pollo
póllo s. m. [lat. pŭllus «animale giovane» in genere]. – 1. a. Nome generico dei gallinacei domestici (lat. scient. Gallus gallus), cioè del gallo e della gallina, derivati dalle specie selvatiche [...] , n. 5 b); p. ruspante, allevato in libertà, tradizionalmente e non in batteria; i p. razzolano sull’aia; tirare il collo a un p.; spennare, disossare, cuocere un p.; p. lesso, arrosto, fritto dorato, alla cacciatora, alla romana, alla diavola; p ...
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paracervicale
agg. [comp. di para-2 e cervice, secondo l’agg. cervicale]. – In anatomia umana, di formazione che si trova in prossimità della cervice uterina (o collo dell’utero): connettivo p., connettivo [...] lasso situato al lato della cervice ...
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mollusco
s. m. [tratto dal pl. molluschi (v.)] (pl. -chi). – 1. a. In zoologia, ciascuno degli individui appartenenti al tipo dei molluschi. b. In senso fig. e spreg., persona inerte, vile, priva di [...] dalla presenza di tumefazioni di consistenza molle. M. contagioso, dermatosi da virus che colpisce il volto, il collo, il tronco e i genitali, manifestandosi con la formazione di molteplici e piccole tumefazioni biancastre dal cui interno ...
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olpe
òlpe s. f. [dal gr. ὄλπη]. – In archeologia, denominazione di vasi attici della fine del 6° sec. a. C. o di vasi etruschi che li imitano, caratterizzati da bocca circolare, collo cilindrico e ventre [...] leggermente espanso ...
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allungare
v. tr. [der. di lungo1] (io allungo, tu allunghi, ecc.). – 1. a. Aumentare la lunghezza di qualche cosa, rendere più lungo: a. una corda, un vestito, un tavolo, il viaggio; a. la strada, seguire [...] dell’alzo, in modo che i colpi cadano più lontano di quelli precedenti. Fig.: a. gli orecchi, ascoltare attentamente; a. il collo, dover aspettare molto per ottenere ciò che si desidera. b. Delle membra, stendere: a. le gambe sotto il tavolino; a. la ...
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collie
‹kòli› s. ingl. (pl. collies ‹kòli∫›), usato in ital. al masch. (e comunem. pronunciato ‹kòlli›). – Altro nome del cane da pastore scozzese; alto circa 60 cm, ha pelo lungo compatto con sottopelo [...] abbondante, testa allungata e piatta, muso a punta, orecchie piccole, collo muscoloso, petto profondo, reni arcuate, coda lunga; intelligente e fedele, è allevato come cane di lusso. ...
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collier
〈kolié〉 s. m., fr. [dal lat. tardo collarium «collare»] (in ital. comunem. pronunciato 〈kollié〉). – Collana di particolare vistosità e pregio, costituita di solito da un filo principale che corre [...] intorno al collo e da un intreccio più ampio nella parte anteriore, arricchita da pietre preziose: un c. di brillanti. ...
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chinorinchi
s. m. pl. [lat. scient. Kinorhyncha, comp. del gr. κινέω «muovere» e -rhynchus «-rinco»]. – Tipo di vermi marini microscopici, detti anche echinoderi o echinocefali, a sessi separati, con [...] corpo distinto in 13 o 14 segmenti (di cui il primo e il secondo, cioè il capo e il collo, sono retrattili), rivestito di una cuticola chitinosa armata di spine; vivono nel fango e sono cosmopoliti. ...
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assestare
v. tr. [der. di sesta o sesto «compasso»] (io assèsto, ecc.). – 1. Regolare con precisione: a. la mira; quindi, a. un colpo, cogliere proprio nel punto dove s’è mirato, darlo a segno: e ’l [...] ferro abbassa, E tra ’l collo e la nuca il colpo assesta (T. Tasso); per estens., a. un ceffone, un calcio e sim., darli. 2. Mettere o disporre in ordine, sistemare: a. la casa, i proprî libri; assestarsi la gonna, il vestito; la giovinetta s’era ...
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subito1
sùbito1 agg. [dal lat. subĭtus, affine a subire «andare sotto, avvicinarsi»], letter. – 1. Improvviso, repentino, che avviene o si manifesta d’un tratto: l’amor di lui, già nel cuor di lei intiepidito, [...] suono uscìo D’una de l’arche (Dante); quando la giovane il vide, ... subitamente con le braccia aperte gli corse al collo (Boccaccio); solo la rondine, comparendo subitamente di sopra il tetto del recinto, sdrucciolava in giù con le ali tese (Manzoni ...
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Nell’Uomo e in altri Vertebrati, la parte superiore e ristretta del tronco, su cui s’articola e si muove la testa, che il c. unisce al torace.
Nell’Uomo il c. corrisponde alla regione delimitata in alto dai confini topografici della testa, in...
collo
Domenico Consoli
. Il vocabolo - che non si trova mai adoperato nella prosa - ha normalmente senso proprio e si riferisce alla figura umana, come nell'abbraccio di Virgilio a D. (Lo collo poi con le braccia mi cinse, If VIII 43), o...