derodidimo
derodìdimo agg. e s. m. [comp. del gr. δέρη «collo» e δίδυμος «gemello»]. – Nel linguaggio medico, feto anomalo, con un solo corpo, ma con due colonne vertebrali che si separano al livello [...] del tratto cervicale ...
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gru1
gru1 (ant. grue) s. f. [da gru2, per la somiglianza del suo braccio mobile con il collo dell’animale]. – 1. Dispositivo per il sollevamento e il trasporto di carichi per mezzo di organi flessibili [...] (funi, catene) terminanti con ganci, tenaglie, benne, elettromagneti (nel caso di rottami ferrosi), ecc., azionato, per lo più, da motori elettrici: g. girevole, in cui cioè il braccio può ruotare intorno ...
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scoppola
scòppola (o scòpola) s. f. [prob. der. di coppa2 «parte posteriore della testa e del collo»]. – 1. region. a. Colpo dato a qualcuno con la mano aperta e non del tutto stesa nella parte posteriore [...] della testa: dare una s.; si trova di fronte san Pietro che gli dice ... uno mica può pretendere d’andare in Paradiso dopo averle sparate tanto grosse, ma poi chiude un occhio e lo fa passare con una scoppola ...
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cestodi
cestòdi s. m. pl. [lat. scient. Cestoda, der. del gr. κεστός «cintura»]. – Classe di vermi platelminti parassiti, che vivono da adulti nell’intestino dei vertebrati, allo stato larvale nei tessuti [...] il corpo per lo più nastriforme, distinto in un capo o scolice, provvisto di organi adesivi e, talvolta, di uncini, in un collo più o meno lungo, e in uno strobilo, fatto di segmenti o proglottidi (da 3 o 4, fino a qualche centinaio), in ciascuna ...
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strebbiare
v. tr. [der. di trebbiare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io strébbio, tu strébbi, ecc.). – 1. ant. Levigare, lisciare, detergere come operazione di pulizia o di cosmesi femminile: molto s’era [...] il viso e la gola e ’l collo con diverse lavature strebbiata (Boccaccio). 2. pop. tosc. Consumare, sciupare, logorare abiti e panni usandoli senza precauzione o sgualcendoli o trascinandoli, così da renderli inservibili in poco tempo; con questo sign ...
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caraffa
s. f. [dall’arabo garrāfa]. – 1. Vaso di vetro panciuto, a collo lungo e larga bocca, con manico, usato spec. per mescere l’acqua (meno spesso il vino) a tavola; anche il contenuto: una c. d’acqua. [...] 2. Antica unità di misura di capacità per liquidi, in uso a Napoli, col valore di 0,727 litri (60 caraffe equivalevano a 1 barile). ◆ Dim. caraffétta, caraffina e caraffino m.; accr. caraffóne m ...
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cetacei
cetàcei s. m. pl. [lat. scient. Cetacea, der. del gr. κῆτος «cetaceo»]. – 1. Ordine di mammiferi acquatici di grossa mole (fino a 33 m di lunghezza), quasi tutti marini, con capo grande, privo [...] di collo, tronco affusolato, terminante con una pinna caudale orizzontale: hanno pelle liscia e lucida, priva di peli, occhi piccolissimi situati lateralmente, narici aperte dorsalmente sul capo, con cavità nasali funzionanti da sfiatatoio, ...
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tarso
s. m. [dal gr. ταρσός «graticcio a raggiera di vimini»; per estens., «disposizione delle dita, palma del piede» e «disposizione delle ciglia; palpebra»]. – 1. In anatomia umana e comparata, nome [...] di due diverse formazioni: a. Parte dello scheletro del piede compresa tra il collo di questo e i metatarsi, composta da sette ossa disposte in due ordini: astragalo e calcagno, cuboide, scafoide e i tre cuneiformi. b. Strato fibroso situato nello ...
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gruidi
grùidi s. m. pl. [lat. scient. Gruidae, dal nome del genere Grus, e questo dal lat. class. grus «gru2»]. – Famiglia di uccelli che comprende le gru, la damigella di Numidia e altri uccelli affini, [...] di dimensioni medie o grandi, con zampe alte, collo lungo, ali ampie; vivono in tutte le zone a clima temperato e caldo, eccetto che nell’America Meridionale. ...
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Nell’Uomo e in altri Vertebrati, la parte superiore e ristretta del tronco, su cui s’articola e si muove la testa, che il c. unisce al torace.
Nell’Uomo il c. corrisponde alla regione delimitata in alto dai confini topografici della testa, in...
collo
Domenico Consoli
. Il vocabolo - che non si trova mai adoperato nella prosa - ha normalmente senso proprio e si riferisce alla figura umana, come nell'abbraccio di Virgilio a D. (Lo collo poi con le braccia mi cinse, If VIII 43), o...