sconoscere
sconóscere v. tr. [der. di conoscere, col pref. s- (nel sign. 1)] (coniug. come conoscere), non com. – 1. Non voler riconoscere: nella nostra mente sono certe eterne verità che non possiamo [...] la dovuta riconoscenza; analogam.: poiché il Signore ci ha dato un figliuolo che ha idea di far bene mostriamocene grati collo s. i suoi doni! (I. Nievo). 2. Nell’uso region. siciliano, ignorare, non sapere. ◆ Part. pres. sconoscènte, anche come agg ...
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numididi
numìdidi s. m. pl. [lat. scient. Numididae, dal nome del genere Numida (v. numida2)]. – Famiglia di uccelli galliformi con poche specie, dette galline faraone, galline di faraone, faraone, ecc., [...] diffuse in tutta l’Africa a sud del Sahara: hanno capo e collo nudi, generalmente di colori brillanti, piumaggio scuro con macchie bianche a goccia, becco forte e arcuato e zampe robuste; si muovono prevalentemente a terra, sono onnivore e vivono in ...
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esanchidi
eṡànchidi (o exànchidi) s. m. pl. [lat. scient. Hexanchidae, dal nome del genere Hexanchus, comp. di hexa- «esa-» e tema del gr. ἄγχω «strangolare», per le sei fessure branchiali che sembrano [...] corde avvolte intorno al collo]. – Famiglia di pesci cartilaginei, ovovivipari, con pinna dorsale unica, in posizione molto arretrata, rappresentata da tre generi distribuiti nell’Atlantico, nel Pacifico e nel Mediterraneo; in quest’ultimo sono ...
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certo1
cèrto1 agg., agg. e pron. indef., s. m. [lat. certus]. – 1. agg. Riferito a persona: a. Sicuro, fermamente persuaso: sono c. di quanto affermo; era certissimo di giungere in tempo; far c., rendere [...] sbrigare c. faccende; dopo un c. tempo; o determinato, stabilito, ma non reso esplicito: il dottore riceve solo in c. giorni; dal collo a ciascun pendea una tasca Ch’avea c. colore e c. segno (Dante); oppure non ben definibile: ho un c. dolore alla ...
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derecefalo
derecèfalo agg. e s. m. [comp. del gr. δέρη «collo» e -cefalo]. – Nel linguaggio medico, anomalia fetale in cui il feto è privo della massa encefalica e del midollo cervicale. ...
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avvolgere
avvòlgere (letter. avvòlvere) v. tr. [dal lat. advolvĕre, rifatto su volgere] (coniug. come volgere). – 1. a. Girare una o più volte una cosa intorno a un’altra o su sé stessa: a. il filo sul [...] rocchetto; a. un nastro intorno al cappello; si avvolse la sciarpa al collo; Erano i capei d’oro a l’aura sparsi Che ’n mille dolci nodi gli avolgea (Petrarca). b. Con altra costruzione, circondare un oggetto con un altro, involtare: avvolgersi il ...
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nuora
nuòra (pop e region. nòra) s. f. [lat. pop. nŏra (class. nŭrus)]. – La moglie del figlio, nei rispetti dei genitori di questo: va molto d’accordo con la n., o con sua n.; spesso in correlazione [...] . Dalla stessa contrapposizione ha origine l’espressione suocera e nuora come nome pop. della viola del pensiero (forse per il contrasto dei colori), e di un tipo di ampolle per l’olio e l’aceto (unite insieme, ma col collo rivolto in senso opposto). ...
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alce
s. m. o f. [dal lat. alces f., gr. ἄλκη f., voce di origine germ.]. – Ruminante della famiglia cervidi (lat. scient. Alces alces), unico rappresentante del genere Alces; ha statura grande e robusta, [...] con collo e tronco brevi, testa e arti lunghi, coda cortissima, rivestimento peloso denso, ruvido, con criniera sulla nuca e sulla parte anteriore del dorso; solo il maschio porta grandi corna palmate. Abita con due sottospecie eurasiatiche la ...
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purgazione
purgazióne s. f. [dal lat. purgatio -onis, der. di purgare «purgare»]. – 1. L’atto del purgare, del liberare, o anche del liberarsi, da impurità; il termine, raro o ant. in senso materiale, [...] della tortura è la p. dell’infamia, cioè un uomo giudicato infame dalle leggi deve confermare la sua deposizione collo slogamento delle sue ossa (Beccaria). 3. Nel linguaggio giur.: a. P. della mora, rimozione degli effetti della costituzione in ...
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Nell’Uomo e in altri Vertebrati, la parte superiore e ristretta del tronco, su cui s’articola e si muove la testa, che il c. unisce al torace.
Nell’Uomo il c. corrisponde alla regione delimitata in alto dai confini topografici della testa, in...
collo
Domenico Consoli
. Il vocabolo - che non si trova mai adoperato nella prosa - ha normalmente senso proprio e si riferisce alla figura umana, come nell'abbraccio di Virgilio a D. (Lo collo poi con le braccia mi cinse, If VIII 43), o...