tettarella
tettarèlla s. f. [der. (propr. dim.) di tetta]. – In puericultura, appendice cava di gomma, perforata all’estremità, che nell’allattamento artificiale viene applicata al collo del poppatoio, [...] per rendere possibile al lattante di succhiare il latte; nell’allattamento al seno possono essere adattate al paracapezzolo speciali tettarelle, per evitare gli effetti traumatizzanti della suzione in ...
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rischiare
v. tr. [variante di risicare] (io rìschio, ecc.). – Mettere a rischio: non voglio r. i miei soldi in questo affare; gli dirò di sì, tanto non rischio nulla; r. la pelle, la faccia, la salute, [...] il lavoro; r. l’osso del collo, mettere a repentaglio la propria vita. Con uso assol., o con reggenza verbale, correre il rischio, esporsi a un rischio: non mi va di r.; ha rischiato di cadere nel burrone, di fare una brutta fine, di commettere una ...
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rischio
rìschio (ant. risco) s. m. [der. di rischiare]. – 1. a. Eventualità di subire un danno connessa a circostanze più o meno prevedibili (è quindi più tenue e meno certo che pericolo): la strada [...] di (meno com. col r. di), rischiando di, anche a costo di: è voluto salire sul tetto a r. di rompersi l’osso del collo. b. Senza alcuna reggenza o con reggenza sostantivale si avvicina al sign. di pericolo: affrontare il r. di un licenziamento; r. di ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso [...] disturbi, ed è caratterizzata nella forma più comune (p. bubbonica) da tumefazioni di uno o più ganglî linfatici del collo, delle ascelle, dell’inguine, talvolta di quelli mediastinici o addominali, ma può anche decorrere senza linfadenite con i ...
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archegonio
archegònio s. m. [comp. di arche- (v. archi-) e -gonio]. – In botanica, organo sessuale femminile delle archegoniate e delle gimnosperme, che produce e contiene l’oosfera; ha forma di fiasco [...] con una parte inferiore panciuta (ventre), prolungata superiormente in un tubo dritto (collo), che sporge liberamente, almeno con l’estremità, dalla superficie del gametofito. ...
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imbutiforme
imbutifórme agg. [comp. di imbuto e -forme]. – Fatto a forma d’imbuto, di cono rovesciato: cratere i.; struttura i.; in paletnologia, vaso i., forma ceramica con alto collo svasato a imbuto [...] che dà il nome a una particolare cultura eneolitica (cultura del vaso i.) del 4° e 3° millennio a. C., interessante una vasta zona dell’Europa nord-occidentale. In botanica, detto di corolla gamopetala ...
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piumino
s. m. [der. di piuma]. – 1. In zoologia, la penna degli uccelli, detta anche penna a piumino, morbida e leggera, priva di elementi rigidi, in cui mancano anche gli uncini o amuli, in modo che [...] oca, o anche di ovatta, di materiale sintetico, ecc. c. Accessorio da toilette (propr. p. da cipria) usato per cospargersi il volto, il collo e le spalle di cipria, costituito in passato da sottilissime piume di cigno o d’oca riunite a mazzetto e con ...
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piumoso
piumóso agg. [dal lat. plumosus, der. di pluma «piuma»]. – 1. Coperto, pieno di piume: il collo p. dello struzzo. Raro in senso fig., soffice, leggero come piuma. 2. In botanica, detto di organo [...] vegetale che porta peli in modo da assomigliare a una piuma: stilo p. (nella vitalba). Pelo p., pelo pluricellulare le cui cellule esterne si prolungano in fuori a destra e a sinistra dell’asse principale ...
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mastino
s. m. [dal fr. ant. mastin, che è il lat. (canis) mansuetinus, dim. di mansuetus «mansueto, addomesticato»]. – 1. Nome di alcune razze di cani molto robusti e massicci, da guardia o da difesa, [...] m. napoletano, alto 70 cm circa, con pelo raso, fitto, lucente, nero-grigio o tigrato fulvo, testa grossa, mascelle robustissime, collo tozzo e muscoloso con la pelle corrugata alla gola in forma di giogaia. Anche in funzione di agg.: cane mastino. 2 ...
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Nell’Uomo e in altri Vertebrati, la parte superiore e ristretta del tronco, su cui s’articola e si muove la testa, che il c. unisce al torace.
Nell’Uomo il c. corrisponde alla regione delimitata in alto dai confini topografici della testa, in...
collo
Domenico Consoli
. Il vocabolo - che non si trova mai adoperato nella prosa - ha normalmente senso proprio e si riferisce alla figura umana, come nell'abbraccio di Virgilio a D. (Lo collo poi con le braccia mi cinse, If VIII 43), o...