palatina2
palatina2 s. f. [dal fr. palatine, perché messa in voga da Anna di Gonzaga, o, secondo altri, da Carlotta Elisabetta di Baviera, cognata di Luigi XIV, che ebbero ambedue il titolo di principessa [...] palatina]. – Sorta di fisciù femminile pesante (di lana, panno, piume o pelliccia) indossato d’inverno, nella moda della seconda metà del sec. 17°, per coprire il collo e le spalle. ...
Leggi Tutto
rosura
s. f. [der. di roso, part. pass. di rodere]. – Rodimento, segno lasciato dal rodere; prurito: sento una gran r. dietro il collo; mi deve aver punto un insetto. Più raram., erosione, luogo corroso [...] dalle acque: giù per gli scheggioni per le r. per le grotte s’ingolfava il vento (D’Annunzio) ...
Leggi Tutto
princisbecco
princisbécco (ant. princisbéch, princisbécche, prencisbécco) s. m. [adattam. dell’ingl. pinchbeck, dal nome dell’inventore, l’orologiaio londinese Christopher Pinchbeck († 1732)] (pl. -chi). [...] tosc. Rimanere di princisbecco, grandemente stupito, sbalordito: il burattino, sentendosi dare questa sentenza fra capo e collo, rimase di princisbecco e voleva protestare (Collodi); si rimarrebbe, per dirla toscanamente, di princisbecco: ovverossia ...
Leggi Tutto
torso
tórso s. m. [lat. tardo tursus (class. thyrsus, dal gr. ϑύρσος: v. tirso)]. – 1. a. Il fusto di alcune piante, spec. del cavolo, privato delle foglie e dei fiori: chiese, obelischi, fontane e torsi [...] nel fig., è molto frequente la variante torsolo (v.). 2. Lo stesso che tronco o busto per indicare la parte del corpo umano dal collo alla cintura: sciare, fare ginnastica a t. nudo; Un occhio avea nel petto a mezzo il torso, Ch’era di fuoco e largo ...
Leggi Tutto
spiga
(ant. o poet. spica) s. f. [lat. spīca, propr. «punta», poi «spiga»]. – 1. a. In botanica, infiorescenza racemosa semplice con fiori sessili, cioè non peduncolati, come per es. nella verbena; quando [...] o ritrosa) che, in alcune parti del corpo, prendono una direzione opposta a quella normale, formando disegni varî: la spiga situata nelle parti laterali del collo prende il nome di spada romana. ◆ Dim. spighétta, con accezioni proprie (v. la voce). ...
Leggi Tutto
gutto
s. m. [dal lat. guttus: v. gotto]. – Vaso d’argilla, di metallo, di legno o di corno, con collo lungo e stretto da cui il liquido usciva a gocce, usato dagli antichi per profumi e olî, e anche [...] per versare l’acqua sulle mani dei commensali; gli archeologi odierni dànno per convenzione tale nome a un piccolo vaso, frequente nella ceramica calena, a corpo discoidale, chiuso, con becco molto lungo, ...
Leggi Tutto
ghigliottina
(ant. guigliottina) s. f. [dal fr. guillotine, e questo dal nome del medico fr. J.-I. Guillotin, che ne propose l’adozione all’Assemblea nazionale francese (1789)]. – 1. Macchina per le [...] , la quale, una volta liberata, scorrendo fulmineamente tra le scanalature, spicca dal busto la testa del condannato steso bocconi col collo preso tra due assi sagomate; introdotta, nella forma moderna, già nel sec. 16°, ebbe nuova e larga diffusione ...
Leggi Tutto
torto1
tòrto1 agg. e s. m. [der. (propr. part. pass.) di torcere, dal lat. tortus, part. pass. di torquēre «torcere»]. – 1. agg. a. Che ha subìto un movimento di torsione (cfr. ritorto): filo t.; seta [...] t., nell’uso com., gambe storte; fare la bocca t., in segno di disgusto; fare il viso t., mostrarsi corrucciato; andare col collo t., in segno di ipocrita compunzione (v. collotorto); occhi t., biechi, stravolti. Muro Torto, a Roma, tratto delle Mura ...
Leggi Tutto
struzzo
s. m. [dal lat. tardo struthio (nomin.), che è dal gr. στρουϑίων, dim. di στροῦϑος, prob. di origine indoeur.]. – Il più grande uccello vivente (Struthio camelus), dell’ordine struzioniformi [...] al Capo: velocissimo nella corsa, vive in piccoli gruppi e si nutre di erbe; può raggiungere circa i 3 m d’altezza, ha collo lungo, quasi tutto nudo, testa piccola e piatta, sterno privo di carena, zampe molto robuste e piedi con due sole dita, ali ...
Leggi Tutto
vezzo
vézzo s. m. [lat. vĭtium «vizio, difetto»; cfr. l’allotropo vizio]. – 1. Abitudine, modo abituale: fare una cosa per vezzo; avere il v. di fare ..., di dire ...; è un suo v. e non se n’accorge; [...] donna; sa mettere in mostra i suoi v. naturali; Ignoti v. sfuggono Dai manti, e dal negletto Velo scomposto sul sommosso petto (Foscolo). 3. Collana di perle o di coralli, o anche monile di gemme, da portare al collo: un v. di perle, di brillanti. ...
Leggi Tutto
Nell’Uomo e in altri Vertebrati, la parte superiore e ristretta del tronco, su cui s’articola e si muove la testa, che il c. unisce al torace.
Nell’Uomo il c. corrisponde alla regione delimitata in alto dai confini topografici della testa, in...
collo
Domenico Consoli
. Il vocabolo - che non si trova mai adoperato nella prosa - ha normalmente senso proprio e si riferisce alla figura umana, come nell'abbraccio di Virgilio a D. (Lo collo poi con le braccia mi cinse, If VIII 43), o...