraccio di Virgilio a D. (Lo collo poi con le braccia mi cinse, If VIII 43), o...