bar code
‹bàa kóud› locuz. ingl. (propr. «codice a barre»), usata in ital. come s. m. (e pronunciata comunem. ‹bar kòde›). – Simbolo costituito da una successione di sbarrette scure che viene impresso [...] sui prodotti industriali per favorirne l’immagazzinamento e la fatturazione; codifica elementi alfabetici e numerici in modo da poter essere riconosciuto da un lettore ottico; codice a barre. ...
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dizionario
dizionàrio s. m. [dal lat. mediev. dictionarium, der. di dictio -onis «dizione»]. – 1. Raccolta delle parole di una determinata lingua, con esclusione (o con indicazione soltanto sommaria, [...] simboli o gruppi di simboli (parole) impiegati per codificare i simboli di un sistema assegnato; talvolta è anche sinon. di codice: in questo però sono generalmente implicite le regole della codifica e non solo le parole. b. In informatica, tabella ...
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conversione
conversióne s. f. [dal lat. conversio -onis, der. di convertĕre «convertire»]. – 1. Rivolgimento, movimento di un corpo nello spazio intorno a un altro corpo; in partic., movimento di rivoluzione [...] , con riferimento sia al supporto (per es., da schede perforate a banda perforata) sia al codice (per es., dalla forma binaria alla forma decimale, oppure dal codice di un certo calcolatore a quello di un altro). l. Nella logica, operazione con cui ...
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filippino2
filippino2 agg. – 1. Che si riferisce o appartiene a un personaggio di nome Filippo; tra i cattolici, sono detti filippini i preti dell’oratorio di s. Filippo Neri; suore filippine sono le [...] o filippisti sono anche detti, dal nome di Filippo Melantone, i criptocalvinisti. 2. Codice f.: compilazione privata di leggi del regno di Napoli, ordinata secondo il codice di Giustiniano e pubblicata nel 1643; fu così intitolata in onore di Filippo ...
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pergamena
pergamèna s. f. [dal lat. pergamena, femm. sostantivato (sottint. charta «carta») dell’agg. Pergamenus «di Pergamo» (v. pergameno), per il fatto che i metodi di fabbricazione di questo materiale [...] ’industria degli strumenti musicali, in legatoria, per diplomi di laurea, e nella fabbricazione di scatole, astucci, paralumi: un libro, un codice in (o di) pergamena; un volume legato in tutta p., in mezza p.; falsa p., p. artificiale (o cartapecora ...
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padrino
(ant. patrino) s. m. [lat. tardo patrīnus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Persona di sesso maschile (se donna, prende il nome di madrina) che, avendo i requisiti previsti dal diritto canonico, [...] diritto canonico del 1983 ha abolito la «parentela spirituale» che, fondata su un’antica tradizione recepita dal Codice di diritto canonico del 1917, si istituiva tra padrini e figliocci): la scelta del p.; essere il p. del, o fare da p. al, proprio ...
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giustinianeo
giustinianèo agg. – Di Giustiniano, imperatore d’Oriente (527-565), soprattutto con riferimento all’attività giuridica da lui promossa per l’unificazione di tutte le leggi dell’Impero, e [...] le Novelle, cioè le costituzioni emanate dall’imperatore dal 535 alla morte): la legislazione, la compilazione g.; il Codice giustinianeo. In senso più ampio, dinastia g., designazione con cui è talvolta indicata la dinastia che, propriam. iniziata ...
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dativo
agg. e s. m. [dal lat. dativus (der. di dare, part. pass. datus), usato nelle due locuz. dativus (casus), traduz. del gr. δοτικὴ πτῶσις, e tutor dativus (in cui significa propr. «che viene dato, [...] e il d. dell’appartenenza col verbo «essere» (mihi est «io ho»). 2. Nel linguaggio giur.: a. Tutore d., secondo l’abrogato codice civile, era quello che, in mancanza di un tutore testamentario o legittimo, era nominato dal consiglio di famiglia (nel ...
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PIN2
PIN2 s. m. – Sigla dell’ingl. Personal Identification Number «numero di identificazione personale», indicante il numero di codice riservato che consente di accedere a un determinato sistema (per [...] es., per rendere effettivamente operativo un telefono cellulare): non ricordare il proprio PIN; anche come apposizione: inserire il codice PIN. ...
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apografo
apògrafo agg. [dal lat. apogrăphum, gr. ἀπόγραϕος, der. di ἀπογράϕω «copiare»]. – Nella critica testuale, di manoscritto che è copia dell’originale o comunque di un esemplare: codice a.; anche [...] s. m.: gli a. del codice Vaticano latino 3196. In epigrafia, copia a. (o apografo s. m.), la copia fedele, a disegno, di una iscrizione antica. ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso di scrittura e infine il libro manoscritto...
Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò ad entrare nell'uso nel II sec....