scimpanze
scimpanzé (o scimpanzè, raro cimpanzé) s. m. [dal fr. chimpanzé, ingl. chimpanzee, adattam. di voce indigena del Congo]. – 1. Nome comune delle scimmie antropomorfe del genere Pan, della famiglia [...] propriam. detto (Pan troglodytes), di medie dimensioni, con corporatura robusta, braccia più lunghe delle gambe, testa appiattita, collo corto e muso prognato; il cervello è relativamente grande (300-400 cm3) e riflette le notevoli doti intellettive ...
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abbracciante
agg. [part. pres. di abbracciare]. – Che abbraccia, che s’avvinghia: e sì come l’a. ellera avviticchia il robusto olmo, così le tue braccia il mio collo avvinsero (Boccaccio). In botanica, [...] foglia a., foglia sessile la quale con la base della lamina circonda in parte o interamente il fusto (sinon. di amplessicaule o abbracciafusto), come per es. la foglia del papavero, o forma una guaina ...
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abbracciare
v. tr. [der. di braccio] (io abbràccio, ecc.). – 1. Cingere, afferrare, serrare con le braccia una persona, per lo più in segno di affetto: a. i genitori, la sorella, ecc.; talora riferito [...] . (nelle forme intr. pron. e rifl.) ha lo stesso senso ma indica maggior impeto o effusione: si abbracciò stretto al collo della mamma; il figlio si abbracciò con il padre; abbracciarsi a qualche cosa, afferrarsi, sostenersi: mi abbracciai all’albero ...
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matraccio
matràccio s. m. [dal fr. matras, che è forse dall’arabo maṭara «otre, vaso»]. – Recipiente di vetro, sferico oppure conico (in quest’ultimo caso è detto anche beuta), a fondo piano e collo [...] lungo, di capacità varia, talvolta tarato, usato per esperimenti chimici, in prove di laboratorio, ecc ...
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lupetto
lupétto s. m. [dim. di lupo]. – 1. a. Il piccolo del lupo, o anche il cucciolo del cane lupo. b. Vezzeggiativo di bambino che mangia molto e mostra buon appetito. 2. Nome dato nel Lazio alle [...] . 3. Nome con cui sono indicati i più piccoli fra i giovani esploratori, dai 7 agli 11 anni. 4. Nella locuz. collo a l., tipo di maglione dal girocollo piuttosto alto, così detto perché usato dai giovani esploratori; usato anche assol. un l., per ...
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scinto
agg. [part. pass. di scingere], letter. – 1. Non più cinto, tolto di dosso: veggendo quella spada scinta Che fece al segnor mio sì lunga guerra (Petrarca). 2. Con le vesti slacciate, discinte: [...] tempo a piè scalzi (D. Bartoli); Rimoto vicolo Empion di canti Fra nappi e cembali Scinte baccanti (Zanella). 3. Meno com. con riferimento ai capelli (con il sign. di sciolti): i capelli le scendevano tutti scinti arruffatamente pel collo (Capuana). ...
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parrucca
(ant. o region. perrucca) s. f. [etimo incerto; il sign. 2 si è formato in Francia, ma la voce fr. corrispondente, perruque, è a sua volta un prestito dall’ital.]. – 1. Zazzera, folta capigliatura. [...] solo in usi scherz., sentiti però come un’estensione del sign. seguente, per indicare capelli troppo lunghi, o spioventi sul collo, o disordinati: perché non vai a farti tagliare quella p.?; venne il barbiere, e protestò ch’ei non intendeva d ...
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lattuga
(ant. lattuca) s. f. [lat. lactūca, der. di lac lactis «latte» per l’umore che contiene]. – 1. a. In botanica, genere di piante della famiglia composite liguliflore, con un centinaio di specie [...] pizzo pieghettato o increspato, in uso nei sec. 15° e 16° e anche alla fine del sec. 18° come guarnizione del collo e dei polsi negli abiti maschili (così detta perché somigliante a foglie di lattuga). 3. L. marina: alga delle clorofite (Ulva lactuca ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di [...] rasata (che ha gli stessi usi di quella del capretto, ma è meno pregiata), o con la lana: una pelliccia d’a., un collo, una guarnizione d’agnello. 2. In numismatica, moneta d’oro (così chiamata per l’agnello pasquale che figura nel dritto) del valore ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno [...] forma): n. (scritte) nel rigo, sopra il rigo, sotto il rigo; una n. con il taglio in testa, con il taglio in collo (o in gola); conoscere, saper leggere le n.; per estens., il suono stesso corrispondente a ciascun segno, così com’è udito quando è ...
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Nell’Uomo e in altri Vertebrati, la parte superiore e ristretta del tronco, su cui s’articola e si muove la testa, che il c. unisce al torace.
Nell’Uomo il c. corrisponde alla regione delimitata in alto dai confini topografici della testa, in...
collo
Domenico Consoli
. Il vocabolo - che non si trova mai adoperato nella prosa - ha normalmente senso proprio e si riferisce alla figura umana, come nell'abbraccio di Virgilio a D. (Lo collo poi con le braccia mi cinse, If VIII 43), o...