insaccare
v. tr. [der. di sacco, col pref. in-1] (io insacco, tu insacchi, ecc.). – 1. Mettere nel sacco o nei sacchi: i. il grano, la farina, il cemento, ecc. Fig., poet.: la dolente ripa Che ’l mal [...] avidamente. b. Far indossare vestiti sproporzionatamente larghi e goffi: ci insaccarono in una specie di divisa. c. I. il collo, la testa, ritirare il collo, la testa fra le spalle: lo vedevo i. sempre più la testa fra le spalle, come fa quando sta ...
Leggi Tutto
rompere
rómpere v. tr. [lat. rŭmpĕre] (io rómpo, ecc.; pass. rem. ruppi, rompésti, ecc.; part. pass. rótto). – 1. a. Spezzare, dividere qualche cosa in due o più parti, con movimento rapido e taglio [...] ); com., spec. in usi iperb. e fig., le espressioni rompere, rompersi il collo, l’osso del collo (nel salire le scale, stava per rompersi l’osso del collo, Verga); rompersi la schiena, faticare eccessivamente; r. gli orecchi, i timpani, con ...
Leggi Tutto
rotta1
rótta1 s. f. [lat. rŭpta, part. pass. femm. di rŭmpĕre «rompere»]. – 1. Rottura. In senso generico è voce ant., viva tuttora nella locuz. avv. a r. di collo, a precipizio, con grandissima fretta: [...] ; e raram., in senso fig., in rovina, in malora: tutto andava a r. di collo per don Gesualdo (Verga); e nell’espressione fig. essere in r. con qualcuno, aver rotto l’amicizia, troncato le buone relazioni (ant., non com., venire alle rotte con uno ...
Leggi Tutto
carotide
caròtide s. f. [dal gr. καρωτίς -ίδος, der. di κάρος «sonno», perché si riteneva che dalle carotidi dipendesse il sonno]. – Nome delle due arterie che portano il sangue alla testa passando per [...] in due rami, c. esterna e c. interna; la prima contribuisce alla vascolarizzazione degli organi del collo e irrora le regioni della faccia; la seconda irrora parte dell’encefalo, il globo oculare e penetra poi entro il seno cavernoso della dura madre ...
Leggi Tutto
cache-col
‹kaš kòl› s. m., fr. (propr. «nascondi-collo»). – Sciarpa o fazzoletto da collo che si porta sotto il collo della camicia (sbottonato) o del pullover, annodato sul davanti. ...
Leggi Tutto
volta1
vòlta1 s. f. [lat. volg. *volvĭta, *volta, der. del lat. class. volvĕre «volgere»]. – 1. ant. o letter. a. L’azione, il fatto di voltare o di voltarsi, di girare da una parte o dall’altra, di [...] v. ferma, legamento di un cavo in modo che non scorra più; levar v. a un cavo, slegarlo; mezza v. (lo stesso che mezzo collo), mezzo giro di un cavo attorno a un oggetto; v. per le feste, si dice alla fine di una manovra di ormeggio quando i cavi o ...
Leggi Tutto
boccia
bòccia s. f. [affine a bozza1] (pl. -ce). – 1. Vaso di vetro o di cristallo, con grossa pancia e collo lungo e stretto, usato per portare in tavola acqua o vino. B. fiorentina, bottiglia a collo [...] stretto nella quale dalla parte inferiore parte un tubo laterale che s’innalza e si ripiega a beccuccio all’altezza del collo; è usata per separare le essenze dalle acque di distillazione di piante, droghe, ecc. 2. Antica unità di misura di capacità ...
Leggi Tutto
sfumatura
s. f. [der. di sfumare]. – 1. a. Passaggio graduale da un colore a un altro, nella tecnica pittorica: un paesaggio reso più fuso e unitario con sapienti s. di tinte. Con accezione più partic., [...] ; con sign. concr., la zona sfumata che segna il passaggio tra la parte inferiore del collo libera da capelli e la zona del collo o della nuca che comincia a esserne ricoperta: fare la s. alta, bassa; taglio senza sfumatura. 2. fig. Valore espressivo ...
Leggi Tutto
portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, [...] modo che il vento agisca favorevolmente; donde la locuz. avere le vele in portare, il cui opposto è avere le vele a collo (v. panna2, n. 1). 6. intr. pron.: a. Andare, recarsi: portarsi sul luogo del disastro, della sciagura; l’ispettore si portò sul ...
Leggi Tutto
prosopotracheloterata
proṡopotrachelotèrata s. m. pl. [comp. di prosopo-, del gr. τράχηλος «collo» e τέρας -ατος neutro (pl. τέρατα) «mostro»]. – Nel linguaggio medico, anomalie della faccia e del collo, [...] totale o parziale, talora accompagnato a fusione più o meno completa dei bulbi oculari in uno solo (ciclopia), che colpisce in prevalenza il sesso femminile; c) le fessure e le cisti del collo risultanti da difettosa chiusura degli archi branchiali. ...
Leggi Tutto
Nell’Uomo e in altri Vertebrati, la parte superiore e ristretta del tronco, su cui s’articola e si muove la testa, che il c. unisce al torace.
Nell’Uomo il c. corrisponde alla regione delimitata in alto dai confini topografici della testa, in...
collo
Domenico Consoli
. Il vocabolo - che non si trova mai adoperato nella prosa - ha normalmente senso proprio e si riferisce alla figura umana, come nell'abbraccio di Virgilio a D. (Lo collo poi con le braccia mi cinse, If VIII 43), o...