stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- [...] dell’opera stessa: ho letto la s. del Cantù, del Botta; la s. del Michelet; anche al plur.: le s. di interessante; tutta la sua esistenza è una s. di dolori e delusioni; è una s. penosa che ricordo con dolore; è stata una s. divertente, e vale la ...
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conoscere
conóscere (ant. cognóscere) v. tr. [lat. cognoscĕre, comp. di co- e (g)noscĕre «conoscere»] (io conósco, tu conósci, ecc.; pass. rem. conóbbi, conoscésti, ecc.; part. pass. conosciuto). – Nel [...] , dall’iniziale percezione dell’esistenza di una cosa alla cognizione piena del suo essere, dei suoi modi e qualità. 1. Essere conosciuto la fame, la prigione; ho conosciuto anch’io il dolore, la solitudine, l’angoscia dell’attesa; una nazione che ...
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grido
s. m. [der. di gridare] (pl. le grida, dell’uomo; i gridi, degli animali, o anche dell’uomo, se isolati o comunque non considerati nel loro complesso). – 1. a. Voce (suono inarticolato, parola, [...] Italia! dovunque il dolente G. uscì del tuo lungo servaggio ... (Manzoni); non siamo insensibili al g. di dolore che da tante parti d’Italia si a voce alta, in modo che tutti potevano avere cognizione di esse e parteciparvi. c. In metallurgia, g. ...
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intensita
intensità s. f. [der. di intenso]. – 1. In senso assoluto, il fatto d’essere intenso: i. del pensiero, dello sguardo; l’i. del bruciore era insopportabile; nell’i. della contemplazione, aveva [...] perso la cognizionedel tempo; i suoi nervi si sono logorati per l’i. dello studio; con i., in modo intenso, forte, vivo: desiderare con i i. deldolore, lo stesso giusto peso delle coperte (Volponi); i. della febbre; i. dell’affetto, del desiderio, ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei [...] tutti i nostri guai; prov., chi è c. del suo mal pianga sé stesso. d. Locuz. prepositive: lo riguardi direttamente; parlare con cognizione di causa, con perfetta conoscenza «morire di fame»; «urlare dal dolore»). Complemento di c. efficiente, quello ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel r. cavalleresco e nel r. cortese, anch’esso...
Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se nella Cognizione del dolore (pubbl. su...