racolage
〈rakolàaˇ∫〉 s. m., fr. [der. di racoler «ingaggiare, reclutare», comp. di re- e accoler «abbracciare (propr., mettendo un braccio intorno al collo)», a sua volta der. di cou, ant. col, «collo»]. [...] – Nome con cui sono indicate le varie forme di reclutamento per mezzo di artifici e raggiri, abusi e violenze (di fatto, sequestri di persona), nella Francia dei sec. 16°-18° ...
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penisola
penìṡola (ant. penìnsola, penìnsula, penìṡula) s. f. [dal lat. paeninsŭla, comp. di paene «quasi» e insŭla «isola», modellato su isola]. – 1. In geografia, termine con cui si indicano le sporgenze [...] del Peloponneso, la p. di Crimea; la p. di Sirmione, nel lago di Garda; collo della p., la parte con cui si congiunge al tronco continentale (se il collo è molto stretto, viene chiamato istmo); p. di confluenza, nella morfologia fluviale, l’accumulo ...
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talegalla
s. f. [dal fr. talégalle, comp. del malgascio taleva, nome indigeno del pollo sultano (Porphyrio porphyrio), e del lat. gallus «gallo»]. – Nome comune di alcune specie di uccelli galliformi [...] megapodidi, noti anche come tacchini di boscaglia, diffusi nelle foreste australiane e della Nuova Guinea; vi appartiene la specie Alectura lathami, dal piumaggio nero, collo e testa nudi di colore rosso acceso, bargiglio giallo o blu che circonda il ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non [...] , che inebria; fig., far montare in superbia: le troppe adulazioni gli hanno dato al c.; venire, cadere, piombare tra c. e collo, di cosa spiacevole che capiti inaspettatamente; mangiare la pappa (o la torta) in c. a uno, superarlo in statura, fig ...
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salvagocce
salvagócce s. m. [comp. di salvare e goccia], invar. – Tipo di tappo con beccuccio (meno comunem. detto paragocce o assorbigocce) che si applica alle bottiglie (di olio, di liquori) per impedire [...] , nel versare il liquido, questo sgoccioli lungo il collo della bottiglia; anche, sorta di anello di spugna sintetica o di altro materiale assorbente che, con lo stesso scopo, si mette intorno al collo delle bottiglie, al beccuccio delle teiere e sim ...
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ariballo
s. m. [dal gr. ἀρύβαλλος, forse affine ad ἀρύω «attingere»]. – 1. Piccolo vaso per profumi e olî, per lo più a forma di globo od ovale, con collo assai stretto e una sola ansa, particolarm. [...] diffuso in Grecia nell’età arcaica (9°-7° sec. a. C.). 2. Vaso dipinto e decorato, caratteristico dell’ultimo periodo dell’archeologia incaica, con due anse, corpo ovoidale appiattito alla base, collo lungo e labbro piatto e largo. ...
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avere2
avére2 v. tr. [lat. habēre] (pres. ho ‹ò› [radd. sint.; ant. àggio], hai ‹ài›, ha ‹a› [radd. sint.]; abbiamo [ant. avémo], avéte, hanno ‹ànno› [ormai disus. le grafie ò, ài, à, ànno]; pass. rem. [...] in tintoria, e sim. b. estens. Tenere: indovina che cosa ho in mano; portare addosso: a. un nastro intorno al collo, il cappello sulle ventitré; contenere: la città ha mezzo milione di abitanti; comprendere, essere formato di: l’appartamento ha sei ...
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scollo
scòllo s. m. [der. di scollare1]. – 1. Scollatura, apertura all’altezza del collo, sul petto o sulla schiena di un abito o altro indumento: uno s. troppo alto, poco profondo; un maglione con lo [...] alquanto sul petto, a coprire lo s. d’un nero saio (Manzoni); la rapidità del moto e quell’inatteso tepore la indussero ad aprire il mantello e la sua carne tenera traboccò dallo scollo (Jovine). 2. L’apertura delle scarpe sul collo del piede. ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei [...] . c. In anatomia, monte di V. o del pube, la superficie del pube femminile, che presenta una salienza più o meno pronunciata (v. monte, n. 4); collare di V., il solco cutaneo più o meno pronunciato che si osserva, nella donna, alla base anteriore del ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni [...] le varie misure convenzionalmente previste nella fabbricazione: di scarpe porto il n. 43; questa camicia mi è stretta di collo, mi dia il n. superiore. Con numeri si distinguono inoltre alcuni modelli di stampati, di armi, ecc. Con riferimento ...
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Nell’Uomo e in altri Vertebrati, la parte superiore e ristretta del tronco, su cui s’articola e si muove la testa, che il c. unisce al torace.
Nell’Uomo il c. corrisponde alla regione delimitata in alto dai confini topografici della testa, in...
collo
Domenico Consoli
. Il vocabolo - che non si trova mai adoperato nella prosa - ha normalmente senso proprio e si riferisce alla figura umana, come nell'abbraccio di Virgilio a D. (Lo collo poi con le braccia mi cinse, If VIII 43), o...