decantazione
decantazióne s. f. [der. di decantare2]. – Operazione con la quale da un liquido vengono separate particelle insolubili in sospensione; si effettua mediante sedimentazione, se il liquido [...] nuovo recipiente che, avendo una bocca più larga, consente anche una più rapida ossigenazione del vino (che nella bottiglia a collo stretto avrebbe richiesto alcune ore). Fig., d. di un sentimento, di una passione e sim., il suo liberarsi da eccessi ...
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rattrarre
v. tr. [der. di trarre, col pref. ra-] (coniug. come trarre), letter. – Rattrappire. ◆ Part. pass. rattratto, anche come agg., rattrappito: stare tutto rattratto; il mento rattratto sulla fossetta [...] del collo (Pirandello). ...
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piovente
piovènte agg. e s. m. [part. pres. di piovere]. – Forma poco com. per spiovente, nei suoi usi di agg. e sost.: capelli p. sul collo, sulle spalle, fino a terra; avere le spalle p.; tetto a due [...] p.; il p. di una copertura, di un muro, di un parapetto, di un’opera di fortificazione ...
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decapsulatrice
s. f. [der. di capsula, col pref. de-]. – Macchina che serve a liberare il collo delle bottiglie dai residui delle capsule di stagnola, di materie plastiche o altro, operazione che si [...] rende necessaria quando si debbano introdurre le bottiglie in una lavatrice automatica ...
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eversione
eversióne s. f. [dal lat. eversio -onis, der. di evertĕre «abbattere, distruggere», e anche «spingere in fuori, rovesciare»]. – 1. a. letter. Distruzione, abbattimento, rovina: l’e. di Gerusalemme. [...] tratto di un organo rivestito da mucosa, a livello di una apertura naturale (meato uretrale esterno, orifizio del canale del collo uterino, rima palpebrale, ecc.). b. Manovra di rovesciamento all’esterno di una palpebra, talvolta di un labbro, per ...
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camaglio
camàglio s. m. [dal fr. camail, voce di origine provenz.]. – 1. Parte di armatura medievale costituita di maglie di acciaio e di ottone usata a protezione del collo e delle spalle; un tipo speciale [...] veniva adoperato per proteggere la testa dei cavalli. 2. Per analogia (letter.), cappuccio di lana, passamontagna: egli volava a grande altezza, e la rapidità gli sferzava il viso entro il c. (D’Annunzio) ...
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iguanodonte
iguanodónte s. m. [lat. scient. Iguanodon, comp. del nome del genere Iguana (v. iguana) e -odon (v. -odonte)]. – In paleontologia, genere di dinosauri della famiglia iguanodontidi; avevano [...] capo voluminoso, compresso trasversalmente, sorretto da un lungo collo, coda lunga e grossa che funzionava, con le due zampe posteriori (fornite di 3 dita), da tripode a sostegno del corpo, mentre le zampe anteriori, molto corte, erano fornite di 5 ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] m. un piede in fallo, posarlo su terreno malsicuro, cedevole, o spingerlo inavvertitamente nel vuoto; m. il piede sul collo a qualcuno (e con sign. anche più grave mettersi qualcuno sotto i piedi), sottometterlo duramente, umiliarlo. ◆ Il part. pass ...
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indolenzimento
indolenziménto s. m. [der. di indolenzire]. – L’essere indolenzito, sensazione di dolore fisico diffuso, non violento (nel linguaggio medico, dolenzìa): i. del collo, della gamba; mi è [...] rimasto un i. nel braccio destro ...
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usbergo
usbèrgo (non com. osbèrgo; ant. asbèrgo) s. m. [dal prov. ausberc, che è dal franco halsberg «protezione del collo»] (pl. -ghi). – 1. Indumento protettivo del corpo, in uso nel medioevo per la [...] difesa personale del guerriero: consisteva in una veste di maglia di ferro, a forma di lunga camicia, aperta talora sul davanti a metà coscia, variamente lavorata («a grani d’orzo», «a maglia piatta», ...
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Nell’Uomo e in altri Vertebrati, la parte superiore e ristretta del tronco, su cui s’articola e si muove la testa, che il c. unisce al torace.
Nell’Uomo il c. corrisponde alla regione delimitata in alto dai confini topografici della testa, in...
collo
Domenico Consoli
. Il vocabolo - che non si trova mai adoperato nella prosa - ha normalmente senso proprio e si riferisce alla figura umana, come nell'abbraccio di Virgilio a D. (Lo collo poi con le braccia mi cinse, If VIII 43), o...