tortora
tórtora s. f. [lat. tŭrtur -ŭris, m. e f.]. – 1. Nome comune degli uccelli colombiformi del genere Streptopelia, e in partic. delle specie Streptopelia turtur (dalla quale sono state selezionate [...] sviluppato, un tempo comune ma oggi quasi completamente soppiantata dalla tortora dal collare orientale (Streptopelia decaocto), originaria dell’Asia e naturalizzata in Europa. In usi fig., e in similitudini, meno com. di colomba, con sign. affine ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose [...] il colloquio con Dio impone: pregare con d.; assistere con d. alla messa, alle funzioni sacre; si levò con divozione la corona dal collo (Manzoni). Al plur., le preghiere che si recitano al mattino e alla sera: dire le d., fare le devozioni. 3. Per ...
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malleolo
mallèolo s. m. [dal lat. malleŏlus, dim. di malleus «martello»; propr. «martelletto»]. – 1. In anatomia, ciascuna delle due prominenze ossee ben visibili al collo del piede, corrispondenti rispettivamente [...] alla tuberosità dell’estremità inferiore della tibia (m. interno o mediale), e a un’analoga formazione della fibula (m. esterno), più bassa e arretrata della precedente. 2. ant. Ordigno incendiario, costituito ...
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tacchino
s. m. (f. -a) [voce di origine onomatopeica, dal verso dell’animale, con suffisso dim.]. – 1. Uccello galliforme, di grande statura, della famiglia meleagridi (detto anche, regionalmente, dindio [...] in Messico, Guatemala e Honduras; entrambi hanno, come caratteristica unica fra tutti i galliformi, la testa e il collo nudi, provvisti di caruncole e escrescenze carnose che possono essere erette durante la parata nuziale; le femmine sono più ...
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modiglianesco
modiglianésco agg. (pl. m. -chi). – Caratteristico dello stile del pittore Amedeo Modigliani (1884-1920): collo, profilo m.; un nudo modiglianesco. ...
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foulard
〈fulàar〉 s. m., fr. [etimo incerto]. – 1. Tipo di stoffa indiana di seta, caratterizzata dalla fantasia dei disegni e dalla vivacità dei colori. 2. Più comunem., fazzoletto, di seta o d’altro [...] tessuto, da collo (per uomo o per donna) o da testa (per donna). 3. Nella tecnica tessile, altro nome della macchina apprettatrice (propriam., f. d’apprêt, o f. gommeur). ...
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merda
mèrda s. f. [lat. mĕrda]. – 1. volg. Sterco, escremento umano o animale. 2. In senso fig., in espressioni proprie di un certo tipo di linguaggio volg., pop. o fam.: a. Persona o cosa spregevole, [...] via d’uscita, o comunque tali da generare notevoli fastidî e disagi: essere, finire, trovarsi nella m., nella m. fino al collo; levare, togliere uno dalla merda; È per questo che New York ha tutta questa energia. Perché tutti sanno di poter finire ...
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tosa
tòsa s. m. e agg. [voce giapp., dal nome di una provincia nell’isola di Shikoku (Giappone merid.)], invar. – Razza di cani di origine giapponese, relativamente recente (fine del 19° sec.), di corporatura [...] grande e massiccia, con mascelle possenti, occhi piccoli, collo muscoloso con giogaia, pelo raso di colore rosso; selezionato originariamente come cane da combattimento è attualmente utilizzato come cane da guardia e da difesa. ...
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antiflessione
antiflessióne s. f. [comp. di anti-2 e flessione]. – Propriam., atteggiamento in flessione anteriore. In anatomia, angolo di a., angolo formato dall’asse del corpo dell’utero con l’asse [...] del collo uterino, che nei soggetti normali è aperto anteriormente. ...
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contagocce
contagócce s. m. [comp. di contare e goccia, formato sul modello del fr. compte-gouttes], invar. – Piccolo tubo di vetro o di plastica con cappuccio di gomma o di plastica elastica, e terminante [...] di un beccuccio situato sulla bottiglia, permette l’uscita a gocce del liquido contenuto; oggi più spesso è il collo stesso della bottiglietta (soprattutto in quelle di materia plastica) che, rastremandosi in forma tronco-conica o cilindrica, lascia ...
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Nell’Uomo e in altri Vertebrati, la parte superiore e ristretta del tronco, su cui s’articola e si muove la testa, che il c. unisce al torace.
Nell’Uomo il c. corrisponde alla regione delimitata in alto dai confini topografici della testa, in...
collo
Domenico Consoli
. Il vocabolo - che non si trova mai adoperato nella prosa - ha normalmente senso proprio e si riferisce alla figura umana, come nell'abbraccio di Virgilio a D. (Lo collo poi con le braccia mi cinse, If VIII 43), o...