rovescio
rovèscio (ant. rivèscio o rivèrscio) agg. e s. m. [lat. reversus] (pl. f. -sce). – 1. agg. Voltato dalla parte opposta a quella diritta, e, più genericam., voltato in modo contrario a quello [...] a poppavia del suo asse di rotazione (più com. spalla). In partic., la parte di un abito che viene rovesciata, sul collo e nelle maniche (anche al femm., rovescia), più comunem. detta risvolto; il lato della moneta opposto a quello principale (dritto ...
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incaprettamento
incaprettaménto s. m. [der. di incaprettare]. – Esecuzione capitale mafiosa riservata a chi si è macchiato di determinate colpe: consiste nel legare dietro la schiena le mani e i piedi [...] della persona con una corda che passa attorno al collo, in modo da provocarne la morte per strangolamento. ...
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pap-test
pap-tèst (o Pap-tèst) s. m. [dall’ingl. pap test, abbrev. di Pap(anikolàu) test, cioè test, prova di Geórgios Papanikolàu, anatomista greco-amer. (1883-1962), che ne fu l’ideatore]. – In medicina, [...] dalla vagina, basato sulla speciale colorazione ideata da Papanikolàu, che, in riferimento alle 5 classi di alterazione da questo descritte, consente una precisa valutazione diagnostica delle lesioni del collo dell’utero e del canale cervicale. ...
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incaprettare
v. tr. [der. di capretto; cfr. accaprettare] (io incaprétto, ecc.). – Propr., legare come un capretto; il verbo è stato adoperato soprattutto con riferimento a una crudele tecnica di «sevizia» [...] fedeltà o di omertà, consistente nel legargli mani e piedi dietro alla schiena facendo passare la corda attorno al collo, così che il condannato muoia per strangolamento provocato dai suoi stessi movimenti. ◆ Part. pass. incaprettato, anche come agg ...
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collana
s. f. [der. di collo1]. – 1. Ornamento da portare intorno al collo, in forma simile a catena, o costituito da uno o più fili che raccolgono elementi sferici o d’altra forma, o anche da una lamina [...] d’oro, di perle, di granati, di coralli, di pietre dure; le c. di fiori delle fanciulle della Polinesia. 2. estens. Collare che serve come distintivo d’ordine cavalleresco. 3. fig. Raccolta di scritti letterarî o scientifici ordinati in serie: una c ...
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cucire
v. tr. [lat. *cosire, da *cosĕre, per il class. consuĕre, comp. di con- e suĕre «cucire»] (io cùcio, tu cuci, egli cuce, noi cuciamo, voi cucite, essi cùciono). – 1. a. Congiungere insieme pezzi [...] , ecc., con filo, refe, spago o sim., per mezzo di punti fatti con l’ago: c. due teli, due nastri, il collo d’una camicia, i fascicoli di un registro; in chirurgia, c. una ferita, unirne insieme i margini. Per estens., confezionare abiti, biancheria ...
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zazzera
zàzzera s. f. [dal longob. *zazera]. – Capigliatura (soprattutto maschile) portata lunga fino a ricadere sul collo; per lo più scherz. o spreg. (e in questo senso riferito talora genericamente [...] a capigliatura lunga o scomposta, disordinata): si passava la mano sulla z. e gesticolava di soppiatto (Jovine); portare, avere la z.; z. lunga, arricciata, arruffata; non basta la z. per essere un artista. ...
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francesina
franceṡina s. f. [dim. femm. di francese]. – 1. Scarpa femminile con collo piuttosto alto e chiusa con dei lacci. 2. In oreficeria, tipo di vera liscia e sottile, lievemente bombata. 3. Panino [...] di forma tonda con taglio in mezzo (in Toscana, passerina) ...
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tovagliolo
tovagliòlo (letter. tovagliuòlo) s. m. [der. di tovaglia]. – Capo di biancheria da tavola, generalm. di forma quadrata e dello stesso tessuto e stesso colore della tovaglia cui si accompagna, [...] , di cotone, ecc. (ma anche di carta, da buttare dopo l’uso); piegare, spiegare il t.; allacciarsi il t. intorno al collo; mise il piatto in un t. e preso questo per le quattro cocche, disse alla sua bambinetta maggiore: «piglia qui» (Manzoni). ◆ Dim ...
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assalire
v. tr. [lat. mediev. assalire, lat. class. adsilire, comp. di ad- e salire «saltare»] (io assalgo, tu assali, ecc., meno com. io assalisco, tu assalisci, ecc.; pass. rem. assalìi o assalsi, [...] ’improvviso; fu assalito ad un tratto da mille pensieri (Manzoni); Me, s’io giaccio in riposo, il tedio assale (Leopardi); prese la valigia dall’armadio e incominciò a riempirla, ma a metà lo assalì una stanchezza al collo, alle spalle (Nico Orengo). ...
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Nell’Uomo e in altri Vertebrati, la parte superiore e ristretta del tronco, su cui s’articola e si muove la testa, che il c. unisce al torace.
Nell’Uomo il c. corrisponde alla regione delimitata in alto dai confini topografici della testa, in...
collo
Domenico Consoli
. Il vocabolo - che non si trova mai adoperato nella prosa - ha normalmente senso proprio e si riferisce alla figura umana, come nell'abbraccio di Virgilio a D. (Lo collo poi con le braccia mi cinse, If VIII 43), o...