fortezza
fortézza s. f. [der. di forte1]. – 1. a. Forza fisica, robustezza, vigore, o, riferito a cose, resistenza, solidità: torri di maravigliosa f. (G. Villani); in questi sign. (e in altri connessi [...] pezzo di tela che si cuce tra la stoffa e la fodera, soprattutto in giacche maschili, per dare forma determinata e rigidezza ad alcune parti (colletto, risvolto del collo e sim.). ◆ Dim. fortezzina, in senso concr. (e soprattutto nel sign. 3 b). TAV. ...
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strettoio
strettóio s. m. [der. di stretto1]. – 1. Strumento di varia forma, composto di due elementi che si possono avvicinare o allargare mediante un congegno a vite, usato per stringere, comprimere [...] le doghe, alle cui estremità vengono poi forzati due cerchi. 3. non com. Nodo scorsoio: a quel punto credetti sentire nel collo lo s. del capestro (I. Nievo). 4. ant. Luogo stretto, angusto; strettoia: pigiato entro l’immenso strettojo di quella gola ...
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soggolo
soggólo s. m. [der. di soggolare]. – 1. Striscia di velo o di tela che fascia il collo e, circondando il viso, si ricongiunge alla sommità della testa: è stato un elemento caratteristico dell’abbigliamento [...] femminile dell’ultimo Medioevo e del Rinascimento, e fa parte tuttora, in forme diverse, dell’abito monacale. 2. a. Il sottogola (v.) di berretti militari. b. Parte dei finimenti del cavallo, costituita ...
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fenicottero
fenicòttero s. m. [dal lat. phoenicoptĕrus, e questo dal gr. ϕοινικόπτερος, comp. di ϕοῖνιξ -ικος «colore rosso, porpora» e πτερόν «ala»]. – Nome comune a cinque specie di uccelli della famiglia [...] ruber), alto fino a m 1,50, con gambe lunghissime, dita palmate, becco più alto che largo, corpo anserino con collo pieghevole in ogni senso; piumaggio bianco-rosso, ali rosso-vermiglione, remiganti nere. Migratore e gregario, ama i luoghi acquatici ...
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controindagine
s. f. Indagine investigativa svolta dall’avvocato difensore di un cittadino indiziato o imputato per aver commesso un reato. ◆ Ai magistrati è stata sufficiente poco più di un’ora di camera [...] ed è stato seguito come un’ombra fin sotto casa, fino a quando cioè non si è accorto di avere il fiato sul collo. Solo a quel punto la controindagine s’è dovuta interrompere (Gian Marco Chiocci, Giornale, 21 luglio 2004, p. 2, Il fatto) • Per lui ...
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vago2
vago2 s. m. [dall’agg. lat. vagus «errante»] (pl. -ghi). – In anatomia, nervo misto, somatico e viscerale (detto anche pneumogastrico), che costituisce il decimo paio di nervi cranici, e innerva [...] gran parte dei visceri toracici e addominali: fuoriesce dal cranio, scende dal collo nel torace, accollato all’esofago, attraversa il diaframma e termina, il v. destro, nel plesso solare, e il v. sinistro lungo la piccola curva gastrica. ...
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champenois
‹šãpënu̯à› agg. e s. m. (f. champenoise ‹šãpënu̯àa∫›), fr. – 1. Della Champagne, regione geografica e storica della Francia nord-orient., nota in tutto il mondo per i vini spumanti che da [...] in cantina per un tempo che va da uno a tre o quattr’anni; le bottiglie sono quindi collocate verticalmente col collo all’ingiù perché la fondata si accumuli sotto il tappo; al tempo opportuno, si procede allo sboccamento (dégorgement), attuato ...
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forzare
v. tr. [lat. *fŏrtiare, der. del lat. tardo fortia «forza»] (io fòrzo, ecc.). – 1. a. Fare forza su un oggetto, premere con forza: f. il tappo nel collo del fiasco; hai forzato troppo la vite [...] e la filettatura s’è spanata; la scarpa è stretta e bisogna f. il piede per farlo entrare. b. Aprire o cercare di aprire con la forza, usando una chiave falsa o non adatta o altro arnese, scassinare: f. ...
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bilicare
v. tr. [lat. *umbilicare, der. di umbilicus «ombelico; punto centrale»] (io bìlico, tu bìlichi, ecc.), letter. – Mettere in bilico, in equilibrio: rizzano ... due pilastri, e sopra ciascuno [...] gambe ..., ma non gli riuscì (Manzoni, Pr. Sp., ediz. 1827, cap. VIII; sostituito nell’ediz. 1840 con «cercò d’equilibrarsi sulle gambe»); un cappelluccio a barchetta si bilicava su cotesta testa legata al collo da una cravatta qualunque (E. Cecchi). ...
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Nell’Uomo e in altri Vertebrati, la parte superiore e ristretta del tronco, su cui s’articola e si muove la testa, che il c. unisce al torace.
Nell’Uomo il c. corrisponde alla regione delimitata in alto dai confini topografici della testa, in...
collo
Domenico Consoli
. Il vocabolo - che non si trova mai adoperato nella prosa - ha normalmente senso proprio e si riferisce alla figura umana, come nell'abbraccio di Virgilio a D. (Lo collo poi con le braccia mi cinse, If VIII 43), o...